Municipio e Roland sulla piazza del mercato di Brema
Germania

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2002

 

   

La città di Brema è la capitale dello Stato di Brema al quale appartiene anche la cittadina di Bremerhaven (55 km circa a nord di Brema) ed è sede della maggior parte degli organi governativi ed amministrativi dello stato omonimo.

Ufficialmente, Brema si fregia del titolo di "comune urbano" (Stadtgemeinde Bremen), mentre il titolo "Libera Città Anseatica di Brema" (in tedesco Freie Hansestadt Bremen) invece si associa all'insieme dei due comuni cioè allo Stato di Brema. Tale distinzione è tuttavia in gran parte solo formale, poiché le autorità del comune e dello Stato spesso coincidono. Cambiano invece la composizione del consiglio comunale e del Parlamento dello Stato di Brema, in quanto quest'ultimo comprende anche i deputati provenienti dal comune di Bremerhaven. Da quando i cittadini di paesi UE residenti nello Stato di Brema hanno diritto di voto alle elezioni comunali, a loro, a seconda della loro residenza, è permesso soltanto l'elezione dei consiglieri della città-comune di Brema o di quelli del comune di Bremerhaven, mentre non possono eleggere i deputati del parlamento dello Stato di Brema.  

- 782: Prima citazione della città su documenti scritti
- 787Carlo Magno fonda la diocesi di Brema trasformando la città nel centro religioso più importante del Nord Europa
- 845: Insediamento dell'arcidiocesi di Amburgo-Brema
- 888: Re Arnolfo concede alla città i diritti di mercato
- 1043-1072: Primo periodo di crescita economica sotto l'arcivescovo Adalberto
- 1076Adamo da Brema conclude la sua storia dell'arcidiocesi di Amburgo e cita la scoperta dell'America da parte dei Vichinghi
- 1300: costruzione delle mura cittadine
- Nel XIII secolo indipendenza dal potere arcivescovile
- 1358: Brema diventa membro della Lega Anseatica
- 1619: Viene iniziata la costruzione del porto
- 1646: Dopo la guerra contro la Svezia nel corso della Guerra dei Trent'anni Brema diventa libera città
- 1783: Inizio dei traffici commerciali con gli USA
- 1815: Brema ottiene dal Congresso di Vienna lo status di stato sovrano e diviene parte della federazione tedesca
- 1827: fondazione di Bremerhaven
- 1849: apre la Kunsthalle Bremen
- 1871: Fondazione dell'impero tedesco. Brema entra a far parte come stato dell'impero con il titolo di "libera città anseatica".
- 1928: Inaugurazione dei Columbuskaje a Bremerhaven, dai quali più di sette milioni di emigranti si sono imbarcati per l'America
- 1945: Brema e Bremerhaven divengono prima zona d'occupazione britannica e poi americana
- 1947: 21 gennaio: costituzione dello Stato di Brema di cui la città di Brema diventa la capitale
- 1949: Lo Stato di Brema (l'unione fra la città di Brema e la città di Bremerhaven) diventa uno Stato Membro della Repubblica Federale di Germania
- 2004: Il municipio storico e il simbolo dell'indipendenza dello stato, la statua di Rolando, entrano nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO

Nel 150 d.C. il geografo Claudio Tolomeo descrisse Fabiranum o Phabiranum, oggi conosciuta come Brema. All'epoca, la regione, oggi chiamata Germania nord-occidentale o Bassa Sassonia, era abitata dai Cauci. Verso la fine del III secolo, la popolazione si era mischiata con i Sassoni. Durante le guerre sassoni (772-804), i Sassoni, guidati da Vitichindo, combatterono contro i Franchi della Germania occidentale, i fondatori dell'impero carolingio, e persero la guerra.

Carlo Magno, re dei Franchi, emanò una nuova legge, la Lex Saxonum. Tale legge affermava che ai Sassoni non era permesso venerare Odino (il dio dei Sassoni) e che essi dovevano convertirsi al Cristianesimo, pena la morte. Questo periodo fu chiamato "cristianizzazione". Nel 787 Willehad fu il primo vescovo di Brema.

Nell'848 l'arcidiocesi di Amburgo si fuse con la diocesi di Brema e, nei secoli successivi, i vescovi di Brema divennero la forza primaria nella cristianizzazione della Germania settentrionale.

Le prime mura della città furono erette nel 1032. In quel periodo, iniziarono a crescere i commerci con la Norvegia, l'Inghilterra e i Paesi Bassi settentrionali e la città accrebbe, allo stesso modo, la propria importanza. 

Nel 1186, il Principe Arcivescovo di Brema Hartwig di Uthlede e il suo balivo confermarono il dominio arcivescovile sulla città, che fu riconosciuta come entità politica dotata di un sistema legislativo autonomo.

Le proprietà all'interno delle mura non potevano essere soggette al dominio feudale; ciò era vero anche per i servi della gleba che acquistavano una proprietà, purché riuscissero a vivere in città per un anno e un giorno; al termine di tale periodo, essi venivano riconosciuti come persone libere. Il patrimonio veniva ereditato liberamente senza alcun diritto feudale di reversione. Questo privilegio permise a Brema di ottenere in seguito lo statuto di città libera dell'Impero.

In realtà, Brema non aveva una completa autonomia dai principi arcivescovi, in quanto non c'era libertà di religione e gli abitanti erano ancora costretti a pagare le tasse ai principi arcivescovi. Brema assunse un duplice ruolo: partecipò alle Diete del vicino principe-arcivescovato come parte dei territori di Brema e pagò le tasse per la quota che le  spettava. Giacché la città rappresentava il maggiore contribuente, il suo consenso era molto ricercato. 

In questo modo la città esercitò un potere fiscale e politico all'interno del principe-arcivescovato; essa infatti non permetteva al principe arcivescovo di governare senza il suo consenso.

Nel 1260, Brema aderì alla Lega Anseatica.

Nel 1350, il numero di abitanti raggiunse quota 20 000. Intorno a quell'anno, l'Hansekogge divenne una specialità di Brema.

Nel 1362, i rappresentanti della città resero omaggio ad Alberto II, principe arcivescovo di Brema a Langwedel. In segno di riconoscenza, Alberto confermò alla città i suoi privilegi e ratificò una pace tra la città e il conte Gerardo III di Hoya, che dal 1358 teneva prigionieri alcuni cittadini di Brema. La città riuscì a ottenerne la liberazione.

Nel 1365, una tassa aggiuntiva, imposta per pagare il riscatto, scatenò una rivolta di cittadini e artigiani, che fu repressa in modo violento dal consiglio cittadino. 

Nel 1366 Alberto II cercò di trarre vantaggio dalla tensione che si era creata tra il consiglio di Brema e le corporazioni, i cui membri espulsero alcuni consiglieri dalla città. Quando tali consiglieri si appellarono ad Alberto II affinché li aiutasse, molti cittadini considerarono questo atto come un tradimento contro la città. L'appello ai principi li avrebbe solamente indotti ad abolire l'autonomia della città.

Nella notte del 29 maggio 1366, le truppe di Alberto invasero la città. In seguito, la città dovette di nuovo rendergli omaggio; il Rolando di Brema, simbolo della città, fu demolito e fu istituito un nuovo consiglio, che concesse ad Alberto un credito corrispondente all'esorbitante somma di 20 000 marchi di Brema.

Tuttavia i consiglieri dell'assemblea precedente, che si erano rifugiati nella Contea di Oldenburg, riuscirono ad ottenere il sostegno dei Conti e riconquistarono la città il 27 giugno 1366. I membri del consiglio provvisorio furono considerati traditori e decapitati, mentre la città recuperava de facto la propria autonomia.  

Nel 1939 vennero aggregati alla città di Brema i comuni di Aumund, Blumenthal, Farge, Grohn, Hemelingen, Lesum, Mahndorf e Schönbeck, fino ad allora appartenuti alla Prussia, e la città di Vegesack e i comuni di BürenGrambkermoor e Lesumbrok, fino ad allora appartenenti al circondario di Brema nel Land di Brema.

Millennium 2 è il nome dell'attacco aereo su Brema dato dal capo del Bomber Command inglese, Arthur Harris, in quanto replica dell'attacco su Colonia effettuato un mese prima con 1000 bombardieri. Nella notte del 26 giugno 1942, 1067 velivoli si alzarono in volo per annientare la città e il porto di Brema». A causa delle mutate condizioni meteorologiche, però, non si verificò la tempesta di fuoco che avrebbe dovuto avvolgere il centro cittadino. Questa si verificò invece il 19 agosto 1944, durante il 132º attacco. Oltre 10000 bombe al fosforo e 108000 spezzoni incendiari provocarono 1054 vittime. L'ultima incursione, la 173ª, ebbe luogo il 24 aprile 1945, appena un giorno prima dell'irruzione dei carri armati americani.

In totale, le 890000 bombe sganciate su Brema registrarono la distruzione dell'85% del centro storico e la morte di 3562 persone.

Piazza del Mercato

La piazza del Mercato di Brema si trova nel centro della città anseatica ed è una delle piazze pubbliche più antiche di Brema. Al giorno d'oggi, non si svolge più il mercato sulla piazza di 3.484 metri quadrati in cui confluiscono cinque strade e alla quale sono adiacenti altre due piazze. Le eccezioni sono il mercatino di Natale e il piccolo Freimarkt. La gente del posto la indica come il "salotto" della città. Secondo l'indirizzo postale è la Am Markt. Il Weserweg, un sentiero escursionistico di 193 chilometri che conduce da Porta Westfalica, lungo il Weser, termina nella piazza del mercato di Brema.

La piazza si trova nella parte orientale della città vecchia sulla sponda destra del fiume Weser ed è orientata a nord-ovest-sud-est. Langenstrasse e Stintbrücke confluiscono nel suo angolo occidentale e Obernstrasse e Liebfrauenkirchhof si uniscono all'estremità settentrionale. A est la piazza confina con il Grasmarkt e a sud con la strada “Am Markt". La piazza ha la forma di un trapezio leggermente frastagliato. Il lato nord-est ha una lunghezza di 60 metri, il lato sud-est misura 54 metri, il lato nord-ovest all'incirca 51 e il lato sud-ovest 74.

L'intera piazza del mercato, come alcune delle strade adiacenti, è un'isola pedonale. Tuttavia i binari del tram per le linee  2 e 3 partono dal Grasmarkt sul lato nord-ovest della piazza tra il municipio e la statua di Rolando lungo Obernstraße.

Mentre negli anni 1950 si riteneva che prima della costruzione del municipio, sull'attuale piazza del mercato ci fosse solo la chiesa di San Vito, fondata nel XII secolo dal vescovo Willerich ed ora la Liebfrauenkirche, sulla base di indagini archeologiche condotte a partire dagli anni 1970, si presume ora che le aree di mercato inizialmente si sviluppassero contemporaneamente sulle rive del Balge e sul crinale delle dune.

L'area al confine con il Balge aveva una forma diversa nel corso del braccio del Weser: nella parte occidentale è cresciuta in modo significativo ed è stata creata la Langenstrasse con Schiffsländen sul lato sud e le case dei commercianti sul pendio delle dune. Nella parte bassa dell'odierna piazza del mercato, l'area era pianeggiante, inadatta alla costruzione di abitazioni stabili, ma ben adatta a bancarelle temporanee. L'angolo sud fungeva da mercato del pesce, come dimostrano i numerosi ritrovamenti di rifiuti. Nella parte alta della piazza odierna, il terreno si innalzava più ripido di quanto non lo sia oggi.

La piazza chiamata il "sagrato della chiesa", di San Vito e poi della Liebfrauenkirche, nota anche come chiesa del mercato, ottenne probabilmente il privilegio di mercato dal re Arnolfo di Carinzia fino al XIX secolo, come sito principale del mercato libero annuale. Tuttavia, l'area del mercato vicino alla chiesa rimase, fino al XIII secolo, in competizione per lo spazio con il cimitero della chiesa.  

Nelle cronache di Adamo di Brema viene menzionata la grande porta ("porta grandis") del Domburg contro il mercato ("contra forum"), che fu costruita intorno al 1030, ma fu demolita un po' più tardi per utilizzare le pietre per la costruzione della nuova cattedrale. Resti di pavimentazione dalla strada che conduce al cancello sono stati trovati nel 2002, a nord di fronte alle fondamenta della Balleerhaus, di fronte agli archi più a sud-est del porticato del municipio. Entrambi insieme suggeriscono che il "forum" fosse già nell'XI secolo chiamato piazza del mercato.

A quel tempo, il suo confine orientale formava il bordo esterno che fu riempito quando fu costruito il muro del fossato. Tracce di una cantina in legno del XII secolo sono state rinvenute sotto il seminterrato della Balleerhaus e dimostrano che un centinaio di anni dopo la grande porta avevano già iniziato a costruire sull'area l'anello di fortificazione. Le case demolite nel 1860 per la costruzione della Borsa erano state costruite solo a metà del XV secolo (Balleerhaus) o più tardi, ma la linea di costruzione del frontone del mercato seguiva quasi l'esterno del fosso del Domburg.

C'è la teoria che il bordo occidentale della piazza del mercato si estendesse fino all'odierna Hakenstrasse, il che si tradurrebbe in un'area contigua dalla chiesa di San Vito al Belge. Tuttavia, il ritrovamento archeologico di un camino indica che già nel IX secolo era stata iniziata la costruzione della striscia tra Hakenstrasse e l'attuale bordo della piazza.

Dalla fine del XII secolo, l'estremità inferiore della piazza fu leggermente rialzata con dei gradini e nel complesso fu creata una pendenza uniforme. A tale scopo veniva utilizzato principalmente il fango del Balge, che si cercava di mantenere navigabile dragandolo. Già alla fine del XIII secolo, cento anni prima della costruzione dell'attuale municipio, fu realizzato il rilievo del pavimento odierno e l'intera piazza fu pavimentata con pietre.

Più o meno contemporaneamente alla costruzione del municipio, fu rinnovata la statua di Rolando sulla piazza. Negli anni successivi fu costruito un muro di pietra alto 110-120 centimetri, che divideva la piazza in un'area interna e un anello esterno. Il mercato si teneva nell'area interna e la regola era che solo i commercianti potevano partecipare, i cui carretti potevano passare attraverso uno dei sette passaggi nel recinto. Con questa decisione, l'amministrazione comunale voleva offrire ai clienti del mercato più spazio per passeggiare tra le singole bancarelle, poiché prima c'era spesso troppo affollamento.

All'inizio del XIX secolo il muro fu smantellato e sostituito con singoli pilastri di pietra che formavano un cerchio. A quel tempo la piazza aveva perso da tempo la sua straordinaria importanza economica come punto di scambio e di trasbordo per Brema, sebbene il mercato per il consumo locale si tenesse lì fino agli anni 1930. Nel 1863 furono posate lastre di arenaria sulla superficie della piazza. L'interno del cerchio di colonne mostrava una ruota a dieci razze fatta di pietre più scure, al centro della quale era una Croce Anseatica formata con pietra rossastra. La croce, che ha un diametro di 4,8 metri, doveva ricordare l'importanza della Legione Anseatica durante l'era delle Guerre di Liberazione. La pavimentazione della piazza del mercato di Brema è stata rinnovata dal febbraio al giugno 2002. La storica piazza, ridisegnata, è stata quindi aperta al pubblico il 10 ottobre con una festa di apertura.  

Durante questi restauri, sono stati trovati reperti archeologici che vanno dal VI al XVIII secolo in vari luoghi. Sebbene le autorità edilizie non abbiano consentito scavi estesi, è stato possibile svolgere indagini selettive. Gli scavi sono stati eseguiti dall'archeologo statale. Nel corso degli scavi, tra l'altro, sono stati rinvenuti resti della cinta muraria e della porta del mercato del castello-cattedrale altomedievale e sono stati documentati i muri di fondazione di quelle case che segnavano il lato est della piazza del mercato quando fu costruita la Borsa. Inoltre sono stati recuperati 5.719 ossa e pezzi di ossa di esseri umani, nonché di animali domestici e uccelli. Sono stati recuperati anche frammenti di ceramica e altri oggetti di uso quotidiano come aghi di osso, cubi di osso, vasi e monete.

Dopo il completamento del lavoro archeologico, sono state inserite delle lastre di vetro ai bordi delle fosse a livello del suolo per alcune settimane in modo che i passanti avessero l'opportunità di dare un'occhiata al sottosuolo. Nell'estate del 2002, queste lastre hanno scatenato un dibattito pubblico, sul fatto che le latre di vetro dovessero essere un elemento fisso o da rimuovere dopo la ristrutturazione della piazza. Alla fine, è stata presa la decisione di togliere le lastre e pavimentare quel tratto di piazza.

Quando fu costruito il municipio, nel 1405, il tribunale del sindaco dovette essere trasferito in un altro luogo, poiché il precedente era in fase di costruzione. Si decise di passare sotto il secondo arco del municipio da ovest. A differenza del tribunale del consiglio comunale, questo si riuniva pubblicamente. Inoltre, includeva anche assessori civili. Con il trasferimento, tuttavia, il tribunale perse la sua importanza nei confronti del tribunale consiliare. I conflitti di proprietà e diritti venivano discussi principalmente nei tre giorni di negoziazione annuali. Inoltre, l'avvocazia doveva confermare le sentenze del tribunale consiliare. Con lo scioglimento del baliato della città, nel 1802, la corte cessò di esistere.

Con una gogna (il cosiddetto Kaak) e una "vergogna", i segni esterni della giurisdizione erano anche sulla piazza del mercato. La gogna era stata eretta nel XVI secolo, aveva una forma ottagonale ed era integrata nel muro del mercato sul lato est della piazza. All'interno del piccolo edificio, una stretta scala a chiocciola conduceva alla piattaforma superiore su cui si trovava il palo. I condannati venivano legati a questo e frustati. Tuttavia, a seconda della natura del crimine, dovevano semplicemente sopportare la vergogna pubblica. Il Kaak fu demolito nel 1786 poiché era in rovina.

Presumibilmente prima del Kaak era stata allestita la "vergogna". La sua posizione era vicina a quella della gogna, ma fuori dalle mura del mercato. Era un telaio di legno con quattro gambe su cui era montato un corpo a forma di asino. I delinquenti gli venivano messi in groppa e talvolta legati, ma non c'erano fustigazioni sulla vergogna. Come suggerisce il nome, serviva a sottolineare la "vergogna" del crimine. Fu rimossa tra il 1734 e il 1738.

ARCHITETTURA - L'insieme di edifici che incornicia la piazza del mercato di Brema è considerato uno dei più belli della Germania. Con la statua di Rolando e il municipio, una parte di essa è stata aggiunta alla lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO nel luglio 2004. Il design del mercato è abbastanza uniformemente caratterizzato dai materiali di arenaria (Schütting) e mattoni scuri o clinker (Municipio).

Lato nordest - Il municipio di Brema si trova sul lato nord-est della piazza. Venne costruito tra il 1405 e il 1410 in stile gotico. L'edificio prese la sua forma attuale tra il 1608 e il 1612 sotto la direzione dell'architetto Lüder von Bentheim. Ridisegnò l'intera facciata della piazza del mercato e la progettò nello stile del Rinascimento del Weser.

Lato sud-est - Su questo lato della piazza del mercato e sull'adiacente mercato delle erbe di fronte alla Cattedrale di Brema, verso la fine del XV secolo furono costruite delle case a due spioventi in modo elaborato. La Balleersche Haus, al 26 angolo di Heu o Grasmarkt, con un timpano gotico e sei assi in mattoni, risale al XV secolo. Accanto ad essa la casa Pundsack del Rinascimento, al n. 25, una magnifica casa a due spioventi a sei assi con modelli di pilastri, costruita intorno al 1570 con un portale barocco e trasformata con due Erker a un piano intorno al 1770. Seguirono altre cinque case a capanna, per lo più in stile barocco. Le case a capanna furono demolite nel corso della costruzione della Nuova Borsa di Brema dal 1860 al 1863 e la linea di costruzione arretrò di una decina di metri. L'edificio neogotico di nuova creazione fu inaugurato nel 1864 e, da un punto di vista architettonico, all'epoca faceva parte di un edificio ben progettato a Brema, ma era ritenuto da gran parte della popolazione troppo goffo e inadeguato a questa posizione.

La borsa venne completamente distrutta il 20 dicembre 1943 da un raid aereo alleato durante la seconda guerra mondiale. Le rovine rimasero in piedi per molto tempo e furono demolite solo dopo che la Camera di Commercio vendette il sito alla città nel 1957. La Camera di Commercio aveva già annunciato un concorso di idee per lo sviluppo della proprietà nel 1951/1952, tuttavia, le idee non furono ulteriormente perseguite. Nel 1956, la Camera di Commercio costruì Börsenhof C, un edificio per uffici e commerciale di sei piani su progetto di Bernhard Wessel.

Nel 1958 la città annunciò un concorso di architettura per una nuova sede del Parlamento di Brema su quella proprietà, e furono presentati 71 progetti. Vennero scelte due bozze, ma dovettero essere riviste. Una discussione controversa scoppiò in pubblico sul progetto dell'edificio; e così nel 1961 fu annunciato un nuovo concorso, vinto da Wassili Luckhardt. I suoi piani rivisti prevedevano una struttura verticale in pietra e vetro della facciata con otto timpani sul tetto. Sebbene questo progetto sembrasse troppo moderno per la piazza del mercato a molti cittadini di Brema, fu implementato e nel 1966 fu aperto il nuovo parlamento.

Lato sud-ovest - Al n. 13 si trova lo Schütting, sede della Camera di Commercio di Brema. I mercanti di Brema acquistarono una casa sul lato sud-ovest della piazza del mercato nel 1444. La fecero demolire nel 1535 e. in soli due anni, dal 1537 al 1538, fu costruito un edificio simile ai rigidi e delicati edifici rinascimentali delle Fiandre, lo Schütting. I mercanti lo fecero costruire deliberatamente proprio di fronte al municipio per dimostrare il loro potere come gruppo, sebbene sempre più consiglieri provenissero comunque dai loro ranghi. L'iscrizione nel magnifico portale del 1899 buten un binnen – wagen un winnen ("fuori e dentro - osa vincere") si è nel frattempo sviluppata in una sorta di motto della città di Brema. Lo Schütting era la sede dei "genitori a Brema", in seguito chiamato anche Collegium Seniorum, e dal 1849 la Camera di Commercio di Brema. L'edificio fu completamente distrutto dal fuoco, dopo un bombardamento aereo, il 6 ottobre 1944 e fu ricostruito nella sua vecchia forma entro il 1956.

Ai n. 14, 15, 16 si trovano i seguenti edifici;

Bankhaus Neelmeyer: originariamente era costituito dalla casa al n. 14, la Bremische Hypothekenbank, in seguito divenuta Neue Sparkasse, costruita nel 1895 secondo il progetto di Albert Dunkel.

La casa al n. 15: Banca della Bassa Sassonia.

La casa al n. 16: Casa di Wilcken del 1650 circa è stata l'ultima casa di città sul mercato fino al 1893. Al suo posto venne costruito un nuovo edificio per la banca della Bassa Sassonia secondo il progetto di Fritz Dunkel e Hermann Meyer. Gli elementi della facciata della casa Wilcken, come il timpano tardo rinascimentale, furono riutilizzati. Le palazzine indipendenti n. 15 e 16 furono fuse in un ristorante e un edificio per uffici nel 1912 attraverso la ristrutturazione secondo i progetti dell'architetto Rudolf Jacobs. Dopo la distruzione della guerra, i frontoni non furono restaurati. La ricostruzione fu eseguita secondo i progetti dell'architetto Herbert Anker. Solo un Erker della casa di Wilcken venne conservato.

Al n.17, nel 1950, venne ricostruita la grande farmacia secondo i piani di Fritz Brandt.

Ai n. 18/19 fu costruito un edificio commerciale, l'Eduscho House, dal 1952 al 1953 secondo i piani di Arthur Bothe.

Casa al n. 19: la casa d'angolo venne costruita nel 1960 su progetto di Gerhard Müller-Menckens. Lo scultore Renate Albers modellò le pietre dello stemma sopra l'architrave della porta.

Lato nord-ovest - Sul lato nord-ovest, nei secoli XVI e XVII vennero costruite alcune case a capanna in stile rinascimentale, nessuna delle quali è sopravvissuta. Le facciate dall'aspetto storico di oggi sono state costruite nel XX secolo. Da destra a sinistra ci sono i seguenti edifici:

al n. 1: all'angolo di Am Markt/Obernstraße si trova la Rathscafé/Deutsches Haus, costruita nel 1909, parzialmente distrutta durante la guerra e poi ricostruita, secondo l'aspetto originario, con la scritta Gedenke der Brüder (ricorda i fratelli), che si riferiva al destino della separazione (le Germania divisa dopo la seconda guerra mondiale), che fu aggiunto negli anni 1950 da Wilhelm Kaisen sulla divisione della Germania. L'edificio è di proprietà della Fondazione Körber dal 2007.

al n. 9: la casa a due spioventi costruita qui in stile rinascimentale intorno al 1600 servì in seguito come casa di consumo e fu distrutta durante la seconda guerra mondiale. Il portale del 1620 dal vecchio edificio, la casa Zum fu mantenuto nel 1956 quandi l'edificio fu ricostruito secondo il progetto di Bernhard Wessel. In cima al timpano c'è una scultura di una balena, da cui prende il nome la casa.

al n. 11: nel 1594, sulla base dei disegni di Lüder von Bentheim, fu costruito un insieme di edifici con due frontoni per la farmacia Raths e il dipartimento delle accise. La sua facciata rinascimentale fu sostituita da una Biedermeier intorno al 1830. Nel 1893 i piani superiori bruciarono e alla casa fu dato un timpano centrale secondo i progetti di Max Salzmann. Anche questa casa rimase vittima del bombardamento che distrusse lo Schütting. Fu ricostruita su progetto di Herbert Anker nel 1958 con due frontoni in stile neobarocco.

la casa al n.12: fu ricostruita tra il 1957 e il 1958 all'incrocio di Langenstraße con la piazza del mercato da Eberhard Gildemeister con il supporto del conservazionista dei monumenti Rudolfstein, utilizzando il materiale originale della facciata della casa rococò distrutta.

Sul mercato - Durante i secoli della sua esistenza, c'era un solo edificio in muratura all'interno del perimetro del mercato: la guardia del mercato. Fu costruito prima del 1756, era di forma ottagonale e aveva una cupola barocca con una lanterna in cima. La guardia del mercato, che non era lontana dalla gogna, servì come guardia principale di Brema durante la Guerra dei sette anni. Nel 1810 l'edificio fu abbattuto.

PROGETTAZIONE DELLO SPAZIO - Oltre alla già citata Croce Anseatica, come simbolo più caratteristico della città, e la statua dominante di Rolando, sulla piazza ci sono anche caratteristiche minori e vari punti panoramici che non attirano immediatamente ll'attenzione.

Statua di Rolando - La statua di Rolando si trova direttamente sulla piazza del mercato, leggermente a sinistra, sei metri davanti alla facciata del municipio. Il primo Rolando in legno fu bruciato dagli scagnozzi dell'arcivescovo nel 1366. Quello attuale risale al 1404 (anno in cui fu costruita la piazza del mercato e iniziò la ristrutturazione del municipio). È un simbolo della libertà di Brema e quindi, come vuole la leggenda, guarda verso il portale della cattedrale per ricordare al clero il potere del consiglio comunale. La figura calcarea è alta più di cinque metri. Ai suoi piedi c'è uno storpio che è uno dei protagonisti della leggenda su Emma di Lesum.

Leggenda fondatrice - Dal 1612 sul tassello destro della seconda arcata da sinistra del porticato del municipio prospiciente la piazza è attaccata una piccola gallina di pietra su una covata di pulcini. Questa gallina fa parte di una delle leggende più famose della città anseatica, la "Leggenda del Bremer Gluckhenne". La leggenda vuole che i pescatori del Weser dovettero cercare riparo da una tempesta e videro una gallina con i suoi pulcini, che andava in salvo su una duna. Ritennero questo come un segno dei loro dei della natura e allestirono il loro campo in quel punto dando così inizio alla città di Brema.

Bremer Loch - Dal 2007 c'è una cassetta sotterranea per le donazioni chiamata “Bremer Loch” all'angolo del lato della cattedrale del palazzo della cittadinanza, che è incastonata nel pavimento della piazza del mercato. Si rivolge al "punto di riferimento segreto" di Brema. I musicanti di Brema, riproducendo i versi degli animali quando viene inserita una moneta. L'iniziatore della cassetta delle donazioni e anche il beneficiario delle donazioni è il Bremer Wilhelm-Kaisen-Bürgerhilfe, che, come organizzazione ombrello di beneficenza e sotto la presidenza del sindaco, organizza le raccolte.

Il coperchio circolare del barattolo delle donazione è simile a un chiusino. È realizzato in bronzo e ha un diametro di 45 centimetri. La cassetta delle donazioni, protetta contro il furto con un apposito dispositivo, ha una profondità di 90 centimetri in su. La copertina reca la scritta "Wilhelm Kaisen Bürgerhilfe der Free Hansestadt Bremen" tutto intorno al bordo in lettere maiuscole. Al centro del coperchio c'è una fessura per i soldi e un'iscrizione in basso tedesco che si riferisce al liuto dei musicisti della città di Brema - Gallo, gatto, cane e asino - allude a: "Non accovacciarsi, non urlare, non ringhiare, segg i-aa, doh wat in't Bremer Loch" ("Non cantare, non urlare, non ringhiare, dì di sì, fai qualcosa nel Bremer Loch ”). Quando le monete vengono inserite nella fessura per le donazioni sul coperchio, riproduce i suoni dei quattro musicisti della città di Brema (Gallo, Gatto, Cane Asino). I versi degli animali sono stati registrati da Radio Bremen nell'estate 2007 e ora sono attivati da una fotocellula.

Lo studio di Brema per il design Haase & Knels ha progettato questo "salvadanaio sociale acustico". Con le donazioni, fino a 15.000 Euro all'anno, il Wilhelm Kaisen Bürgerhilfe sostiene progetti selezionati. Il "Bremer Loch" è stato inaugurato il 27 luglio 2007 alla presenza del sindaco Christian Weber, anche presidente della fondazione.

EVENTI - Oltre al normale mercato settimanale, la piazza è stata più volte sede di sagre e manifestazioni. Nel XIX secolo, la piazza era un luogo per feste nazionali (Schillerfeier) e sfilate (commemorazione della vittoria su Napoleone nel 1813). Il 15 novembre 1918, il Consiglio dei lavoratori e dei soldati annunciò a una grande folla, dal balcone del municipio, che stava assumendo il potere politico a Brema e issò la bandiera rossa. Dal 15 novembre 1918 al 1919, la piazza è stata una delle numerose sedi del Freimarkt di Brema. Al giorno d'oggi vi si svolge il nostalgico "Kleine Freimarkt". Verso la fine di ogni anno, dagli ultimi giorni di novembre alla vigilia di Natale, la parte principale del mercatino di Natale di Brema viene allestita sulla piazza del mercato e nelle piazze circostanti. Più recentemente, ad esempio, nella piazza sono stati organizzati il festival del vino, la giornata del caffè e il festival dei bambini organizzato dallo "SpielRäume".

Un altro evento tradizionale è il Turmbläser di Brema sulla piattaforma panoramica della torre sud della Cattedrale di Brema. I trombettieri della torre esistono a Brema almeno dal 1737. Ogni domenica dopo la funzione suonano corali, quartetti, fughe e canti popolari con le trombe. Durante il periodo natalizio, non suonano solo la domenica, ma anche in altri giorni. La tradizione dei trombettisti delle torri rischiava di fallire solo pochi anni fa perché non ne era garantito il finanziamento, ma dal 2006 circa i concerti si sono ripetuti regolarmente.

Ogni anno (una settimana prima del Carnevale renano) si svolge la messa in scena di apertura della sfilata di strada del Carnevale sulla piazza del mercato. Da qui, il più grande carnevale di samba d'Europa con maschere e ritmi si sposta verso gli altri quartieri della città.

DINTORNI - Molti luoghi storici e turistici sono raggruppati intorno alla piazza del mercato. Una selezione è presentata brevemente di seguito:

Vie e piazze

- La Böttcherstraße è la strada più famosa della città. Uno stretto ingresso meridionale, la Schüttingstrasse, conduce oltre lo Schütting. Lo scultore Bernhard Hoetger ne fu responsabile tra il 1922 e il 1931. Il suo lavoro fu finanziato dal mercante di caffè di Brema Ludwig Roselius, che a quel tempo possedeva l'intera strada. È stato dichiarato edificio storico dal 1937 e ora ospita laboratori artigianali, musei e mostre.

- Alla fine del vicolo un tunnel conduce oltre la medievale Martinikirche, alle rive del Weser e dello Schlachte.

- La storica Langenstrasse conduce, tra Schütting e Stadtsparkasse, oltre gli edifici rinascimentali del Weser, lo Stadtwaage e l'Essighaus, a ovest dello Stephaniviertel.

- Obernstrasse, che porta a ovest, è una delle vie principali dello shopping della città.

- Come via dello shopping, Sögestraße conduce a nord verso il muro con i bastioni e alla stazione centrale di Brema.

- La piazza Unser-Lieben-Frauen-Kirchhof con la chiesa gotica di Nostra Signora è direttamente adiacente alla piazza del mercato e sede del mercato dei fiori nei giorni feriali.

- Durante la settimana c'è un mercato sul Domshof a nord, circondato dalle banche.

- La Domsheide orientale è un importante nodo di traffico nella rete di trasporto pubblico locale.

Monumenti

- Gli araldi stanno su entrambi i lati del portale est del municipio sul mercato dell'erba nelle immediate vicinanze della piazza del mercato. Le figure in lamiera di rame, progettate da Rudolf Maison nel 1901, si trovano in questo luogo solo dal 2001, dopo essere state trasferite in un altro luogo dopo la seconda guerra mondiale.

- Il monumento a Bismarck di Adolf von Hildebrand, un monumento equestre in bronzo su un'alta base in pietra, inaugurato nel 1910 in memoria del cancelliere del Reich Otto von Bismarck, si trova in una posizione di cerniera felicemente scelta tra la piazza del mercato e il sagrato della cattedrale.

- La pietra acuminata è una pietra basaltica poco appariscente incastonata nel pavimento con una croce dentellata, vicino al monumento a Bismarck e intorno a 20 metri a nord del portale nuziale della cattedrale. Si dice che il patibolo su cui l'avvelenatore Gesche Gottfried fu decapitato durante l'ultima esecuzione pubblica a Brema, nel 1831, si trovasse in questo punto. Ancora oggi, alcune persone del luogo e turisti esprimono il loro disgusto per questi omicidi sputando su questa pietra.

- A nord della cattedrale in Sandstrasse si trovano la casa Heineken con il più antico soffitto in legno dipinto di Brema (1580) e la casa Vorwärts con la sua facciata che vale la pena vedere. Appartiene da oltre 120 anni all'associazione "Vorwärts" e risale parzialmente alla fine del XV secolo.

- I musicanti di Brema, che oggi sono uno degli eventi più fotografati della città, sono una scultura in bronzo creata nel 1953 dallo scultore Gerhard Marcks. Gli animali si trovano sul lato ovest del municipio, all'ingresso della via Schoppensteel. Molte persone credono che se afferri o strofini le zampe anteriori dell'asino ed esprimi un desiderio, un desiderio diventerà realtà e per questo la statua è lucida.

- Il giardino delle sculture della città si trova proprio accanto alla casa di città. Contiene sei sculture (realizzate dal 1960 al 1969) di Gerhard Marcks.

- La più antica cantina di vini della Germania, la Bremen Ratskeller, si trova nel palazzo del municipio. Si tratta di un locale di otto vani, raggiungibile tramite una scala che scende sul lato nord-ovest del municipio. Nella Ratskeller sono conservati oltre 650 vini diversi, nonché il vino in botte più antico della Repubblica federale di Germania. I locali furono creati intorno al 1404, quando il consiglio comunale trasferì la sua enoteca nella cantina del vecchio municipio. Nel tempo sono stati continuamente ampliati. Oggi la Ratskeller ospita una locanda tradizionale e un ristorante gourmet.

Fontane in zona

- La Fontana del Nettuno dello scultore Waldemar Otto è stata costruita nel 1991 sul vicino Domshof.

- La fontana Marcus del 1909 sul Liebfrauenkirchhof era anche precedentemente conosciuta come la fontana dei taxi.

- La fontana dei cavalli del 1974 dello scultore Manfred Lohrengel, con tre bacini d'acqua si trova alla confluenza di Obernstrasse e Sögestrasse.

- La fontana del trombettiere della torre del 1899 con un gruppo di sculture in bronzo di Max Dennert nell'angolo sud-occidentale della cattedrale.

Municipio 

Il Municipio di Brema Bremer Rathaus) è uno storico edificio che si affaccia sulla Marktplatz ("Piazza del Mercato").

Venne costruito in stile gotico tra il 1405 e il 1409/1410 e a cui fu aggiunta, tra il 1608/1609 e il 1612 una facciata nello stile del Rinascimento del Weser (opera di Lüder von Bentheim).  

Il municipio originario, in stile romanico, si trovava a 70 metri a nordovest dell'edificio attuale.

Il municipio originale fu realizzato in stile gotico tra il 1405 e il 1410 sulle fondamenta di due edifici preesistenti, la casa della gilda degli conciatori e la casa di un sindaco esiliato: rappresentava una manifestazione della forza municipale.

Fu posizionato fra il palazzo gotico arcivescovile un secolo più vecchio e la piazza del mercato, che anche era compieto un secolo prima. Le due sale erano un po' più lunghe e larghe rispetto alla sala grande del palazzo arcivescovile. La sala superiore (Obere Rathaushalle) è utilizzato per ceremonie. La sala inferiore (Untere Rathaushalle), in vecchi tempi era un mercato coperto, oggi è una sala d'esposizioni. Il municipio gotico aveva due cammini di difesa, il cammino di ronda alla grondaia era accessibile per quattro torrini di scala agli angoli della casa. Il cammino sopra l'arcata era coperto. Sotto l'arcata vi era la locazione dei dibattimenti giudiziari. Il consiglio comunale si teneva in una camera chiamata Wittheitsstube dietro della sala superiore.

Del 1545 al 1550 fu costruito un annesso fra il municipio ed il palazzo con la prima facciata di stile Rinascimiento del municipio. Un primo torrione fu smontato. 

Nel 1596 Lüder von Bentheim fece il primo passo nella modernizzazione della facciata lunga verso la piazza del mercato. Le dieci finestre gotiche furono rimpiazzate per grande finestre rettangolari. 

Del 1608 al 1612 fu costruito il gran avancorpo, dui torrioni furono smontati, ed il camino coperto fu ricostruito in due balconi con balaustrate decorative. Anche il muro difensivo alla grondaia fu cambiato in una balaustrata decorativa.

Nel 1818/19 il palazzo arcivescovile fu ricostruito secondo lo stile classicista tipico degli uffici municipali. Nel 1912, lo stesso edificio fu demolito per realizzare una nuova ala, nota come "municipio nuovo" (Neues Rathaus). 

Nel 1888 la cantina fu ingrandita sotto il Kirchhof Unser Lieben Frauen (piazza Nostra Signora).

Facciata - Le statue tra le finestre sono del Quattrocento, ma furono ricollocate con la ricostruzione rinascimentale. Le statue raffigurano un imperatore e i sette principi elettori, i quattro profeti maggiori, i quattro saggi e San Pietro. Quelle che si vedono ora sono tuttavia soltanto delle copie, in quanto gli originali sono stati trasferiti al Focke-Museum

La facciata del municipio nella Piazza del Mercato fu ricostruita tra il 1608 e il 1612 da Lüder von Bentheim nello stile del Rinascimento del Weser. L'innovazione maggiore di stessa ricostruzione fu l'avancorpo centrale.

Cantina del municipio - Sotto la sala inferiore, è la Ratskeller ("Cantina del municipio"), un'enoteca-ristorante risalente agli inizi del XV secolo.

Una sala, la Hauff-Keller, è decorata con affreschi di Max Slevogt, risalenti al 1927 ed ispirati alle novelle di Wilhelm Hauff.

Nell'enoteca vengono serviti oltre 600 tipi di vini. Vi si trovano botti riccamente decorate: la più antica risale al 1723.

Sala Superiore - La Obere Rathaushalle ("Sala Superiore del Municipio"), della lunghezza di 40 m e della larghezza di 15 m, è la sala dove venivano eletti i consiglieri. Il consiglio municipale teneva le proprie sedute in una sala adiacente, chiamata Wittheitsstube.

Quest'ala dell'edificio è decorata con due affreschi attribuiti a Bartholomäus Bruyn il Vecchio (Il Giudizio di Salomone del 1537 e L'imperatore Carlo Magno e il vescovo primo di Brema, san Villeado) e con dei modellini di navi, risalenti al XVI secolo-XVIII secolo, che pendono dal soffitto.

Tra le stanze di quest'ala dell'edificio, vi è la Güldenkammer (Camera dorata), che dopo tra 1903 e 1905 è stata rinnovata da Heinrich Vogeler in puro Jugendstil.

Sala inferiore - La Untere Rathaushalle ("Sala inferiore del Municipio") si compone di tre navate. È collegata alla Obere Halle da una scala in legno del 1620.

Statua dei Musicanti di Brema - All'esterno del municipio si trova la celebre Statua dei Musicanti di Brema, opera moderna, realizzata Gerhardt Marcks nel 1961 ed ispirata alla fiaba dei Fratelli Grimm.

Sono raffigurati, dall'alto verso il basso, un gallo, un gatto, un cane e un asino.

Statua di Rolando

Il Bremer Roland ("Rolando di Brema") è una gigantesca statua raffigurante il paladino Rolando/Orlando, posta nella Marktplatz è risalente al 1404. Simboleggia la libertà e la giustizia, oltre che l'indipendenza dello Stato di Brema.

Il monumento, il più antico e il più grande del genere in Germania, è annoverato, insieme al vicino municipio cittadino, nella lista dei patrimoni dell'umanità stilata dall'UNESCO (dal 2004).  

La statua è stata costruita in pietra calcarea.

Complessivamente, il monumento misura 10,21 metri in altezza, mentre la sola statua è alta 5,74 metri. La statua poggia su un piedistallo alto 60 centimetri ed è posta sotto un baldacchino in stile gotico.

Rolando/Orlando è raffigurato con mantello, spada (simbolo di giustizia) e scudo con aquila a due teste. Lo scudo reca il motto che fa riferimento all'editto che conferì a Brema lo status di città-stato e che recita: vryheit do ik ju openbar / d' karl vnd mēnich vorst vorwar / desser stede ghegheuen hat / des danket god' is mī radt, ovvero "Vi comunico la libertà / che in verità Carlo e qualche principe/ ha dato a questo luogo/ di questo siate grati a Dio, è il mio consiglio".

La statua del "Bremer Roland" è rivolta verso il Duomo di Brema, circostanza non casuale, in quanto il duomo era sede dell'Arcivescovato di Brema, una delle autorità che ostacolarono l'indipendenza della città.

Ai piedi della statua è raffigurato uno storpio-mendicante, figura che fa riferimento a delle leggende locali.  

Il monumento fu costruito nel e sostituì una preesistente statua di Rolando in legno, risalente al X secolo e distrutta nel 1366. La costruzione costò intorno ai 70 marchi di Brema.

Nel corso del XVIII secolo, la statua venne dipinta di grigio, secondo il gusto del periodo.

La statua è stata più volte sottoposta ad opere di restauro. La testa originale è stata sostituita nel 1983 ed è conservata nel Focke-Museum.

Il "Bremer Roland" viene "festeggiato" una volta l'anno ed addobbato per l'occasione con la bandiera dell'UNESCO.  

Secondo la leggenda, si dice che la visita al monumento sia garanzia per il buon proseguimento di un viaggio

Cattedrale di San Pietro

Il Duomo di San Pietro (Bremer Dom o St. Petri Dom zu Bremen), dedicato a san Pietro, ed è una chiesa situata nel centro di Brema.

Si presenta come una chiesa romanica in arenaria e mattoni, che fu costruita nell'XI secolo sulle fondamenta di edifici precedenti più antichi e convertita in stile gotico nel XIII secolo. Nel XIV secolo è stata ampliata con cappelle laterali. Nel 1502 iniziò la trasformazione in chiesa a sala tardogodica, ma non era ancora stata terminata navata Nord, quando la Riforma fermò tutti i lavori di costruzione. Nel tardo XIX secolo ci fu una grande ristrutturazione dell'edificio, pesantemente trascurato e in parte distrutto, che comportò una facciata a due torri ad ovest e una torre centrale in stile neoromanico (in precedenza, probabilmente non esistente). Dal 1973 è un Bene Culturale tutelato.

Il luogo in cui è situata l'attuale cattedrale, in un punto elevato che predomina il fiume Weser, si trova direttamente sopra una costruzione preesistente (la cui effettiva esistenza pare accertata), in cui si riconosce la chiesa costruita per volontà del missionario anglicano Willehad. L'edificazione avvenne intorno all'anno 789, unitamente alla creazione della Diocesi di Brema di cui Willehad fu il primo vescovo. Nel 792, appena tre anni dopo il suo completamento, la costruzione in legno venne completamente bruciata e distrutta nel corso delle guerre sassoni. Dopo la morte di Willehad (789), per 13 anni non si ebbero a Brema né un vescovo, né una cattedrale. Nel 805, sotto la direzione del nuovo vescovo Willerich, iniziarono i lavori per la costruzione di una nuova struttura in pietra. I resti di questo edificio sono stati scoperti durante gli scavi nella navata della cattedrale attuale e permettono di rilevare approssimativamente la forma di questa seconda Cattedrale di Brema, in cui risiedette il famoso Anscario dall'845 all'865, che fu vescovo di Brema e arcivescovo di Amburgo, quando la città divenne la sede combinata delle Arcidiocesi di Brema e Amburgo. Si ritiene che la cattedrale dell'860 circa fosse una chiesa a sala a tre navate. Nell'attuale cripta occidentale possiamo trovare, in alcune parti delle pareti, plinti e pietre angolari in blocchi lavorati, ora inglobati nel parete Nord. Questo ci permette di supporre che, probabilmente, la chiesa fosse dotata di un campanile a sé stante.

Nei primi anni del mandato del vescovo Adalbrand (1035-1043), iniziò la ricostruzione della cattedrale in stile carolingio, che corrisponde al nucleo centrale della costruzione attuale. Tuttavia, prima del completamento dei lavori di ristrutturazione, la chiesa venne distrutta - così come la maggior parte del resto degli edifici della città - dal vasto incendio scoppiato a Brema il 11 settembre 1041. Le fiamme danneggiarono irrimediabilmente anche parte della biblioteca della cattedrale. Questo avvenimento è noto come "erste Dombrand" (primo incendio del Duomo). Il vescovo Adalbrand dispose l'immediata ricostruzione del duomo, ma a causa dell'elevato grado di distruzione dell'edificio, i lavori si protrassero a lungo e ricaddero sull'arcivescovo Adalbert (1043-1072), successore di Adalbrand. Adalbert, che aveva trascorso molti anni in Italia, era molto impressionato dalla cultura mediterranea e prese il Duomo di Benevento, in Campania, come modello. Egli ordinò, addirittura, di usare maestranze lombarde per i lavori del Duomo di Brema, cosa che causò risentimento e incomprensione fra gli artigiani cittadini. 

Adalbaert era così ansioso di completare i lavori di costruzione della cattedrale, che li portò avanti con poco riguardo per gli interessi della città. Così, su ordine di Adalbert parti delle mura della città vennero abbattute per fornire pietra a basso costo per il duomo; come, ad esempio, il muro di Domburg. La miopia di Adalbert portò la città e il duomo ad essere saccheggiate dai Sassoni nel 1064. La nuova cattedrale di Brema era una basilica a tetto piatto bicefala, con due cori, quello orientale dedicato a Maria e quello occidentale all'apostolo Simon Pietro. La chiesa, probabilmente, aveva sulla facciata ovest due torri. Due cripte, presenti ancora oggi, furono costruite sotto la parte occidentale della navata, decorate da scalpellini italiani. La cripta occidentale fu consacrata nel 1066, data intorno alla quale si presume fossero stati completati i lavori di ristrutturazione. Antica di 1000 anni, è la più antica stanza di Brema.  

Sotto il principe-arcivescovo Gebhard II (1219-1258) la chiesa venne ristrutturata per riflettere la nuova architettura gotica che si diffuse in tutta l'Europa. A causa della scarsità di pietra da costruzione, la chiesa fu costruita in mattoni, così come molti altri grandi edifici ecclesiastici e pubblici nel nord Europa. Il soffitto piatto della basilica venne rifatto con volte a crociera, che erano il segno distintivo dell'architettura gotica. Le torri e la parete anteriore della facciata ovest furono combinate insieme e venne aggiunto un rosone. Le torri furono elevate fin sopra il tetto della navata, sebbene lasciate con cime piatte. San Pietro è una dei più grandi edifici storici in mattoni dell'Europa.

Nella Pasqua del 1334, il principe-arcivescovo Burchard Grelle dichiarò di aver trovato le reliquie dei Santi Cosma e Damiano, che sarebbero state murate e dimenticate nel coro del Duomo di Brema. In occasione del ritrovamento, l'arcivescovo e il capitolo della cattedrale organizzarono una festa per la Pentecoste del 1335, quando le reliquie vennero estratte dal muro e poste in un luogo più dignitoso. 

Intorno al 1400 il capomastro della cattedrale, Johann Hemeling, commissionò un reliquiario, che venne ultimato dopo il 1420. Il reliquiario di legno di quercia intagliato, ricoperto in argento dorato laminato, è considerato un importante testimonianza dell'oreficeria medievale. 

Nel 1649 il collegio dei canonici della cattedrale, nel frattempo luterana, vendette il reliquiario al Principe elettore Massimiliano I di Baviera. Le reliquie sono oggi esposte nella chiesa dei Gesuiti di San Michele a Monaco di Baviera.

Sotto il principe-arcivescovo Johann Rode, officiante tra il 1497 e il 1511, lo stile della costruzione venne ulteriormente cambiato, trasformando la basilica in una chiesa in stile Tardo gotico tedesco, con una nuova navata settentrionale. Diverse cappelle vennero aggiunte. La cattedrale venne utilizzata principalmente per celebrazioni religiose ed eventi speciali, ma non per le funzioni parrocchiali quotidiane, che venivano svolte da altre chiese vicine.  

Quando la Riforma protestante travolse il nord della Germania, il territorio della chiesa di San Pietro era sotto l'immunità sovrana. L'ancora cattolico consiglio dei canonici della Cattedrale chiuse la chiesa nel 1532, dopo che una folla di cittadini aveva forzatamente interrotto una messa cattolica e chiese ad un pastore di tenere una funzione luterana. La Chiesa cattolica venne condannata dagli abitanti locali, come simbolo degli abusi di un lungo passato cattolico. L'edificio cadde in disuso e poi in rovina. Nel 1547 il consiglio presbiteriale, prevalentemente luterano, nominò l'olandese Albert Hardenberg, chiamato Rizaeus, come il primo Pastore protestante del duomo. Rizaeus invece si rivelò un fautore dello zwinglianesimo, dottrina respinta dai cittadini luterani, dal consiglio cittadino, e dal capitolo. Così nel 1561 Rizaeus venne deposto e bandito dalla città e la cattedrale richiuse le sue porte.

Mentre la maggior parte dei cittadini e dei consiglio cittadino di Brema adottò il Calvinismo fino al 1590, il consiglio presbiteriale, essendo allo stesso tempo il corpo di governo laico nel vicino principato arcivescovile, rimase aggrappato al luteranesimo. Nel 1638, l'amministratore luterano del principato arcivescovile, Federico II, riaprì San Pietro come un luogo di culto luterano, mentre nel frattempo tutte le altre chiese della città erano diventate calviniste. Il 27 gennaio dello stesso anno, la torre sud crollò provocando gravi danni agli edifici circostanti e uccidendo otto persone. Nel 1642, una scuola luterana di latino venne aperta a San Pietro. Soli diciotto anni più tardi, un fulmine colpì la torre nord bruciando il tetto, che crollò sulla navata. La torre nord fu rapidamente ricostruita, una struttura tozza dal tetto piatto. La torre sud rimase in stato di rovina.

Nel 1803, il distretto cattedrale con San Pietro che godeva di immunità sovrana, nel frattempo divenuto una enclave extraterritoriale di Brema-Verden, succeduta al principato-arcivescovile nel 1648, fu incorporata nella libera città imperiale di Brema. Il borgomastro Johann Smidt, membro devoto della chiesa calvinista, confiscò le notevoli proprietà della congregazione luterana, sostenendo la sua legale inesistenza. I rappresentanti della congregazione luterana, guidati dal pastore della cattedrale Johann David Nicolai, iniziarono a lottare per il diritto di esistere. La lotta durò fino al riconoscimento ufficiale della congregazione nel 1830, sostenuto da una maggioranza di senatori calvinisti di Brema (membri del governo) contro la volontà espressa da Smidt. Smidt abusò il suo potere governativo per sopprimere la congregazione luterana attraverso ordinanze, confische e screditandoli pubblicamente.

L'atteggiamento dell'opinione pubblica, prevalentemente calvinista, verso la cattedrale luterana di San Pietro rimase distaccato. I cittadini non trovarono motivo di spendere denaro per la ristrutturazione della cattedrale in rovina. Nel 1873 la congregazione calvinista e luterana di Brema si riconciliarono e fondarono un'unica unità amministrativa: l'ancora esistente Chiesa Evangelica di Brema, che comprende la maggior parte dei cittadini di Brema. Nel 1880, i cittadini di Brema decisero che il duomo doveva essere riportato al suo splendore medievale. Denaro venne raccolto per la ristrutturazione dell'edificio e i lavori iniziarono nel 1888. La ricostruzione continuò fino al 1901, quando la cattedrale venne riaperta. Il restauro venne fatto secondo lo stile neoromanico, una allora moderna interpretazione dell'antico stile creato da Max Salzmann. Le torri furono innalzate alla loro altezza attuale e completate nel 1892. L'interno della chiesa fu restaurato in stile gotico, cosa che rende difficile vedere i cambiamenti di stile che si sono verificati nel corso del tempo.

La facciata occidentale della cattedrale riflette le origini romaniche dell'edificio, tuttavia la facciata moderna, che include la vetrata ovest, fu interessata dalla ricostruzione della cattedrale del 1880. I livelli inferiori furono restaurati per mostrare le origini arenarie della cattedrale, mentre il resto dell'edificio fu costruito seguendo lo stile gotico baltico, caratteristico della Germania settentrionale. Si ritiene che la facciata ovest, una volta avesse un portico a due piani, con una galleria superiore e una inferiore. 

La chiesa fu colpita da una bomba durante un raid aereo degli Alleati nel 1943, e danneggiata più volte fino al 1945, quando una grossa bomba causò il crollo della volta del tetto. La struttura fu così gravemente danneggiata che si temette il crollo dell'intero edificio. Tuttavia le rovine vennero stabilizzate e la cattedrale ricostruita intorno al 1950. Dal 1972 al 1981, l'edificio fu nuovamente ricostruito nella forma tardo gotica del restauro del 1901.

L'imponente facciata della cattedrale domina il paesaggio urbano e la sua storia è strettamente legata a quella della città da oltre un millennio. Le magnifiche torri della cattedrale sono visibili da qualsiasi punto dell'Altstadt (centro storico). Percorrendo la spaziosa navata centrale avrete l'opportunità di ammirare le navate laterali riccamente decorate e con soffitti ad arco.

Entrando nella struttura dal cortile, il Domshof, è possibile apprezzare tutta la bellezza dello stile romanico e primo gotico. Si ritiene che nell'anno 805 in questo sito sia stata costruita una chiesa in arenaria. La maggior parte della cattedrale attuale è stata realizzata nel XIII secolo, come la navata centrale, il coro, il transetto e la crociera in stile primo gotico.

Dall'interno della chiesa è possibile osservare questo capolavoro architettonico da un altro punto di vista. Durante il periodo della Riforma, nel XVI secolo, la chiesa venne abbandonata e non riaprì fino al 1638, quando divenne un luogo di culto luterano. 

Il coro e i suoi stalli in legno sono decorati da incisioni che raffigurano scene della Bibbia. 

Dopo essere saliti sulla torre meridionale della chiesa, dalla cui guglia si gode di un meraviglioso panorama della città, si scende nelle cripte, che appartengono ancora alla struttura originale dell'XI secolo. Qui sono conservati non solo l'antico altare e il fonte battesimale in bronzo, ma anche sculture, reliquie ed epitaffi. 

Si procede quindi fino alla Bleikellar, una cripta utilizzata per immagazzinare il piombo. Nel Medioevo si scoprì che questo metallo conservava i corpi dei defunti che venivano qui sepolti. Oggi vi sono esposte otto mummie in sarcofaghi con coperchio in vetro trasparente, tra gli altri, si trovano presenti una contessa svedese ed un soldato che in modo raccapricciante ma reale tiene la bocca aperta come se stesse urlando.

Nel piccolo museo presente in una delle cappelle laterali potrete scoprire di più sulla storia e sul restauro della struttura. Di giovedì la chiesa ospita esibizioni e concerti gratuiti.

Due tradizioni interessanti sono collegate alla cattedrale. Quando un uomo raggiunge l'età di 30 anni e non è ancora sposato, deve spazzare i gradini della cattedrale fino a quando una giovane donna non gli dia un bacio e così lo liberi da quel compito. A loro volta, le donne che raggiungono il loro trentesimo compleanno non sposate, vanno a lucidare le maniglie della cattedrale in compagnia di amici e familiari fino a quando non vengono liberate dal bacio di un giovane uomo.

Un'ultima nota, se vedete più di qualcuno sputare per terra, sempre nello stesso luogo, non pensate che sia un atto rude e da maleducati, si tratta infatti di una vera e propria tradizione: sputtano ad una pietra del pavimento lastricato di piazza del Duomo, a ricordo dell'esecuzione pubblica (l'ultima) della famigerata avvelenatrice di Brema, Gesche Gottfried, vissuta tra il 1785 ed il 1831; costei era nientemeno che un serial killer di altri tempi, che in 14 anni ha ucciso con l'arsenico ben 15 persone, tra genitori, due mariti, fidanzato e figli. La sua storia è raccontata in dettaglio nella Casa della storia di Brema, nel quartiere di Schnoor.

Böttcherstraße

La Böttcherstraße (via/strada dei bottai) è una celebre via della città, convertita in via-museo tra il 1922 e il 1931 su progetto dell'architetto e scultore Bernhard Hoetger (1874 - 1949) e per volere del commerciante di caffè Ludwig Roselius (1874 - 1943). La via è una delle principali attrazioni turistiche della città anseatica.

La via rappresenta un caratteristico esempio di espressionismo del mattone.  

La via, che misura circa 110 metri, è caratterizzata da edifici in laterizio, in gran parte risalenti alla ricostruzione del XX secolo, ma che rispecchiano lo stile delle città anseatiche A questo va aggiunto lo stile espressionistico di Bernhard Hoetger.

Gli edifici lungo la via ospitano piccoli negozi, un casinò, un museo dedicato alla pittrice Paula Modersohn-Becker e altre esposizioni.

L'ingresso alla via è "segnato" da un bassorilievo raffigurante l'arcangelo Michele che uccide il drago, opera di Bernhard Hoetger.

La via acquisì una notevole importanza già nel Medioevo, in quanto rappresentava il punto di collegamento tra il centro storico e il porto sul fiume Weser.
All'epoca, era la strada degli artigiani, soprattutto dei fabbricanti di botti, da cui il nome.

Nel 1902 (o 1906), un magazzino della via, risalente al XIV secolo venne acquistato da Ludwig Roselius, proprietario di una ditta di caffè (la futura Hag).

Lo stesso Roselius acquistò in seguito anche tutti gli altri edifici, che fece però demolire per affidare all'architetto e scultore Bernhard Hoetger un progetto di ricostruzione, che fu realizzato tra il 1922 e il 1933 e che conferì alla via l'aspetto che conosciamo oggi.

Il governo nazista decise di conservare la via come esempio di "arte degenerata".

Nel corso della seconda guerra mondiale, segnatamente nel 1944, molti edifici furono distrutti o gravemente danneggiati dai bombardamenti. La ricostruzione, almeno delle facciate, avvenne nove anni dopo.

Nel 1989, la via fu acquistata dalla Sparkasse Bremen ("Cassa di risparmio di Brema"), che diede inizio ad un'opera di restauro terminata nel 1999.

PUNTI D'INTERESSE

Haus des Glockenspiels - La Haus des Glockenspiels ("Casa del carillon"), opera di Bernhard Hoetger, è una delle principali attrattive turistiche della via, in particolar modo alle ore 12, 15 e 18 quando risuona il carillon costituito da numerose campane in ceramica di Meissen.

Roselius Haus - Nella Roselius Haus, la casa di Ludwig Roselius, risalente al 1520 e costruita secondo lo stile chiamato "Jugendstil", si trova una collezione di mobili e dipinti appartenuta al commerciante.

Il museo fu inaugurato dallo stesso Roselius nel 1928.

Paula-Modersohn-Becker-Haus - La Paula-Modersohn-Becker-Haus ("casa di Paula Modersohn-Becker), costruita tra il 1926 e il 1927 secondo lo stile Jugendstil, ospita il Paula Modersohn-Becker Museum, un museo dedicato alle opere della pittrice espressionista Paula Modersohn-Becker (1876 - 1907), artista attiva a Worpswede.

Haus der 7 Faulen

Haus Atlantis - La "Haus Atlantis" ("Casa Atlantide") è uno degli ultimi edifici eretti nella via: risale infatti al 1930-1931. Il nome dell'edificio fa riferimento ad un gruppo di utopisti che mettevano in collegamento Atlantide con l'isola tedesca di Helgoland.

Robison Crusoe Haus

Haus St. Petrus

Schnoor

Lo Schnoor è un famoso quartiere storico del centro città, composto da piccoli edifici (molti dei quali a graticcio) del XVI – XIX secolo, miracolosamente scampati alle distruzioni della seconda guerra mondiale e restaurati a partire dal 1958: si tratta del più antico nucleo abitativo della città.

Il quartiere, in origine abitato da pescatori e che, all'inizio del XX secolo, era una delle zone più povere della città, ha oggi un carattere prettamente turistico e gli edifici situati nelle strette viuzze dello Schnoor ospitano negozi (soprattutto di souvenir), bar, alberghi e ristoranti.  

Il quartiere è caratterizzato da strette viuzze, sulle quali si affacciano degli edifici risalenti per lo più al Classicismo (1800-1850) e all'Istoricismo (1850 – 1890); solo alcuni risalgono al Barocco (1700 – 1770) e pochi al Rinascimento del Weser (1550 e 1630).

Molte denominazioni delle vie dello Schnoor fanno riferimento ad un uso passato, come ad esempio la Stavendamm, il cui nome deriva dalla parola basso tedesco Stave, che significa “stanza” e si deve alla presenza in loco di un bagno (ted. Badestube) pubblico.

Tra gli edifici più famosi e curiosi, figura quello che ora ospita un albergo con una sola stanza.  

Lo Schnoor si trova nella zona sud-orientale della città, vicino al corso del fiume Weser e nei pressi del Wilhelm-Kaisen-Brücke, tra le vie Tiefer Osterdeich (la strada lungo il Weser, con la quale lo Schnoor è collegato da un sottopassaggio chiamato “Tunnel Schnoor-Tiefer”), Altenwall e Balgebrückstraße.  

Il nome deriva dalla parola Schnoor o Snoor, che significa “filo” e che fa riferimento ad antichi lavori manuali che si svolgevano in loco.  

Le prime notizie sul quartiere di Schnoor si hanno nel XIII secolo, quando ai margini dello stesso venne costruito un convento francescano, di cui rimane la chiesa.

Il quartiere si sviluppò soprattutto tra i secoli XVI e XVIII.

All'inizio del XX secolo, lo Schnoor fu abitato quasi esclusivamente dalle persone povere della città e fu quindi a rischio demolizione, perché considerato alla stregua di una “baraccopoli”.

Infine, a partire dal 1958 – 1959, iniziò un'opera di restauro.

PUNTI D'INTERESSE

- Bremer Gechichtenhaus

- Schifferhaus

- Spielzeugmuseum (“Museo del giocattolo”)

EDIFICI PROTETTI

Tra gli edifici dello Schnoor posti sotto tutela, vi sono:
Schnoor 1 - 43
Am Landherrnamt 1 - 10
Dechanatstraße 11, 13, 15
Franziskanerstrasse 5 e 6
Hinter der Balge 1, 2, 5, 6, 9, 10 e 12
Hinter der Holzpforte 1 - 4, 8 e 20
Hohe Straße 1, 2, 3 e 15
Kolpingstraße 2 - 4, 6, 7 e 9
Lange Wieren 12 e 13
Marterburg 26 - 29b e 45 e i resti delle mura cittadine
Spiekerbartstraße 1 e 2
Stavendamm 15
Stavenstraße 7 - 12, 14 - 19
Wüstestätte 1 - 11

Schütting

Lo Schütting è l'edificio dei mercanti di Brema, un tempo sede della corporazione e negozio di alimentari dei mercanti e dal 1849 sede della Camera di Commercio di Brema. È stato dichiarato edificio storico nel 1973.

Si trova sul lato sud della piazza del mercato di Brema, di fronte al municipio.  

Le case delle corporazioni denominate Schütting esistono o esistevano nel Bergen norvegese (Scotting) così come a Lubecca, Lüneburg, Oldenburg (dal 1604), Osnabrück e Rostock. Erano utilizzate non solo per eventi e funzioni amministrative, ma anche come alloggio per mercanti stranieri. Il nome è probabilmente correlato al verbo del basso tedesco schütten, inschütten = "proteggere".  

Prima della costruzione dell'attuale Schütting, i mercanti di Brema usarono, una dopo l'altra, due case private come sede delle corporazioni. Acquistarono la prima nel 1425. Era all'angolo tra Langenstrasse e Hakenstrasse. Tuttavia, il municipio sulla piazza del mercato era stato costruito 15 anni prima. Gli Elterleute des Kaufmanns ("genitori di Brema") volevano essere presenti sulla piazza del municipio, che comprendeva sempre più commercianti, ma per lungo tempo principalmente proprietari terrieri. Questo fu il motivo per cui vendettero nuovamente la casa in Langenstrasse, nel 1444, e nello stesso anno acquistarono una casa sulla proprietà dell'odierno Schütting, che in precedenza era appartenuta alla famiglia Hemeling, rappresentata nel consiglio, che possedeva altre case sulla piazza del mercato. Si trovava di fronte all'allora nuovo municipio tra piazza del Mercato e Balge. Si chiamava Schütting già nel 1444. 

Nel 1451 i "genitori" si dotarono di nuovi statuti e poterono quindi partecipare più intensamente alla politica. La proprietà dello Schütting fu ampliata nel 1513 con l'acquisto di cinque botteghe confinanti. Durante la rivolta dei 104 uomini, i "genitori" dovettero cedere lo Schütting alla città. I Centoquattro assunsero anche la gestione delle boe nel basso Weser. Dalla sconfitta dei Centoquattro, i genitori ne uscirono rafforzati.  

Ora i mercanti di Brema avevano la loro sede della corporazione, più moderna e più grande, costruita dal costruttore di Anversa Johann den Buschener dal 1537 al 1538. Ci furono speculazioni sul motivo del contratto fatto con un artigiano esterno, che non dovrebbe essere stato un personaggio famoso nella sua professione, poiché ricevette solo circa un terzo di quanto normalmente percepito dai costruttori di Brema. 

Il design artistico delle facciate andò alle lunghe per motivi finanziari. Solo il frontone a gradini sul lato ovest venne creato dallo stesso Buschener, stilisticamente al confine tra il tardo gotico e il rinascimentale. Tre porte al centro del piano e una quarta al di sopra, da cui pendeva la gru, ricordano l'uso dei tre piani sottotetto come deposito. 

Anche il portale sulla piazza del mercato fu completato nel 1538. Non era ancora al centro, ma nel secondo asse della finestra da sinistra, e aveva una rampa di scale diritta che scendeva verso la piazza. Su entrambi i lati c'era un basso porticato antistante il seminterrato, probabilmente utilizzato per le bancarelle. Il frontone est venne creato dallo scalpellino di Brema Karsten Husmann nel 1565. Incarna il più puro stile rinascimentale. 

Il progetto della facciata sulla piazza del mercato, tramandato in illustrazioni, risale agli anni novanta del Cinquecento. Lüder von Bentheim fu almeno coinvolto come fornitore dell'arenaria. Lievi irregolarità nella spaziatura degli assi delle finestre lasciano aperta la misura dell'edificio precedente demolito. Dal 1595 la facciata sulla piazza del mercato aveva sette cornici continue, una delle quali divideva orizzontalmente le aperture delle finestre dei due piani principali. C'era un medaglione sopra ogni finestra che dava sulla piazza.

Al di sopra dell'asse centrale della finestra, che all'epoca era ancora privo di porte, il tetto era provvisto dell'abitazione ancora esistente (o restaurata), il cui timpano riprende la forma tardogotica dell'arco inflesso. Anche i sei abbaini distribuiti su due altezze sul tetto spiovente hanno questa forma. Quando vennero creati, formarono la controparte di sei abbaini distribuiti in modo simile a forma di arco inflesso sul pendio del tetto del municipio.  

Nel XVIII secolo, Teofilo Wilhelm Freese spostò l'ingresso al centro nel 1756. All'inizio era semplicemente incorniciato e di nuovo aveva solo una singola rampa di scale. I medaglioni sopra le finestre scomparvero e rimasero solo tre delle cornici continue, sotto ogni fila di finestre e sotto la grondaia.

A metà del XIX secolo le botteghe in cui era stata trasformata la galleria furono rimosse. Questo creò lo spazio per una doppia rampa di scale.

Nel complesso, il semplice design della facciata, che è stato creato in epoca barocca, è stato mantenuto fino alla fine del XIX secolo. La Camera di Commercio, come ente successore della corporazione dei mercanti, voleva un maggiore splendore.

L'ingresso, con un pomposo portale neobarocco, fu progettato da Max Salzmann ed eseguito da Ernst Ehrhardt. La piattaforma antistante venne allargata alla larghezza dell'asse di una finestra a tre e le due ali della scala vennero spostate di conseguenza. Gran parte del rivestimento in arenaria venne rinnovato. Vennero poi restaurate le cornici che dividevano le cavità delle finestre fino al 1756. Come innovazione, vennero inseriti cartigli cesellati sopra le finestre al piano terra e frontoni ornamentali sopra quelle al primo piano.

Sul portale principale venne inserita una iscrizione in basso tedesco sopra l'arco a tutto sesto nel 1899:

Nella città anseatica di Brema e oltre, i mercanti dovevano osare e vincere. Questo motto ("fuori e dentro - sfida e vinci ”) dei mercanti di Brema proviene dal sindaco Otto Gildemeister (1823–1902).

L'edificio con i suoi splendidi interni e preziosi arredi andò distrutto dal fuoco, innescato da un bombardamento, il 6 ottobre 1944 lasciando in piedi soltanto i muri perimetrali. Quando la ricostruzione fu completata, nel 1956, il frontone fu ripristinato nella sua vecchia forma, eliminando gli abbaini sul lato della piazza del mercato, mentre l'interno fu ridisegnato. Già nel 1951 la Camera di Commercio poté riprendere l'attività al pianterreno dello Schütting. Nei successivi cinque anni, una seconda fase costruttiva provvide al rifacimento delle stanze del primo piano. Nel 2009 la facciata e il tetto in rame sono stati restaurati assieme agli abbaini. L'azienda Johann Osmers è stata premiata per questo lavoro nel contesto del Premio per la conservazione dei monumenti di Brema 2010.  

Dal 1451, con l'ordinanza del 10 gennaio 1451, entrò in vigore un regolamento sui rapporti tra i mercanti e la municipalità. Questa data è considerata quella di nascita della Camera di Commercio di Brema, che fino al 1849 era conosciuta come "Collegium Seniorum". Da allora la Camera di Commercio ha assunto la rappresentanza dei commercianti.

La prima caffetteria nell'area di lingua tedesca fu costruita a Brema nel 1673, anche se in quale luogo esattamente non è documentato. Potrebbe essere stata nello Schütting o in una delle case circostanti sulla piazza del mercato. Dal 1679 c'era una caffetteria documentata sulla facciata principale dello Schütting.

Lo Schütting è ancora la sede dei mercanti e della Camera di Commercio di Brema. Il tradizionale Club zu Bremen ha le sue stanze nel seminterrato.