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Naumburg
(Saale) è una città della Sassonia-Anhalt.
È capoluogo del circondario
del Burgenland. Si trova a sud
di Halle (Saale), in una
regione vinicola, alla foce del
fiume Unstrut, non lontana
dal confine con la Turingia.
La
prima menzione di Naumburg
(Saale) nei documenti risale al 1012,
allorché viene citata come
"nuovo castello degli Eccardingi",
stirpe che detenne il titolo di margravio
di Meißen, all'incrocio delle
vie commerciali.
Nel 1030,
in corrispondenza del primo
nucleo urbano, sorse una
cattedrale al posto del
monastero originario (menzionato
già nel 1021), due anni
dopo il trasferimento della diocesi da Zeitz approvato
da papa Giovanni XIX.
Nel 1028 Naumburg
ricevette il diritto di
organizzare un mercato; nel 1144 ottenne
lo status di città. Dal 1565 era
situata entro i confini
dell'Elettorato di Sassonia; a
partire dal 1657 fece
parte del ducato
territorialmente piccolo di Sassonia-Zeitz.
Fra
il 1718 e il 1763 Naumburg
(Saale) era legata all'unione
con il Regno di Polonia,
dal 1807 con il Regno
di Sassonia, incorporato al Ducato
di Varsavia.
Nel 1815 la
città passò sotto il dominio
della Prussia.

Nel 1846 venne
inaugurata la linea
ferroviaria che la collega
con Halle (Saale) e
con Erfurt. Una seconda
rete ferroviaria la collegò ad Artern dal 1889.
Nel 1892 fu
costruita una linea tranviaria,
che inizialmente era alimentata
da motori a vapore; dal 1907 si
passò invece all'utilizzo di
locomotori con trazione
elettrica. All'epoca della DDR risale
la costruzione di industrie
metallurgiche, meccaniche,
farmaceutiche e delle
calzature.
Il
1º luglio 1991 venne aggregato
alla città di Naumburg/ Saale
il comune di Neidschütz,
seguito il 1º ottobre dal
comune di Wattaburg. Il 1º
gennaio 1992 venne aggregato
anche il comune di Flemmingen.
Il
1º gennaio 2010 vi
vennero aggregati i comuni di Bad
Kösen, Crölpa-Löbschütz, Janisroda e Prießnitz.
Monumenti
e luoghi d'interesse
-
Nel duomo dei Santi Pietro
e Paolo, di pianta
basilicale e volta
cruciforme, dedicata agli
apostoli Pietro e Paolo, si
trova un notevole gruppo di
sculture del maestro di
Naumburg. Tra queste il
celeberrimo ritratto di Uta
di Ballenstedt, che ispirò Walt
Disney nel disegnare la
cattiva di Biancaneve, la regina
Grimilde
-
Il centro storico e il mercato
-
Il Municipio
-
La Nietzsche-Haus, la casa
dove visse il filosofo Nietzsche,
museo visitabile
Cattedrale
di San Pietro e Paolo

Il duomo
dei Santi Pietro e Paolo (Dom St. Peter und Paul) è il duomo della città tedesca di Naumburg.
Fino alla Riforma
protestante era
sede episcopale cattolica, poi
Nicolas von Amsdorf nel 1542 vi
instaurò il culto luterano e tutt'oggi è la principale chiesa luterana-evangelica della città.
È
situata nel luogo dell'antica cattedrale. Lo
stile è tardo
romanico sassone,
mentre il coro occidentale,
datato XIII
secolo, è in stile
gotico.
Il duomo è conosciuto perché
vi sono varie statue risalenti
alla metà del Duecento, tra cui
quella di Uta
di Naumburg,
opera del maestro di Naumburg.
Il
duomo è inserito nell'itinerario
Culturale del Consiglio d'Europa Transromanica.
Fu
nel 1028 che il papa Giovanni
XIX concesse il diritto al nuovo villaggio di Naumburg, costruito
all'inizio del secolo attorno ad
una roccaforte ai marchesati di Misnia,
di accedere al rango di sede
episcopale, fino allora solo di Zeitz.
La costruzione della nuova
cattedrale iniziò qualche mese
dopo, ad est della collegiata di
Santa Maria.
Venne
consacrata nel 1044 dal vescovo
Hunold di Merseburg e disposta sotto il patrocinio di San
Pietro e di San
Paolo. Il primo edificio, più piccolo dell'attuale, era a
tre navate a forma di croce e di struttura
basilicale.
Due torri furono costruite ad
est, a 7 m dall'attuale
pontile-tramezzo gotico. Una
piccola abside venne
costruita tra le due torri,
servendo da coro, al di sotto di
una cripta. Le torri furono cintate da un muro ad ovest, dissimulando così il coro.
Il portale principale si trovava
a sud.
Fu
sotto l'episcopato (1206-1242)
di Engelhard di Naumburg che
cominciarono nel 1210 i lavori
della nuova cattedrale in stile
tardo-romanico. La navata fu
costruita per prima, poi la
costruzione proseguì ad ovest
dell'edificio. Il coro è stato
costruito ad oriente, preceduto
da un transetto e di un crocevia,
al di sotto dei quali si trova
una nuova cripta in tre parti.
La consacrazione ebbe luogo il
29 giugno 1242.

Verso
il 1250 il marchese Enrico
l'Illustre dispose
la costruzione di un coro
supplementare ad ovest della
cattedrale. È in un primitivo stile gotico e in pianta rettangolare con sei volte, ma il lato occidentale termina in un poligono, illuminato da cinque finestre appuntite, dal quale emerge una torre da cui
si può vedere la città di Meißen.
Il
coro occidentale è fermato da
un pontile-tramezzo che lo
separa dalla navata. È decorato
da bassorilievi che
rappresentano
la
Passione
di Cristo e
la Crocifissione. Il loro stile s'ispira allo statuario delle cattedrali
di Noyon,
di Reims e
di Amiens,
alle quali il maestro di
Naumburg collaborò.
Lo
stesso maestro realizzò anche
le sculture dell'esterno del
Duomo, dodici statue dei
fondatori e dei protettori della
cattedrale. Celebre è quella
della marchesa
Uta,
rappresentazione del gotico
tedesco, che ispirò Walt Disney
per il personaggio della perfida
Grimilde nella fiaba
"Biancaneve".
Possiamo
distinguere su ogni lato dei
gradini contro i pilastri,
a destra la coppia formata da
Ekkehard II di Misnie e da
sua
moglie Ute,
e a
sinistra,
di fronte a loro,
il fratello maggiore, il
margravio Hermann e sua moglie Reglindis.
La statua
è famosa
per il sorriso
di
Ute;
sorriso che
si
spiega con la pace tra la Marcia
della Misnia e
i
territori del Piast,
da cui proveniva
questa principessa, pace
garantita dal suo matrimonio.
I
fondatori sono nominati
in una lettera del 1249 del
vescovo di Naumburg, Dietrich II
di Meissen. Cita tre generazioni
di fondatori e protettori, che
rappresentano undici persone: Hermannus
marchio, Regelyndis
marchionissa, Eckehardus
marchio, Uta marchionissa, Syzzo
comes, Conradus comes, Wilhelmus
comes, Gepa comitissa, Berchta
comitissa, Theodoricus comes,
Gerburch comitissa.
Si
nota no
così,
lungo la parete nord Dietrich,
il conte di Brehna; la Contessa
Gepa (conosciuta anche come
Adelaide, Badessa
di Gernrode);
il margravio Ekkehard II che
porta il suo scudo con
l'iscrizione Echartus
Marchio; sua moglie Ute.
Lungo la parete sud c'è la
contessa Geburge; il conte
Corrado di Landsberg; il
margravio Hermann e sua moglie
Reglindis. In cima al coro, da
sinistra, il conte Dietmar con
uno scudo recante l'iscrizione Ditmarus
comes occisus; il conte
Sizzo di Käfernburg con il suo
scudo recante l'iscrizione Syzzo
comes do; Il conte William
(Wilhelm) di Camburg con il suo
scudo recante l'iscrizione Wilhelmus
comes insol fundatorum e
il conte Timo di Kistritz con il
suo scudo recante l'iscrizione Timo
de Kistericz detto ecclesie
septem villa. Anche in
questa parte, ma sotto le mura
vicino al sito di quella
vecchia, si trova la lapide del
vescovo Dietrich II e la statua
a figura intera di un diacono.
L'abside
romanica del coro orientale fu
trasformata e ampliata nel 1330
in un radioso coro in stile
gotico con bifore. Le vetrate,
che per la maggior parte sono
originali, sono notevoli ;
rappresentano
la parabola delle
vergini stolte, delle vergini
sagge e dei profeti.
Il
paravento gotico, risalente al
1230 ,
ma di aspetto ancora romanico,
è il più antico esempio di
paravento conservato in
Germania. Le scale conducono
prima a un coro rialzato, poi
alla galleria. Due porticine
danno accesso dalla navata al
coro. Il maestro di questo
paravento occidentale sembra sia
un artista di origine tedesca,
che ricevette la sua formazione
in vari siti francesi (il suo
stile si trova nelle cattedrali
di Noyon, Reims, Amiens).
La
torre nord-est fu erett a
nel XIV
e XV secolo.
La parte superiore risale al
1532, ricostruita dopo un
incendio.
L'incendio
del 1532 distrusse il tetto e
parte delle mura. Le torri sul
lato est furono ricoperte tra il
1711 e il 1713 da lanterne
barocche. Un restauro tra il
1874 e il 1878 ripristinò le
aggiunte barocche alle torri. La
torre di sud-ovest è stata
ricostruita in stile neogotico nel
1884 .
Un portale fu costruito tra il
1936 e il 1940 tra la Cappella
dei Re Magi e Sainte-Marie.
L'interno
dell'edificio è stato
completamente restaurato tra il
1960 e il 1968, quando furono
effettuati gli scavi. I tetti
sono stati rifatti nel 1989.
Tra
il 1961 e il 1965 sono stati
scavati i resti dell'antico chiostro a
nord, risalenti al primo periodo
romanico, così come quelli di
una cappella.
La
Cappella dei Tre Re
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Questa
cappella situata ad est del
recinto fu completata nel 1416,
sotto l'episcopato di Gerhard II
von Goch (1409-1422). E'
stata
costruita sui resti di una
cappella romanica primitiva (XI secolo)
e fu gravemente danneggiata da
un incendio nel 1532. Ricostruita,
si sviluppa su due piani, quello
inferiore dedicato a San Nicola,
quello superiore ai Re
Magi.
La parete est presenta un gruppo
scolpito dell'adorazione dei Re
Magi.
La
cappella Sainte-Élisabeth
-
La
cappella Sainte-Élisabeth si
trova nella parte inferiore
della torre nord-ovest. Ha una
pianta rettangolare. Ospita una
statua del santo della Turingia risalente
al 1235 e tre moderne vetrate
colorate risalenti al 2007. Le
vetrate colorate sono state
progettate da Neo Rauch.

La
proprietà iscritta comprende
tutti gli attributi necessari
alla trasmissione del suo
eccezionale valore universale,
in primo luogo la cattedrale e
gli elementi architettonici, le
sculture e le opere d'arte che
contiene, tutti conservati nel
loro stato originale. Gli
elementi strutturali del XIII
secolo sono intatti e non
risentono degli effetti negativi
dello sviluppo o dell'incuria. Le
qualità visive e le relazioni
funzionali con il paesaggio
urbano e culturale circostante
non vengono pregiudicate. La
zona cuscinetto riflette la
morfologia urbana del centro
storico di Naumburg.
L'autenticità della
cattedrale di Naumburg è
dimostrata dalla forma intatta e
dai materiali della cattedrale e
dai relativi edifici, opere
d'arte e sculture che risalgono
all'alto medioevo. Per
tutte le riparazioni sono state
utilizzate pietre provenienti
dalle cave originariamente
sfruttate per costruire la
cattedrale e dal XIX secolo sono
stati eseguiti lavori di
restauro. L'edificio ha
mantenuto le sue funzioni
originarie e vi si celebrano
regolarmente le funzioni
religiose. L'ubicazione e
l'ambientazione della cattedrale
nel centro storico di Naumburg
è immutata, ma soprattutto
l'immobile si trova in buono
stato conservativo.
Uta
degli Askani di Ballenstedt
Intorno
alla metà del XIII secolo (1260
circa), all’interno della Cattedrale
di Naumburg, in Germania,
nelle cappelle absidali del coro
furono collocate alcune statue.
Si trattava dei dodici fondatori
e dei benefattori di questa
chiesa, morti due secoli prima.
Quattro sculture, in
particolare, entrarono da subito
nel cuore della gente. Esse
rappresentano due fratelli
ritratti con le rispettive
mogli: Hermann e Regelindis
ed Ekkehard
e Uta. La loro fama è
cresciuta a tal punto da farne,
nel tempo, i
simboli della tipica coppia
tedesca.
I
loro anonimi autori, che
ovviamente mai videro i ritratti
di queste persone, non vollero
idealizzare le coppie ma, al
contrario, scelsero di
caratterizzarle, nei volti,
nell’espressione e negli
atteggiamenti. Per esempio,
Ekkehard, pingue, serio e sicuro
di sé, impugna con fermezza la
spada, mentre Uta, la sua
compagna fiera e regale,
tiene con le belle mani sottili
due lembi della veste,
portandone uno al volto in un
gesto di aristocratica ritrosia.
Proprio
lei divenne la più famosa del
gruppo: la bella e altera Uta
degli Askani di Ballenstedt,
regina, moglie senza figli,
sfuggita al rogo dopo aver
subito un processo per
stregoneria. In età romantica,
fu acclamata come simbolo di
bellezza germanica e icona di
virtù femminili.
Nel
Novecento, sotto il nazismo,
questa antica nobildonna divenne
perfino il prototipo della donna
ariana. Ancora in tempi più
moderni, per esempio nel secondo
dopoguerra, è stata celebrata
come una vera regina
contemporanea e riprodotta nei
francobolli tedeschi.
Nel
1934, Walt
Disney, celebratissimo
regista di film di animazione,
decise di realizzare il suo
primo lungometraggio, Biancaneve,
tratto dalla favola dei fratelli
Grimm. Cercò subito di dare un
volto ai suoi protagonisti. Per
la principessina Biancaneve, si
ispirò a un noto personaggio
dei fumetti americani, Betty
Boop. Per la
figura della malvagia regina,
un suo disegnatore di origini
tedesche suggerì di considerare
il volto, il corpo e perfino le
vesti della bellissima Uta.
Disney
partì per vedere la scultura a
Naumburg e rimase entusiasta:
elesse l’antica sovrana a suo
modello e decise di chiamare la
matrigna di Biancaneve proprio
Grimilde, un nome di chiara
sonorità germanica.
Per
renderla più cattiva la ritoccò,
soprattutto nella linea delle
labbra e delle sopracciglia,
ispirandosi a Joan
Crawford, splendida e
conturbante attrice americana di
quegli anni.
Una
curiosità: uscito nel 1937,
Biancaneve ebbe un successo
planetario ma non fu proiettato
in Germania fino al 1950. I
nazisti, infatti, non
apprezzarono affatto che la
nobile Uta fosse stata
trasformata da Walt Disney in
una strega malvagia: anche se
era stata proclamata (prima di
Biancaneve) “la più bella del
reame”.
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