La regione
mineraria Erzgebirge/Krušnohoří (Montanregion Erzgebirge) è un
esempio di patrimonio industriale, vecchio di oltre 800 anni, nella regione di
confine tra lo stato tedesco della Sassonia e la Boemia settentrionale
nella Repubblica Ceca. È caratterizzato da una pletora di monumenti
storici legati all'industria mineraria della regione.
Il 6 luglio
2019 la regione mineraria di Erzgebirge/Krušnohoří è stata iscritta come
sito patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, grazie alla sua eccezionale
testimonianza del progresso della tecnologia mineraria negli
ultimi 800 anni.
La
regione mineraria Erzgebirge/Krušnohoří è lunga circa 95 chilometri
e larga 45, al confine tra Germania e Repubblica Ceca, e contiene
una grande densità di siti minerari storici e monumenti. Il sito del
patrimonio mondiale comprende 22 di questi complessi industriali (17 in Germania
e 5 in Cechia).
A causa
dell'intensità e della natura continua dell'attività estrattiva nella regione,
l'intero paesaggio è fortemente influenzato dall'attività mineraria, dai
trasporti, all'approvvigionamento idrico, alla pianificazione urbana.
La regione
comprende molti esempi, ben conservati, di miniere abbandonate, comprese le
miniere stesse, i pozzi minerari, le fonderie e i mulini a martelli.
La catena
montuosa dei Monti Metalliferi offre uno dei più bei paesaggi naturalistici
della Sassonia, meta
turistica sia in estate che inverno. Nella bella stagione, la regione
pullula di escursionisti e bikers che hanno a disposizione oltre
150 km di percorsi segnalati su sentieri che attraversano boschi,
campi, strade di paese e single trails. In inverno, invece, le montagne sono una
destinazione favorita per gli appassionati di sport invernali.
Il punto più
elevato è il comprensorio
sciistico Fichtelberg – Oberwiesenthal, a 1.215 metri di altezza, che
con 16 km di piste è il più grande della Germania dell’est e il più antico
di tutta la nazione (la funivia risale al 1924).

Da qui si gode
di una vista magnifica su tutta la regione dei Monti Metalliferi e sul monte
Klinovec (1.244 m), la cui area sciistica, sul confine con la Repubblica Ceca,
è collegata in pochi chilometri da uno skibus gratuito. Fortunati anche gli
amanti delle escursioni invernali e dello sci di fondo che dispongono di 75 km
di tracciati perfetti.
Dalla prima
scoperta dell'argento, nel 1168 a Christiansdorf in territorio dell'attuale Freiberg,
che è parte del campo minerario di Freiberg, l'estrazione mineraria è stata
portata avanti ininterrottamente fino al 1990. Durante questo periodo sono
stati estratti diversi differenti metalli.
L'argento è
stato il primo metallo estratto nella regione (particolarmente attorno a Freiberg),
e la regione è stata la prima a livello mondiale per l'estrazione di questo
metallo nel periodo tra il XIV e il XVI secolo.
Nella zona boema dei
monti metalliferi, Krupka divenne la città a crescita più rapida,
per le sue miniere di, stagno, e poi ferro, piombo, rame e mercurio.
Dopo che i
depositi superficiali di argento e stagno iniziarono a declinare, nel XVI
secolo, la regione divenne famosa come produttrice mondiale di cobalto, uno
status che mantenne fino alla metà del XVIII secolo. Successivamente
vennero estratti antracite e uranio, nel XIX e XX
secolo, che divennero motori per lo sviluppo economico della Sassonia. Oggi
sono in corso ricerche per lo sfruttamento commerciale di miniere di indio, tungsteno,
stagno e litio.