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Il principe Hermann
von Pückler-Muskau (1785-1871)
è noto oggi soprattutto in
Germania per un dolce - il Fùrst-Pùckler-Eis
- con cui però non ha nulla a che
fare, e che fu creato da un
pasticciere di nome Schulz che
utilizzò il nome del principe per
una sua creazione a base di
fragole, cioccolato e vaniglia. Il
principe fu una delle figure più
curiose del XIX
secolo:
dandy e donnaiolo, avventuriero e
scrittore, ma soprattutto
appassionato architetto
paesaggista. Il suo diario di
viaggio, tra l'ironico e il
cinico, fu un best-seller della
sua epoca. Pùckler stesso non
teneva però in gran conto i suoi
libri. Soltanto uno gli stava a
cuore, i Cenni sull'arte dei
giardini paesaggistici, in cui
delineava il progetto e la
struttura del suo parco a Muskau.
Fu in Inghilterra, dove ebbe modo
di soggiornare per un anno nel
1815, che gli venne l'idea di
creare un parco in stile inglese.
Le
opere includevano il
rimodellamento del Vecchi Castello
e la costruzione di una cappella
gotica, un cottage inglese più
alcuni ponti. Pückler ricostruì
il castello come centro del parco,
con una rete di itinerari che da
esso dipartono. Questo avvenne
fino al 1845, quando Pückler fu
costretto a vendere il suo
patrimonio. Tutto fu comprato da
un principe olandese, che impiegò
Eduard Petzold, allievo di Pückler
e conosciuto giardiniere
paesaggistico, per completare
l'opera.
Durante
la Battaglia di Berlino entrambi i
castelli furono distrutti e tutti
e quattro i ponti rasi al suolo.
Dal 1945 il parco è stato diviso
dal confine di stato tra Polonia e
Germania, con due terzi
dell'estensione del parco su
territorio polacco. Il Vecchio
Castello fu infine ricostruito
dall'amministrazione della
Germania Est nel 1965-1972, mentre
il Nuovo Castello e i ponti sono
ancora in restauro.
La
superficie di circa 830 ettari è
costituita da aree più piccole,
ognuna con caratteristiche
diverse, sia sul versante tedesco
che su quello polacco. Pückler ha
plasmato il paesaggio intorno al
suo castello nello stile dei
giardini inglesi Regency di inizio
Ottocento.
Il
Muskauer Park appartiene oggi per
un terzo alla Germania e per due
terzi alla Polonia, comprendendo i
territori bagnati dal fiume Neiße,
linea di confine tra i due stati.
Valicando un ponte si può passare
da una parte all'altra e da un
paese all'altro. In territorio
tedesco si trovano lo Schlosspark,
il Badepark e il Bergpark, in
quello polacco l'Unterpark,
l'Arboretum e i Braunsdorfer
Felder.

Il
Muskauer Park è caratterizzato
dall'accentuato contrasto tra la
naturalezza dei suoi paesaggi e le
ricche architetture tipiche dei
giardini reali barocchi. Il gusto
romantico prediligeva un paesaggio
che fosse il più naturale
possibile, ma arricchito da forme
architettoniche ardite. L'arte
ornamentale della decorazione dei
giardini diventò così una sorta
di ricerca tesa ad inscenare
artificiosamente un paesaggio
naturale.
Il più celebre esempio,
apprezzato in tutto il mondo, è
il parco voluto dal principe Pückler-Muskau,
allora noto soprattutto per i suoi
resoconti di viaggio. Imparando da
autodidatta l'arte della
decorazione dei giardini e
giocando sugli accostamenti e
sulle prospettive, egli riuscì a
mettere insieme un'opera d'arte
"totale", divenuta
modello stilistico e la cui fama
raggiunse anche gli Stati Uniti.
Elementi caratteristici e affascinanti sono
l'ampiezza e l'armonia
dell'allestimento complessivo, le
cui incantevoli aree diverse e ben
definite sono collegate da
sentieri arcuati tra di esse oltre
che con il castello, che
costituisce il centro
architettonico del parco. Prevale
l'utilizzo di specie arboree
autoctone, in particolare querce,
tigli, faggi, pioppi e platani che
fanno da cornice al suggestivo
corso naturale del Lausitzer Neiße
e a quello artificiale del
"Hermannsneiße", che
prende il nome da Pückler e per
due volte si allarga quasi a
formare due piccoli laghi.
Divenuto
oggi patrimonio mondiale
dell'UNESCO, il parco è
contemporaneamente un simbolo
dell'integrazione europea. La sua
superficie si estende infatti per
due terzi sul territorio polacco e
solo per un terzo sul territorio
tedesco.
Non lontano da Muskau, con il
giardino che circonda lo Schloss
Branitz, Pückler realizzò la sua
seconda geniale opera d'arte. Nel
1845 il principe, conosciuto ormai
per il suo stravagante stile di
vita, cedette la residenza di
Muskau e si trasferì a Branitz,
dove sono sepolte le sue spoglie.
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