Teatro dell'Opera margraviale di Bayreuth
Germania

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2012

 

   

I teatri sono il tempio della cultura. Un tempio in cui il legno ha una parte da protagonista: dal palcoscenico alle sedute, dai palchi ai soffitti e le decorazioni.

L’Opera dei Margravi è uno dei capolavori del tardo-barocco e la testimonianza più significativa dell’architettura di corte del XVIII secolo. Fu completato tra il 1744 e il 1748 per volere di Guglielmina di Prussia, figlia del re Federico Guglielmo I e sorella prediletta di Federico il Grande, che incaricò Giuseppe Galli da Bibiena e il figlio Carlo di progettare gli interni del palazzo dell’Opera appena costruito. Giuseppe disegnò quindi l’arredamento, suo figlio Carlo invece prese in carico la gestione edilizia e controllò la realizzazione del progetto.

I lavori terminarono in tempo per celebrare il sontuoso matrimonio dell’unica figlia di Guglielmina: il teatro ospitò il banchetto nuziale, nel corso del quale vennero rappresentate 2 opere italiane e altre performance teatrali.  

Insieme al marito, il margravio Federico di Brandeburgo-Bayreuth, Guglielmina di Prussia si adoperò per trasformare Bayreuth nella nuova Versailles. Oltre al teatro fecero ricostruire il palazzo reale e la loro residenza estiva, ponendo le basi del cosiddetto Rococò di Bayreuth, ovvero uno stile simile al Rococò ma specifico del Margraviato. 

I loro progetti furono però troppo ambiziosi e portarono presto la corte alla bancarotta. Guglielmina era donna di grande cultura: compositrice, suonava il liuto e scrisse un’opera e numerosi pezzi per orchestra da camera. Si circondò di artisti di grande fama, a partire da Voltaire, rendendo Bayreuth uno dei centri culturali principali del Sacro romano impero.  

Giuseppe Galli da Bibiena era l’architetto teatrale più famoso dell’epoca. Nato a Parma nel 1696, era il secondo figlio di Ferdinando Galli da Bibiena, anche lui scenografo e architetto. Giuseppe era il “Primo ingegnere teatrale” alla corte degli Asburgo. Per il Teatro dell’opera dei Margravi si ispirò ai teatri di Vienna, Parigi, Dresda e Venezia: lui disegnò l’arredamento, mentre il figlio Carlo si occupò della gestione edilizia e controllò la realizzazione del progetto. 

Il Teatro dei Margravi è considerato il culmine del loro lavoro e oggi è l’unica loro opera conservata nella sua integrità. Dopo la morte di Giuseppe, il figlio Carlo rimase alla corte dei Margravi, creando numerose scenografie teatrali e decorazioni.

Il Teatro dell’opera dei Margravi è un teatro di grande suggestione e bellezza, che riprende lo stile dei teatri italiani del periodo. L’interno a logge con 3 ordini di gallerie presenta ricche decorazioni. I Bibiena lo vollero costruire totalmente in legno, senza l’uso di pietra e marmi neppure per la struttura portante: una scelta per migliorare l’acustica.

Le sculture che decorano le logge e il palco esaltano la dinastia degli Hohenzollern da cui discendevano i Margravi. La facciata del teatro è invece opera dell’architetto di corte Joseph Saint-Pierre.  

Di legno sono anche le colonne, studiate per ottenere l’acustica migliore. La presenza di questo teatro dell’opera a Bayreuth è stato anche uno dei motivi che spinse il compositore Richard Wagner a scegliere questa località per organizzare il suo festival musicale. Ad attirare la sua attenzione era stato inizialmente l’enorme palcoscenico, una novità per l’epoca; tuttavia in seguito si rese conto che le dimensioni e la forma della platea non erano adatte al tipo di  rappresentazione che aveva in mente. Rimase comunque a Bayreuth, dove decise di costruire il proprio teatro, il Festspielhaus.  

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Ma la brillantezza dell’Opera dei Margravi durò solo pochi secoli. Già prima della Rivoluzione francese lo splendore di Bayreuth finì, perché dopo la morte della coppia margravia, Bayreuth entrò a far parte della Prussia e, dopo la guerra di Napoleone nel 1806, della Baviera. Per questo il teatro venne lentamente abbandonato ed è probabilmente a questo che dobbiamo il fatto che si sia conservato così bene, dato che quasi tutte le altre opere del barocco furono bruciate.  

Il restauro che ha avuto luogo tra il 2013 e il 2018, ha ridato luce alla pittura illusionistica dell’auditorium, con il suo travolgente effetto tridimensionale.  

Bayreuth

Bayreuth è una città extracircondariale nella Baviera settentrionale, sul cosiddetto ramo rosso del Meno. È la capitale dell'Alta Franconia ed è sede del Governo dell'Alta Franconia, del Consiglio Regionale dell'Alta Franconia e degli uffici del ministro della Regione.

Bayreuth è famosa grazie al festival di Wagner, che viene presentato annualmente nella Festspielhaus, che si trova su un'altura della città. Il teatro dell'opera dei Margravi è stato nominato nel 2012 Patrimonio dell'UNESCO. A dispetto del suo nome, la città, strettamente legata al grande compositore Richard Wagner, appartiene alla Baviera (Bayern) solo dal 1810. Secondariamente è nota per aver dato i natali al filosofo Max Stirner.  

Bayreuth viene menzionata per la prima volta nel 1194 e potrebbe essere stata fondata dai conti di Andechs. Circa 60 anni più tardi la città (ancora solo un piccolo villaggio) venne sottoposta al controllo dello stato degli Hohenzollern, e quando quest'ultimo venne diviso, Bayreuth si trovò ad esser parte della provincia di Kulmbach. La svolta nella sua storia avvenne nel 1603, quando il margravio Cristiano di Kulmbach (chiamato anche Brandeburgo-Kulmbach) decise di spostarvi la sua residenza. Lo sviluppo della nuova capitale dapprima fu stagnante a causa della Guerra dei trent’anni, ma successivamente molti famosi edifici barocchi vennero aggiunti alla città.

In particolar modo durante il regno della margravia Guglielmina, figlia di Federico Guglielmo I di Prussia, svariati parchi e castelli furono edificati, e fanno ancora parte dell'attuale aspetto di Bayreuth. Nel 1769 l'ultimo margravio del Brandeburgo-Kulmbach (altresì detto Brandeburgo-Bayreuth) morì senza lasciare un erede, e lo stato venne annesso dal confinante Ansbach. Bayreuth così non fu più una capitale di stato. Ben presto divenne prussiana (1792), poi francese (1806) ed infine bavarese (1810).

Nel 1872 il compositore Richard Wagner vi si trasferì. Successivamente Bayreuth divenne palcoscenico dell'ideologia nazista e i dirigenti nazisti visitarono spesso il festival di Wagner, cercando anche di trasformare la città in un modello per la loro ideologia. Nell'aprile 1945, la città venne pesantemente bombardata e molti monumenti insigni andarono perduti. Il festival di Wagner ricominciò nel 1951 e nel 1975 venne fondata l'università che contribuì ampiamente all'ulteriore crescita della città.

MONUMENTI E LUOGHI D'INTERESSE

- Il castello nuovo, sede dei margravi dal 1753

- La Bayreuth Festspielhaus - Il Festspielhaus è un teatro d'opera situato nella parte nord della, dedicato esclusivamente alle rappresentazioni dei drammi musicali del compositore tedesco Richard Wagner. È la sede dell'annuale Festival di Bayreuth, per il quale fu appositamente concepito e progettato. È situato su una piccola collina (la "collina verde") in una posizione tranquilla e isolata dal centro della cittadina.

La struttura, progettata per ospitare un massimo di 1.974 persone, fu adattata dallo stesso Wagner (senza però l'autorizzazione dell'architetto) in riferimento ad un progetto del suo amico Gottfried Semper, e la costruzione avvenne sotto la supervisione stessa del compositore. Originariamente il teatro era progettato per Monaco ma ciò non fu possibile e perciò venne costruito a Bayreuth. I fondi necessari si dovettero quasi interamente al re di Baviera Ludovico II, fervente wagneriano. L'inaugurazione coincise con la prima rappresentazione assoluta della Tetralogia Der Ring des Nibelungen (L'anello del Nibelungo), dal 13 agosto al 17 agosto 1876 con Hans Richter, la regia del compositore, Lilli Lehmann e Heinrich Vogl alla presenza di Franz Liszt, Edvard Grieg, César Cui, Walter Damrosch, Hermann Levi, Nikolai Rubinstein, Anton Bruckner, Gustav Mahler, Camille Saint-Saëns, Friedrich Nietzsche, Lev Tolstoj, l'imperatore Gugliemo I di Germania e re Ludovico II; il critico musicale era Pyotr Ilyich Tchaikovsky.

Le caratteristiche fondamentali del Festspielhaus sono l'assenza di palchi laterali, la semplicità degli arredi interni, la disposizione semicircolare della sala e - soprattutto - la singolare buca (golfo mistico) per l'orchestra, che sprofonda sotto il palcoscenico e viene coperta da un tetto, così che l'orchestra è totalmente invisibile agli spettatori. Questo elemento fu sempre di vitale importanza per Wagner, poiché permetteva che il pubblico si concentrasse sul dramma e non venisse distratto dai movimenti del direttore. Inoltre, il buio in sala era totale, contrariamente a quanto avveniva negli altri teatri dell'epoca, dove la recita di un'opera veniva considerata per lo più come un'occasione di svago o di intrattenimento raffinato.

La buca orchestrale riequilibrava inoltre il volume tra i cantanti e la musica, creando l'acustica ideale per le rappresentazioni wagneriane. Tuttavia, questa particolare posizione dell'orchestra ha fatto sì che per i direttori d'orchestra - anche i migliori al mondo - Bayreuth sia il teatro in cui è più difficile dirigere. Infatti, non solo l'affollata buca è avvolta nell'oscurità come il resto della sala, ma il riverbero acustico rende impossibile sincronizzare l'orchestra con i cantanti. I direttori devono dunque riabituarsi a ignorare le entrate dei cantanti. La maggior parte dei direttori del Festival, se non tutti, ha affermato di considerare l'esperienza al Festspielhaus come la sfida più difficile della propria carriera. La presenza della buca d'orchestra tuttavia non fu una novità nella storia dell'architettura teatrale, in quanto fu introdotta per la prima volta nel Teatro di Besançon progettato da Claude-Nicolas Ledoux ed edificato tra il 1775 e il 1784.

Il teatro di Bayreuth presenta inoltre un doppio proscenio, il che dà al pubblico l'impressione che il palcoscenico sia più lontano di quanto non sia realmente. Il doppio proscenio e la buca per l'orchestra creano - per usare il termine di Wagner - un "golfo mistico" tra il pubblico e il palcoscenico. Questo dona alle rappresentazioni un'aura di sogno e di magia, in linea con la particolare concezione wagneriana del teatro musicale.

- Il teatro dell'opera, uno dei migliori teatri barocchi in Europa, costruito nel XVIII secolo

- Il museo Richard Wagner, Wahnfried (DE, EN, FR) Richard Wagner Museum Bayreuth

- Il museo massone tedesco

- Il Kunstmuseum Bayreuth, il museo di arte moderna

- il parco dell'Ermitage e del vecchio castello, precedente sede dei margravi, all'esterno della città

- il castello e parco di Fantaisie, nei pressi di Bayreuth

- Castello di Zwernitz, a circa 30 km.

La città è conosciuta più che altro in associazione con Richard Wagner, che visse a Bayreuth dal 1872 fino al momento della morte nel 1883, avvenuta a Venezia.

Wagner scelse questa località come sede del teatro per rappresentare i suoi drammi in quanto attratto e influenzato dal lungo soggiorno svolto a Bayreuth da Jean-Paul Richter, ossia uno dei fondatori del Romanticismo tedesco e inoltre anche per l'eco dei passati fasti musicali del luogo, che sin dai tempi dei primi margravi e durante il regno della principessa Guglielmina (XVIII secolo) pose il teatro al centro della vita culturale e sociale.

La villa di Wagner, "Wahnfried", fu costruita con l'aiuto economico del re Ludovico II di Baviera, ed è ora stata trasformata nel museo del musicista. A nord della città, si trova il Bayreuth Festspielhaus, un teatro dell'opera costruito espressamente per l'esecuzione delle opere di Wagner. Il 22 maggio del 1872 Wagner pose la prima pietra del suo Tempio Musicale, con l'esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven diretta dallo stesso Wagner. 

Questo sarà inaugurato il 13 agosto del 1876 con la rappresentazione di Das Rheingold, la prima delle quattro opere componenti la Tetralogia di Der Ring des Nibelungen. Il nuovo teatro-tempio fu concepito in modo innovativo e moderno dallo stesso Wagner, su idea iniziale dell'architetto Semper e coll'intervento finale dell'architetto Otto Brückwald, per soddisfare le necessità del dramma musicale: tra le peculiarità della costruzione si evidenziarono la massima visibilità per tutti i 1500 spettatori e l'invisibilità dell'orchestra collocata sotto il palcoscenico.

Le prime rappresentazioni del Ciclo dell'Anello e del Parsifal ebbero luogo qui. Tra i direttori di orchestra che hanno diretto le opere wagneriane vi sono Fritz Busch, Karl Elmendorff e Arturo Toscanini. Ogni estate, le opere di Wagner vengono eseguite al Festspielhaus durante il festival wagneriano, che dura un mese. Il festival attira migliaia di spettatori ogni anno, ed è costantemente esaurito fin dalla sua inaugurazione nel 1876. Attualmente, la lista d'attesa per i biglietti può essere anche di 10 anni.

La fabbrica fu fondata nel 1713 da Johann Knöller e la sua attività si può suddividere in alcune fasi distinte: inizialmente la fabbrica produsse maiolica di colore bruno o chiaro con l'aggiunta di decorazioni dorate e argentate. 

In una seconda fase i prodotti furono caratterizzati da una decorazione in blu che divenne simbolo della migliore produzione della fabbrica; i temi artistici di questa fase si ispirarono a elementi cinesi ed espressero notevoli intrecci e giochi pittorici sia nei vasi a forma di balaustro sia nei candelieri e nel resto della produzione. 

Una terza fase fu contrassegnata dall'apporto di noti pittori provenienti da Norimberga, da Vienna tra i quali il famoso Löwenfinck. Dalla quarta fase in poi la produzione si distinse per la porcellana e per le cineserie. Dal 1800 la qualità artistica dei prodotti subì un lieve calo.