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I
teatri sono il tempio della
cultura. Un tempio in cui il
legno ha una parte da
protagonista: dal palcoscenico
alle sedute, dai palchi ai
soffitti e le decorazioni.
L’Opera
dei Margravi è uno dei
capolavori del tardo-barocco e
la testimonianza più
significativa
dell’architettura di corte del
XVIII secolo. Fu completato tra
il 1744 e il 1748 per volere di Guglielmina
di Prussia, figlia del re
Federico Guglielmo I e sorella
prediletta di Federico il
Grande, che incaricò Giuseppe
Galli da Bibiena e
il figlio Carlo di progettare
gli interni del palazzo
dell’Opera appena costruito.
Giuseppe disegnò quindi
l’arredamento, suo figlio
Carlo invece prese in carico la
gestione edilizia e controllò
la realizzazione del progetto.
I
lavori terminarono in tempo per
celebrare il sontuoso matrimonio
dell’unica figlia di
Guglielmina: il teatro ospitò
il banchetto nuziale, nel corso
del quale vennero rappresentate
2 opere italiane e altre
performance teatrali.
Insieme
al marito, il margravio Federico
di Brandeburgo-Bayreuth,
Guglielmina di Prussia si adoperò
per trasformare Bayreuth nella
nuova
Versailles. Oltre al
teatro fecero ricostruire il
palazzo reale e la loro
residenza estiva, ponendo le
basi del cosiddetto Rococò di
Bayreuth, ovvero uno stile
simile al Rococò ma specifico
del Margraviato.
I
loro progetti furono però
troppo ambiziosi e portarono
presto la corte alla bancarotta.
Guglielmina era donna
di grande cultura:
compositrice, suonava il liuto e
scrisse un’opera e numerosi
pezzi per orchestra da camera.
Si circondò di artisti di
grande fama, a partire da Voltaire,
rendendo Bayreuth uno dei centri
culturali principali del Sacro
romano impero.
Giuseppe
Galli da Bibiena era l’architetto
teatrale più famoso
dell’epoca. Nato a
Parma nel 1696, era il secondo
figlio di Ferdinando Galli da
Bibiena, anche lui scenografo e
architetto. Giuseppe era il
“Primo ingegnere teatrale”
alla corte degli Asburgo. Per il
Teatro dell’opera dei Margravi
si ispirò ai teatri di Vienna,
Parigi, Dresda e Venezia: lui
disegnò l’arredamento, mentre
il figlio Carlo si occupò della
gestione edilizia e controllò
la realizzazione del progetto.
Il
Teatro dei Margravi è
considerato il culmine del loro
lavoro e oggi è l’unica loro
opera conservata nella sua
integrità. Dopo la morte di
Giuseppe, il figlio Carlo rimase
alla corte dei Margravi, creando
numerose scenografie teatrali e
decorazioni.

Il
Teatro dell’opera dei Margravi
è un teatro di grande
suggestione e bellezza, che
riprende lo stile dei teatri
italiani del periodo.
L’interno a logge con 3 ordini
di gallerie presenta ricche
decorazioni. I Bibiena lo
vollero costruire totalmente
in legno, senza l’uso
di pietra e marmi neppure per la
struttura portante: una scelta
per migliorare l’acustica.
Le
sculture che decorano le logge e
il palco esaltano la dinastia
degli Hohenzollern da cui
discendevano i Margravi. La
facciata del teatro è invece
opera dell’architetto di corte
Joseph Saint-Pierre.
Di
legno sono anche le colonne,
studiate per ottenere
l’acustica migliore. La
presenza di questo teatro
dell’opera a Bayreuth è stato
anche uno dei motivi che spinse
il compositore Richard Wagner a
scegliere questa località per
organizzare il suo festival
musicale. Ad attirare la sua
attenzione era stato
inizialmente l’enorme
palcoscenico, una novità per
l’epoca; tuttavia in seguito
si rese conto che le dimensioni
e la forma della platea non
erano adatte al tipo di
rappresentazione che aveva in
mente. Rimase comunque a
Bayreuth, dove decise di
costruire il proprio teatro, il
Festspielhaus.

Ma
la brillantezza dell’Opera dei
Margravi durò solo pochi
secoli. Già prima della
Rivoluzione francese lo
splendore di Bayreuth finì,
perché dopo la morte della
coppia margravia, Bayreuth entrò
a far parte della Prussia e,
dopo la guerra di Napoleone nel
1806, della Baviera. Per questo
il teatro venne lentamente
abbandonato ed è probabilmente
a questo che dobbiamo il fatto
che si sia conservato così
bene, dato che quasi tutte le
altre opere del barocco furono
bruciate.
Il restauro che
ha avuto luogo tra il 2013 e il
2018, ha ridato luce alla pittura
illusionistica dell’auditorium,
con il suo travolgente effetto
tridimensionale.
Bayreuth
Bayreuth è
una città
extracircondariale nella Baviera settentrionale,
sul cosiddetto ramo rosso del Meno.
È la capitale dell'Alta
Franconia ed è sede del
Governo dell'Alta Franconia, del
Consiglio Regionale dell'Alta
Franconia e degli uffici del
ministro della Regione.
Bayreuth
è famosa grazie al festival di Wagner,
che viene presentato annualmente
nella Festspielhaus, che si
trova su un'altura della città.
Il teatro dell'opera dei
Margravi è stato nominato
nel 2012 Patrimonio
dell'UNESCO. A dispetto del suo
nome, la città, strettamente
legata al grande compositore Richard
Wagner, appartiene alla Baviera
(Bayern) solo dal 1810.
Secondariamente è nota per aver
dato i natali al filosofo Max
Stirner.
Bayreuth
viene menzionata per la prima
volta nel 1194 e
potrebbe essere stata fondata
dai conti di Andechs. Circa
60 anni più tardi la città
(ancora solo un piccolo
villaggio) venne sottoposta al
controllo dello stato degli Hohenzollern,
e quando quest'ultimo venne
diviso, Bayreuth si trovò ad
esser parte della provincia di Kulmbach.
La svolta nella sua storia
avvenne nel 1603, quando il
margravio Cristiano di
Kulmbach (chiamato anche
Brandeburgo-Kulmbach) decise di
spostarvi la sua residenza. Lo
sviluppo della nuova capitale
dapprima fu stagnante a causa
della Guerra dei
trent’anni, ma successivamente
molti famosi edifici barocchi
vennero aggiunti alla città.
In
particolar modo durante il regno
della margravia Guglielmina,
figlia di Federico
Guglielmo I di Prussia, svariati
parchi e castelli furono
edificati, e fanno ancora parte
dell'attuale aspetto di
Bayreuth. Nel 1769 l'ultimo
margravio del
Brandeburgo-Kulmbach (altresì
detto Brandeburgo-Bayreuth) morì
senza lasciare un erede, e lo
stato venne annesso dal
confinante Ansbach.
Bayreuth così non fu più una
capitale di stato. Ben presto
divenne prussiana (1792), poi
francese (1806) ed infine
bavarese (1810).
Nel 1872 il compositore Richard
Wagner vi si trasferì.
Successivamente Bayreuth divenne
palcoscenico dell'ideologia
nazista e i dirigenti
nazisti visitarono spesso il
festival di Wagner, cercando
anche di trasformare la città
in un modello per la loro
ideologia. Nell'aprile 1945, la
città venne pesantemente
bombardata e molti monumenti
insigni andarono perduti. Il
festival di Wagner ricominciò
nel 1951 e nel 1975 venne
fondata l'università che
contribuì ampiamente
all'ulteriore crescita della
città.
MONUMENTI
E LUOGHI D'INTERESSE
-
Il castello nuovo, sede
dei margravi dal 1753
-
La Bayreuth
Festspielhaus - Il Festspielhaus
è un teatro d'opera situato
nella parte nord della, dedicato
esclusivamente alle
rappresentazioni dei drammi
musicali del compositore tedesco Richard
Wagner. È la sede dell'annuale Festival
di Bayreuth, per il quale fu
appositamente concepito e
progettato. È situato su una
piccola collina (la
"collina verde") in
una posizione tranquilla e
isolata dal centro della
cittadina.
La
struttura, progettata per
ospitare un massimo di 1.974
persone, fu adattata dallo
stesso Wagner (senza però
l'autorizzazione
dell'architetto) in riferimento
ad un progetto del suo amico Gottfried
Semper, e la costruzione avvenne
sotto la supervisione stessa del
compositore. Originariamente il
teatro era progettato per Monaco
ma ciò non fu possibile e perciò
venne costruito a Bayreuth. I
fondi necessari si dovettero
quasi interamente al re di
Baviera Ludovico II,
fervente wagneriano.
L'inaugurazione coincise con la
prima rappresentazione assoluta
della Tetralogia Der
Ring des Nibelungen (L'anello
del Nibelungo), dal 13 agosto al
17 agosto 1876 con Hans
Richter, la regia del
compositore, Lilli Lehmann e Heinrich
Vogl alla presenza di Franz
Liszt, Edvard Grieg, César
Cui, Walter Damrosch, Hermann
Levi, Nikolai Rubinstein, Anton
Bruckner, Gustav Mahler, Camille
Saint-Saëns, Friedrich
Nietzsche, Lev Tolstoj,
l'imperatore Gugliemo I di
Germania e re Ludovico
II; il critico musicale era Pyotr
Ilyich Tchaikovsky.
Le
caratteristiche fondamentali del Festspielhaus sono
l'assenza di palchi laterali, la
semplicità degli arredi
interni, la disposizione
semicircolare della sala e -
soprattutto - la singolare buca
(golfo mistico) per l'orchestra,
che sprofonda sotto il
palcoscenico e viene coperta da
un tetto, così che l'orchestra
è totalmente invisibile agli
spettatori. Questo elemento fu
sempre di vitale importanza per
Wagner, poiché permetteva che
il pubblico si concentrasse sul
dramma e non venisse distratto
dai movimenti del direttore.
Inoltre, il buio in sala era
totale, contrariamente a quanto
avveniva negli altri teatri
dell'epoca, dove la recita di
un'opera veniva considerata per
lo più come un'occasione di
svago o di intrattenimento
raffinato.
La
buca orchestrale riequilibrava
inoltre il volume tra i cantanti
e la musica, creando l'acustica ideale
per le rappresentazioni
wagneriane. Tuttavia, questa
particolare posizione
dell'orchestra ha fatto sì che
per i direttori d'orchestra -
anche i migliori al mondo -
Bayreuth sia il teatro in cui è
più difficile dirigere.
Infatti, non solo l'affollata
buca è avvolta nell'oscurità
come il resto della sala, ma il
riverbero acustico rende
impossibile sincronizzare
l'orchestra con i cantanti. I
direttori devono dunque
riabituarsi a ignorare le
entrate dei cantanti. La maggior
parte dei direttori del
Festival, se non tutti, ha
affermato di considerare
l'esperienza al Festspielhaus come
la sfida più difficile della
propria carriera. La presenza
della buca d'orchestra tuttavia
non fu una novità nella storia
dell'architettura teatrale, in
quanto fu introdotta per la
prima volta nel Teatro di Besançon progettato
da Claude-Nicolas Ledoux ed
edificato tra il 1775 e
il 1784.
Il
teatro di Bayreuth presenta
inoltre un doppio proscenio,
il che dà al pubblico
l'impressione che il
palcoscenico sia più lontano di
quanto non sia realmente. Il
doppio proscenio e la buca per
l'orchestra creano - per usare
il termine di Wagner - un
"golfo mistico" tra il
pubblico e il palcoscenico.
Questo dona alle
rappresentazioni un'aura di
sogno e di magia, in linea con
la particolare concezione
wagneriana del teatro musicale.

-
Il teatro dell'opera,
uno dei migliori teatri barocchi
in Europa, costruito nel XVIII
secolo
-
Il museo Richard Wagner, Wahnfried (DE, EN, FR) Richard
Wagner Museum Bayreuth
-
Il museo massone tedesco
-
Il Kunstmuseum Bayreuth,
il museo di arte moderna
-
il parco dell'Ermitage e
del vecchio castello,
precedente sede dei margravi,
all'esterno della città
-
il castello e parco di Fantaisie,
nei pressi di Bayreuth
-
Castello di Zwernitz, a
circa 30 km.

La
città è conosciuta più che
altro in associazione con Richard
Wagner, che visse a Bayreuth dal 1872 fino
al momento della morte nel 1883,
avvenuta a Venezia.
Wagner
scelse questa località come
sede del teatro per
rappresentare i suoi drammi in
quanto attratto e influenzato
dal lungo soggiorno svolto a
Bayreuth da Jean-Paul
Richter, ossia uno dei fondatori
del Romanticismo tedesco
e inoltre anche per l'eco dei
passati fasti musicali del
luogo, che sin dai tempi dei
primi margravi e durante il
regno della principessa
Guglielmina (XVIII secolo) pose
il teatro al centro della vita
culturale e sociale.
La
villa di Wagner,
"Wahnfried", fu
costruita con l'aiuto economico
del re Ludovico II di
Baviera, ed è ora stata
trasformata nel museo del
musicista. A nord della città,
si trova il Bayreuth
Festspielhaus, un teatro
dell'opera costruito
espressamente per l'esecuzione
delle opere di Wagner. Il 22
maggio del 1872 Wagner
pose la prima pietra del suo
Tempio Musicale, con
l'esecuzione della Nona
sinfonia di Beethoven diretta
dallo stesso Wagner.
Questo
sarà inaugurato il 13 agosto
del 1876 con la
rappresentazione di Das
Rheingold, la prima delle
quattro opere componenti la
Tetralogia di Der Ring des
Nibelungen. Il nuovo
teatro-tempio fu concepito in
modo innovativo e moderno dallo
stesso Wagner, su idea iniziale
dell'architetto Semper e
coll'intervento finale
dell'architetto Otto Brückwald,
per soddisfare le necessità del
dramma musicale: tra le
peculiarità della costruzione
si evidenziarono la massima
visibilità per tutti i 1500
spettatori e l'invisibilità
dell'orchestra collocata
sotto il palcoscenico.
Le
prime rappresentazioni del Ciclo
dell'Anello e del Parsifal ebbero
luogo qui. Tra i direttori
di orchestra che hanno
diretto le opere wagneriane vi
sono Fritz Busch, Karl
Elmendorff e Arturo
Toscanini. Ogni estate, le opere
di Wagner vengono eseguite al
Festspielhaus durante il festival
wagneriano, che dura un mese. Il
festival attira migliaia di
spettatori ogni anno, ed è
costantemente esaurito fin dalla
sua inaugurazione nel 1876.
Attualmente, la lista d'attesa
per i biglietti può essere
anche di 10 anni.

La
fabbrica fu fondata nel 1713 da Johann
Knöller e la sua attività
si può suddividere in alcune
fasi distinte: inizialmente
la fabbrica produsse maiolica di
colore bruno o chiaro con
l'aggiunta di decorazioni dorate e argentate.
In
una seconda fase i prodotti
furono caratterizzati da una
decorazione in blu che divenne
simbolo della migliore
produzione della fabbrica; i
temi artistici di questa fase si
ispirarono a elementi cinesi ed
espressero notevoli intrecci e
giochi pittorici sia nei vasi a
forma di balaustro sia nei
candelieri e nel resto della
produzione.
Una
terza fase fu contrassegnata
dall'apporto di noti pittori provenienti
da Norimberga, da Vienna tra
i quali il famoso Löwenfinck.
Dalla quarta fase in poi la
produzione si distinse per la porcellana e
per le cineserie. Dal 1800 la
qualità artistica dei prodotti
subì un lieve calo.
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