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Wittenberg,
in
italiano
antico Vittimberga,
è una città della Sassonia-Anhalt.
L'importanza
di
Wittenberg
è
dovuta
alla
sua
stretta
correlazione
con la
figura
di Martin
Lutero e
gli
inizi
della Riforma
protestante:
molti
degli
edifici
storici
della
città
sono
associati
con
gli
eventi
di
quel
tempo.
Parte
del monastero agostiniano in
cui
Lutero
dimorò,
prima
come
semplice monaco e
successivamente
come priore,
si è
conservato
fino
ai
giorni
nostri,
la
Lutherhaus,
ed è
considerata
uno
dei
principali musei del
mondo
dedicati
alla
sua
figura,
contenente
numerosi
oggetti
d'arte
medievali e
ritratti
eseguiti
da Lucas
Cranach
il
Vecchio e
dal figlio.
Nel 1997 Wittenberg
è
stata
inserita
nell'elenco
dei Patrimoni
dell'umanità dell'UNESCO insieme
a Lutherstadt
Eisleben,
la
città
in cui
Martin
Lutero
nacque
e morì,
in
virtù
dei
numerosi
monumenti
storici
a lui
collegati.
La
città
si
fregia
del
titolo
di Lutherstadt
Wittenberg.

La
città
venne
menzionata
per la
prima
volta
nel 1180,
come
un
piccolo villaggio fondato
da
immigranti
provenienti
dalle Fiandre.
Nel 1293 l'insediamento
venne
promosso
a città,
e nei
secoli
successivi
si
sviluppò
soprattutto
dal
punto
di
vista
commerciale
grazie
alla
sua
invidiabile
posizione geografica.
Wittenberg
divenne
famosa
alla
fine
del XV
secolo,
quando Federico
III di
Sassonia vi
stabilì
la sua
residenza.
In
quei
giorni
vennero
costruite
numerose
strutture
cittadine:
un
secondo
ponte
sull'Elba (fra
il 1486 e
il 1490)
e la Schlosskirche (fra
il 1490 e
il 1499),
oltre
alla
ricostruzione
completa
del
palazzo
di
corte.
Fu
la
capitale
del
piccolo
Ducato
di Sassonia-Wittenberg,
i cui
regnanti
divennero
poi principi
elettori,
titolo
conservato
fino a
metà
del XVI
secolo.
Nel 1502 venne
fondata
l'università
di
Wittenberg,
in cui
insegnarono
molti
importanti
pensatori
dell'epoca,
fra i
quali
lo
stesso
Lutero
(professore
di teologia a
partire
dal 1508)
e Filippo
Melantone (professore
di greco dal 1518).
Il
31
ottobre 1517 Martin
Lutero
appese
le sue
famose 95
tesi sulla
porta
principale
della Schlosskirche,
contro
la
vendita
delle
indulgenze,
fatto
che è
stato
posto
come
data
di
inizio
della Riforma
protestante.
Il
movimento anabattista ebbe
uno
dei
suoi
primi
punti
di
diffusione
a
Wittenberg,
quando
tre
esponenti
del
movimento
vennero
in
città
provenienti
da Zwickau nel 1521,
solo
per
essere
cacciati
da
Lutero
quando
egli
ritornò
da Wartburg nel 1522.
Nel 1760 la
città
venne
bombardata
dagli austriaci e,
nel 1806,
occupata
dalle
truppe francesi di Napoleone.
Nel 1815 venne
conquistata
dalla Prussia,
restando
una
delle
fortezze
dell'impero
fino
al 1873.
Durante
la seconda
guerra
mondiale Wittenberg
venne
risparmiata
dai bombardamenti degli Alleati,
che
strinsero
un
accordo
in tal
senso
benché
nella
città
si
combattesse
(cosa
testimoniata
per
esempio
dai
fori
di proiettile sulle
statue
di
Martin
Lutero
e
Melantone).
Alla
fine
della
guerra
Wittenberg
venne
occupata
dalle
truppe sovietiche e,
nel 1949,
divenne
parte
della Germania
Est.
Dopo
la rivoluzione
pacifica
del
1989 il Partito
Socialista
Unificato
di
Germania,
fino
allora
al
potere,
venne
esautorato
e a
partire
dal 1990 la
città
fa
parte
della Germania
riunificata.
LUTERO
E LA
RIFORMA,
DA
WITTENBERG
ALLA
CONQUISTA
DEL
MONDO
-
Lutero
era un
frate
agostiniano.
Nato a
Eisleben,
sempre
in
Sassonia,
fu
professore
di
teologia
all’Università
di
Wittenberg.
Lì
iniziò
le sue
riflessioni
contro
la
vendita
delle
indulgenze,
che
Papa
Leone
X
promosse
per
costruire
la
Basilica
di San
Pietro
in
Vaticano.
Le
indulgenze
permettevano
a chi
le
comprava
di
cancellare
i
peccati
che
rimanevano
dopo
la
confessione
e che
potevano
mandare
l’anima
in
purgatorio.
Lutero
era
indignato
da
questa
pratica,
assente
dalle
Scritture,
perché
i
ricchi
erano
più
propensi
a
comprare
il
perdono
rispetto
ai
poveri,
e
perché
i
poveri
spendevano
il
loro
scarso
denaro
per
comprare
le
indulgenze
piuttosto
che
per la
carità
verso
i
bisognosi.
Le
riflessioni
di
Lutero,
esposte
nelle
95
tesi
inchiodate
alla
porta
nord
della
Chiesa
del
Castello
di
Wittenberg,
avevano
anche
a che
fare
con un
ritorno
ai
testi
sacri
della
Bibbia,
che
non
parlano,
per
esempio,
del
papato,
del
celibato
dei
preti
o
delle
indulgenze,
ma
della giustificazione
per
fede.
Secondo
Lutero,
l’uomo
è
salvato
dalla
sua
fede e
non
dai
suoi
meriti
personali.
Per
lui,
ciò
che è
trascendente
non è
solo
la
fede,
ma
anche
la
grazia
di Dio
e i
testi
sacri.
La
comparsa
di
Lutero
non
significò
solo
un
cambiamento
religioso,
ma
anche
politico,
culturale
e
linguistico:
la sua
decisione
di tradurre
la
Bibbia
in
tedesco pose
le
basi
del
tedesco
moderno.
Sulla
via
del
ritorno,
quasi
alla
stazione
per
prendere
il
treno
per
Berlino,
troviamo
la
Luthereiche,
o Quercia
di
Lutero.
Qui,
vicino
alla
vecchia
porta
Elster,
Lutero
bruciò
la
bolla
di
Papa
Leone
X
Exsurge
Domine,
che lo
minacciava
di
scomunica
se non
avesse
rinunciato
alle
sue
idee.
Fu
il
punto
di non
ritorno
del
protestantesimo
ed è
il
luogo
in cui
salutiamo
un
posto
così
denso
di
Storia
come
Wittenberg.
Monumenti
e
luoghi
d'interesse
Wittenberg
è una
piccola
città
sul
fiume
Elba
fondata
nel
1180 e
resa
famosa
dalla
rivolta
luterana.
Da
piccolo
villaggio
assurge
a
nuova
importanza
grazie
a
Federico
III di
Sassonia
che vi
stabilì
la sua
residenza
fondando
il
piccolo
Ducato
di
Sassonia-Wittenberg.
Nel
XVI
secolo
arrivò
la
svolta
con la
fondazione
della
storica Università
Leucorea in
cui
insegneranno
nomi
illustri
come
lo
stesso
Lutero
(professore
di
teologia),
Melantone
(professore
di
greco)
e Giordano
Bruno.
La
sua
importanza
storica
fece
nascere,
durante
la
Seconda
guerra
mondiale,
un
accordo
tra
gli
alleati
affinché
venisse
risparmiata
dalle
bombe,
cosa
che la
rende
una
delle
piccole
perle
da
visitare
durante
un
soggiorno
a
Berlino.
Questa
piccola
città
alberga
una
strada
lunga
appena
un
chilometro
che
contiene
più
storia
di
quanta
si
possa
immaginare.
Questa
è
infatti
la
distanza
dalla
Casa
di
Lutero
alla
Chiesa
del
Castello
sulla
cui
porta
nord
Lutero
inchiodò
le sue
famose
tesi e
dove
oggi
è
sepolto.
In
questa
strada,
che ha
due
sezioni,
Collegienstrasse
e
Schlosstrasse,
unite
dalla
Marktplatz
o
Piazza
del
Mercato,
oltre
agli
edifici
menzionati
sopra,
troviamo
anche
la casa
di Filippo
Melantone, braccio destro di Lutero; l’Università Leucorea, dove entrambi erano
professori;
la chiesa
di
Santa
Maria,
la
culla
del
protestantesimo,
dove
Lutero
officiò
e dove
sposò
sua
moglie Caterina
di
Bora;
e la casa
dei
pittori
Cranach,
padre
e
figlio,
grandi
artisti
dell’epoca.
La
vita a
Wittenberg
ruota
intorno
all’asse
Collegienstrasse-
Schlosstrasse,
una
strada
pedonale
fiancheggiata
da
negozi,
ristoranti
e caffè
che le
danno
un’atmosfera
molto
accogliente.
All’incrocio
delle
due
strade
si
trova
la
Marktplatz,
o Piazza
del
Mercato,
con il
Municipio
e le
statue
dei
suoi
due
illustri
cittadini
Lutero
e
Melantone.
In
tutto
il
centro
della
città,
le
targhe
sulle
facciate
degli
edifici
riportano
i nomi
e le
attività
delle personalità
che
hanno
vissuto
a
Wittenberg,
tutte
legate
alla
prestigiosa
Università.
All’inizio
della
Collegienstrasse,
venendo
dalla
stazione,
si
trova
la
Casa
di
Lutero,
un ex
convento
agostiniano
dove
il
promotore
della
Riforma
visse
per 35
anni
con
sua
moglie,
Caterina
di
Bora,
una ex
monaca,
che
sposò
nel
giugno
1525.
La
casa
è
oggi
il più
importante
museo
del
luteranesimo,
che
ospita,
tra
gli
altri
tesori,
la
prima
bibbia
tradotta
in
tedesco.
Ospita
anche
una
notevole
collezione
di
dipinti
di
Lucas
Cranach
il
Vecchio.
Duecento
metri
più
avanti,
lungo
la
stessa
strada,
si
trova
l’ex
casa
di
Filippo
Melantone,
considerato
il
padre
dell’istruzione
tedesca.
Fu il
più
stretto
collaboratore
di
Lutero,
ma
cercò
sempre
la
riconciliazione
con i
cattolici.
Tanto
che,
dopo
la
morte
di
Lutero,
il suo
pensiero
fu
considerato
eretico
dai
luterani
più
intransigenti.
Un
po’
più
avanti,
sullo
stesso
marciapiede,
si
trova
la
sede
dell’Università,
fondata
nel
1502
dall’Elettore
Federico
III di
Sassonia,
conosciuto
come
il
Saggio,
protettore
di
Lutero
e
Melantone. Wittenberg
era
una
delle
grandi
città
universitarie
del
Rinascimento.
Nel
1817,
fu
unita
all’Università
di
Halle
e da
allora,
il suo
edificio
ospita
fondazioni,
ricerca
e
strutture
per
conferenze.
Non è
più
l’università
di una
volta,
ma
lascia
ancora
la sua
impronta
sulla
città.
La
chiesa
di
Santa
Maria,
la
chiesa
della
città
o
Stadtkirche, è
la
culla
del
protestantesimo.
È qui
che
Lutero
ha
predicato,
dove
ha
sposato
Caterina
di
Bora e
dove
ha
officiato
il
primo
pastore
protestante, Johannes
Bugenhagen,
che li
ha
sposati
e la
cui
casa
è
vicina.
Questa
chiesa
si
trova
dietro
il
municipio,
accanto
alla
Via
degli
ebrei,
che ai
tempi
di
Lutero
era la
“via
dei
porci
ebrei”,
a
causa
dell’antisemitismo
militante
che
l’iniziatore
della
Riforma
adottò
negli
ultimi
anni
della
sua
vita.
Sulla
sua
facciata
meridionale
c’era,
fino a
poco
tempo
fa, un
rilievo
offensivo
per
gli
ebrei,
che è
stato
rimosso
su
richiesta
della
comunità
ebraica
di
Berlino.
All’angolo
della
Marktplatz,
in
direzione
della
Chiesa
del
Castello,
si
trova
la
casa
dei
Cranach,
Lucas
Cranach
senior
e
junior,
due
dei più
importanti
pittori
del
Rinascimento
tedesco.
Cranach
il
Vecchio
era
amico
di
Lutero,
lo
aiutò
a
diffondere
la
Bibbia
in
tedesco
ed è
l’autore
della Pala
d’altare
maggiore
della
chiesa
di
Santa
Maria.
La
Chiesa
di
Tutti
i
Santi
o
Chiesa
del
Castello
(Schlosskirche),
sulla
cui
porta
nord
Lutero
inchiodò
le 95
tesi,
chiude
il
percorso
del
chilometro
della
Riforma.
Fu
costruita
nel
1509
da
Federico
il
Saggio,
accanto
al suo
castello.
All’interno
della
chiesa
ci
sono
le tombe
di
Lutero,
Melantone
e
dello
stesso
Federico.
Una
volta
finito
il
tour,
consigliamo
di
fare
una
bella
sosta
alla
birreria Brauhaus
Wittenberg.
Si
trova
in
Marktplatz,
di
fronte
al
municipio.
L’edificio
risale
al
1470.
All’inizio
del
XVI
secolo
ospitava
una
taverna,
la
Schwarze
Adler
(Aquila
Nera),
frequentata
da
Lutero.
Oggi
si
possono
gustare
piatti
tradizionali
sassoni
e la
birra
prodotta
sul
posto,
che
gita
sarebbe
senza
un
sorso
di
birra
artigianale
tedesca?
Chiesa
del
castello
di
Wittenberg (Schlosskirche)

La chiesa
del
castello
di
Wittenberg (Schlosskirche)
è una
chiesa evangelica
luterana della
città
di Wittenberg,
dichiarata
Patrimonio
dell'umanità dall'UNESCO. È
la
chiesa
più
grande
della
città.
Visibile
da
lontano,
si
erge
il
campanile
cilindrico
della
chiesa
del
castello
di
Wittenberg
alto
88 metri
dalla silhouette della
città
di
Wittenberg
e
segna
la
parte
terminale
ovest
della
città
vecchia.
Avvicinandosi
alla
chiesa
si
nota
la
cupola verdigris finemente
decorata
in
stile neogotico (1885/92),
sotto
la
quale,
su un
cartiglio
a
mosaico,
si
leggono,
in
lettere
grandi
un
metro,
le
parole
di un
canto
religioso
di Martin
Lutero:
| «Ein
feste
Burg
ist
unser
Gott,
ein
gute
Wehr
und
Waffen» |
Forte
rocca
è
il
nostro
Dio,
una
buona
difesa
e
arma» |
|
(Scritta
sotto
la
cupola
della
chiesa
del
castello
di
Wittenberg) |

La
chiesa
raggiunse
la sua
fama
quando,
il 31
ottobre
1517,
il
fino
ad
allora
sconosciuto monaco
agostiniano e
professore
di
teologia Martin
Lutero affisse
sulla
porta
della
chiesa
le sue 95
tesi
in
lingua
latina che
diedero
origine
alla riforma
protestante.
Il
primo
castello
nell'attuale
posizione,
e con
lui
l'annessa
chiesa
di Tutti
i
Santi,
fu
costruito
verso
il
1340
dall'ascanide Rodolfo
I di
Sassonia-Wittenberg.
Il
6
maggio
1346
fu
creata
la
fondazione
"Tutti
I
Santi",
che si
trovò
nel
nuovo
castello
degli
Ascanidi.
La
cappella
di
"Tutti
I
Santi",
eretta
da
Rodolfo
I,
venne
posta
sotto
la
giurisdizione
diretta
della Santa
Sede.
Il
24
febbraio
1361
il
duca Rodolfo
II di
Sassonia-Wittenberg conferì
alla
cappella
di
"Tutti
I
Santi"
delle
entrate,
le
diede
uno
statuto
e
regolò
i suoi
uffizi
divini.
Queste
norme
valsero
anche
sotto
i suoi
successori.
Nel
1400,
su
disposizione
di papa
Bonifacio
IX, la
chiesa
cittadina
di
Santa
Maria
e la
Cappella
mariana
sul
monte
Apollo
vennero
poste
sotto
la
giurisdizione
della
chiesa
del
castello.
Nel
1415,
sotto Rodolfo
III di
Sassonia-Wittenberg la
cappella
sul
soffitto
dell'attuale
chiesa
del
castello
fu
trasferita
in un
luogo
più
luminoso,
per
accogliere
un
maggior
numero
di
visitatori.
Dal
1490
al
1515 Federico
il
Saggio fece
erigere ex-novo il
castello.
La
chiesa
del
castello
fu
consacrata
il 17
gennaio
1503.
Federico
vi
allestì
una
grossa
raccolta
di reliquie,
che
attirarono
i
pellegrini
anche
da
molto
lontano
e le
ottenne
con
forti
spese.
Dopo
la
fondazione
dell'Università
di
Wittenberg (Leucorea)
nel
1502,
la
chiesa
del
castello
nel
1507
divenne
la
chiesa
dell'Università
e si
sviluppò
come
luogo
di
culto
accademico.
Qui
gli
studenti
ricevevano
il
loro
dottorato,
qui Filippo
Melantone
tenne
il suo
famoso
discorso
d'insediamento,
qui
venivano
officiate
funzioni
e qui
le
salme
dei
dignitari
dell'Università
venivano
inumate.
Alcune
di
queste
sono
tuttora
riconoscibili
tramite
il
loro epitaffio.
Il
portale
principale,
allora
in
legno,
veniva
utilizzato
dagli
appartenenti
all'Università
come
bacheca. Martin
Lutero,
frate
del
Convento
agostiniano
di
Wittenberg
e
professore
di
teologia,
deve
aver
affisso
qui,
la
sera
del 31
ottobre
1517,
vigilia
della
festa
patronale
della
chiesa,
le sue 95
tesi
in
lingua
latina per
stimolare
la
discussione
sul
commercio
delle indulgenze.
Questo
fu il
fattore
scatenante
della Riforma.
Se il
manifesto
delle
95
tesi
sia
stato
esposto
in
questo
modo
è
questione
controversa. È
dimostrato
che
Lutero
quel
giorno
avesse
inviato
le
tesi
manoscritte
a due
vescovi
e
successivamente
ad
altri
teologi.
Nel
1525
Federico
il
Saggio
fu
sepolto
nella
chiesa
del
castello.
Nello
stesso
anno
la
chiesa
fu profanata e
vi fu
celebrato
il
servizio
divino
nel rito
evangelico-luterano.
Nel
1546
vi fu
inumata
la
salma
di
Martin
Lutero
e nel
1560
quella
di
Filippo
Melantone.
Nel
1760,
nel
corso
della guerra
dei
sette
anni la
chiesa
fu
distrutta
da un
incendio:
gli
arredi
interni
andarono
praticamente
perduti
e la
ricostruzione
della
parte
esterna
durò
fino
al
1770.
La
torre
del
castello
venne
ristrutturata
come
torre
campanaria
della
nuova
chiesa.
Nel
1814
la
chiesa
patì
nuovi
danni,
soprattutto
nella
torre,
a
causa
dell'assalto
alla
città
di
Wittenberg
durante
la guerra
di
liberazione
prussiana.
In
questa
occasione
andarono
perduti
gran
parte
degli
arredi
interni,
tra i
quali
numerose
opere
d'arte
di
valore
e
reliquie.
Rimasero
indenni
solo i
monumenti
metallici,
in
particolare
la
tomba
di
Federico
il
Saggio,
che il
noto
fonditore
di
bronzi
Peter
Vischer
il
Vecchio
aveva
realizzato
a
Norimberga
nel
1527.
Nel
1815
Wittenberg
passò
alla
Prussia,
in
base
agli
accordi
del Congresso
di
Vienna.
Dopo
che
l'Università
fu
trasferita
nel
1817
ad Halle
sulla
Saale,
il
castello
e la
chiesa
dell'Università
furono
utilizzati
come
nuovo
seminario
evangelico.
Al
posto
del
portale
delle
95
tesi,
in
legno,
andato
perduto
nell'incendio
del
1760,
il re
di
Prussia Federico
Guglielmo
IV ne
fece
fondere
uno in
bronzo
per il
375º
anniversario
della
nascita
di
Lutero.
Esso
fu
posto
in
opera
il 28
novembre
1858
con
una
cerimonia
d'inaugurazione.
In
occasione
del
400º
anniversario
della
nascita
di
Lutero,
nel
1883
ebbe
inizio,
sotto
la
conduzione
dell'architetto Friedrich
Adler,
la
profonda
ristrutturazione
della
chiesa
in stile
neogotico come
Monumento
alla
Riforma;
la
chiesa,
a
ristrutturazione
finita,
fu
nuovamente
consacrata
il 31
ottobre
1892.
Die
Schlosskirchengemeinde
wurde
im
Jahr
1949
gegründet,
um der
Kirche
neben
dem
Predigerseminar
eine
eigene
Gemeinde
zuzuordnen.
In
occasione
del
500º
anniversario
della
nascita
di
Lutero,
nel
1983,
vennero
installate
nella
chiesa
dodici
vetrate
con i
ritratti
dei
tredici
più
importanti
esponenti
della
Riforma.
La Federazione
mondiale
luterana incaricò
in
proposito
l'artista
di Halle
sulla
Saale,
Renate
Brömme,
di
realizzare
le
figure
delle
vetrate
in uno
stile
non
riferibile
a un
periodo
storico-artistico
specifico.
Dal
1978
al
1992
fu
attivo
in
questa
chiesa
il
predicatore Friedrich
Schorlemmer,
che
con
l'azione
della
simbolica
forgiatura
di
spada
e
aratro –
un
segno
di
speranza
per il Movimento
pacifista nella Repubblica
Democratica
Tedesca –
divenne
famoso
nel
mondo.
Nel
quadro
della
restaurazione
della
capriata
del
tetto,
avventa
tra il
1999 e
il
2000,
la
chiesa
riebbe
una
copertura
in tegole secondo
il
modello
del
1892.
La
chiesa
del
castello
di
Wittenberg
è,
dalla
sua
ristrutturazione
neogotica,
una
chiesa
a
navata
unica,
volta
a rete
e
sostegni
a parasta,
con
galleria
in
pietra
che
corre
lungo
tutta
la
parete
e
un'abside poligonale.
L'altare,
il
pulpito
e le
statue
dei
riformatori
risalgono
al
tardo XIX
secolo.
L'antico
portale
delle
95
tesi,
andato
perduto
nell'incendio
del
1760,
fu
sostituito
nel 1858 da
uno in
bronzo,
dono
del re
di
Prussia
Federico
Guglielmo
IV
alla
città.
Esso
contiene
il
testo
delle
95
tesi
di
Lutero
ed è
corredato
da
rilievi
rappresentanti
giovani
musicanti,
secondo
i
disegni
di
Ferdinand
von
Quast e
su
modelli
di Friedrich
Drake,
fuso
dalla
Erzgießer
Friebel
di
Berlino.
L'artistica strombatura del
portale
è
ancora
quella
originale.
Da
entrambe
le
parti
della chiave
di
volta si
vede
il
numero
dell'anno:
1499.
Nel
1845
furono
sistemate
in
alto,
con
ornamento
degli
stemmi,
le
figure
per Principe
elettore Federico
il
Saggio
e del
duca
Giovanni
di
Sassonia,
detto il
Costante,
di
Friedrich
Wilhelm
Holbein,
su
progetto
di
Friedrich
Drake
Nel timpano si
trova
un
crocifisso
del
1851
in
smalto
su
lava
di August
von
Kloeber.
I pennacchi della
cornice
contengono
un'appena
leggibile
scritta
in
maiuscolo,
che
ricordano
l'incendio
del
1760 e
il
successivo
ripristino.

Dopo
l'incendio
della
chiesa
Johann
Ephraim
Hübner
fabbricò
nel
1771
un
nuovo organo con
37 registri su
due tastiere e pedaliera.
Nel
1863
esso
fu
rimpiazzato
dall'organo
fabbricato
da Friedrich
Ladegast (Weißenfels)
e nel
1893
la
sede
barocca
dell'organo
fu
rimpiazzata
da una
neogotica.
L'organo
di
Ladegast
aveva
in un
primo
tempo
39
registri
con
tre
tastiere
e
pedaliera.
Nel
1935
l'organo
fu
ampliato
dalla
ditta
W.
Sauer
Orgelbau
Frankfurt
(Oder)
a 50
registri
e munì
lo
strumento
di trasmissione elettropneumatica.
Negli
anni
dal
1985
al
1994,
l'organo
fu
ricostruito
dalla
ditta
Hermann
Eule
Orgelbau
Bautzen.
Oggi
lo
strumento
è
dotato
di
3500 canne su
57
registri,
4
tastiere
manuali
e
pedaliera.
La
trasmissione
è
meccanica.
Nel
campanile
della
chiesa
si
trovano
le tre
campane
fuse
in Apolda . Sono
state
restaurate.
Con
lo
sguardo
al
giubileo
dei
500 anni
dall'esposizione
delle
95
tesi,
del
2017,
vi è
stato
un
completo
restauro
della
chiesa.
Esso
è
costato
circa
8,2
milioni
di
Euro. Il
2
ottobre
2016
la
chiesa
ha
ricevuto
dalla
regina
di Danimarca Margherita
II un paliotto da
lei
disegnato
come
regalo
per la
riapertura
della
chiesa
appena
restaurata.
Chiesa
di
Santa
Maria (Stadtkirche)
La chiesa
di
Santa
Maria è
una
chiesa
cittadina
nella
quale
predicarono
i
riformatori Martin
Lutero e Johannes
Bugenhagen.
Qui la Santa
Messa
è
stata
celebrata per
la
prima
volta
in
tedesco
e la
Cena
del
Signore
è
stata
distribuita
per la
prima
volta
alla
comunità
"in
entrambe
le
forme"
del
pane e
del
vino.
Il
tempio
è
quindi
la
chiesa
madre
della Riforma e
fa
parte
del
sito Memoriali
di
Lutero
a
Eisleben
e
Wittenberg,
dal
1996
inserita
nella
lista
del Patrimonio
dell'umanità dell'UNESCO.
Nel
1187
la
chiesa
parrocchiale
di
Santa
Maria
venne
menzionata
per la
prima
volta
in un
documento.
In
origine
avrebbe
dovuto
essere
una
chiesa
in
legno
che
apparteneva
alla diocesi
di
Brandeburgo.
L'odierno presbiterio e
la sua navata meridionale
furono
costruiti
intorno
al
1280.
Tra il
1412 e
il
1439
la
pianta
della
chiesa
venne
trasformata
a tre
navate
e
furono
erette
le
torri,
inizialmente
coronate
da una
piramide
in
pietra.
Nel
1522,
durante
l'iconoclastia iniziata
da Andrea
Carlostadio,
quasi
l'intero
interno
fu
demolito
e
rimosso.
Martin
Lutero
tornò
da Wartburg e
tenne
qui i
suoi
famosi
sermoni
Invocativi.
Durante
la Guerra
di
Smalcalda,
del
1547,
le
piramidi
di
pietra
furono
rimosse
dalle
torri
per
creare
piattaforme
per i
cannoni.
Nel
1556
furono
collocate
le
cappe
ottagonali
e
furono
eretti
un
orologio
e una casatorre (abitata
fino
al
1945).
Quindi
furono
aggiunti
il frontone orientale
e una
sala
per
gli
ordinandi.
Nel
1811
l'interno
della
chiesa
fu
ridisegnato
in stile
neogotico su
progetto
di
Carlo
Ignazio
Pozzi.
Una
profonda
ristrutturazione
seguì
nel
1928 e
nel
1980/1983.
Nel
2010,
in
preparazione
del
500º
anniversario
della
Riforma,
che
ricorreva
nel
2017,
iniziarono
i
lavori
per
un'altra
ristrutturazione
completa. Il
30
novembre
2014
la
chiesa
è
stata
nuovamente
consacrata
dopo i
lavori
di
costruzione.
La
ristrutturazione
delle
torri
è
stata
sospesa
per
motivi
economici ed
è
stata
completata
nell'estate
del
2015.
Dall'inizio
del
2013,
il
cantante
lirico
e
intrattenitore
Gunther
Emmerlich
è il
mecenate
della
campagna
di
raccolta
fondi
"500
×
500",
con la
quale
ha
trovato
500
persone,
associazioni,
famiglie
o
aziende,
e
ciascuna
ha
donato
500 euro
o più
per la
ristrutturazione
della
chiesa.
Nella
chiesa
c'è
un
dipinto
di Lucas
Cranach
il
Vecchio e
di suo
figlio
Lucas
Cranach
il
Giovane
sull'altare
comunemente
indicato
come
"Altare
della
Riforma". Cranach
il
Vecchio
progettò
l'altare
e
dipinse
la
maggior
parte
della pala;
il
figlio
dipinse
i
pannelli
sul
retro
e
completò
la
parte
anteriore.
La
pala
fu
completata
nel
1547 e
collocata
nella
chiesa
nello
stesso
anno.
Secondo
la
tradizione,
Johannes
Bugenhagen
consacrò
l'altare. Il
pannello
centrale
della
pala
mostra
l'Ultima
Cena,
con
Martin
Lutero
(come
uno
degli apostoli).
La
predella mostra
anche
Lutero
che
predica,
davanti
al crocifisso,
alla
congregazione
di
Wittenberg.
Nella
raffigurazione
del
sacramento del battesimo sul
pannello
sinistro, Filippo
Melantone battezza
il
bambino.
Il
pannello
di
destra
mostra
Johannes
Bugenhagen.
Nel
2016
è
stato
restaurato
l'altare.
Sul
muro
esterno
meridionale
è
visibile
la
rappresentazione pittorica
tridimensionale della scrofa
ebrea datata
dall'Alto
Medioevo.
Questo
motivo
antisemita
divenne
popolare
nel
Medioevo.
"Adornò"
(in
alcuni
casi
fino
ad
oggi)
edifici
pubblici
e
chiese
e fu
poi
usato
per
diffamare
e
deridere
gli
ebrei. Nel
1988
fu
collocata
una
targa
commemorativa,
realizzata
dallo
dello
scultore
Wieland
Schmiedel,
nel
terreno
sotto
la
raffigurazione
dello
Judensau
per
conto
della
comunità
della
chiesa
cittadina
per
attirare
l'attenzione
sulle
conseguenze
storiche
dell'odio
verso
gli
ebrei.
Nel
2019
il
tribunale
distrettuale
è
stato
chiamato
a
decidere
se
rimuovere
il
rilievo. Nel
febbraio
2020,
il
tribunale
regionale
superiore
di Naumburg ha
confermato
che
questo
rilievo
poteva
essere
mantenuto.
L'organo è
stato
costruito
nel
1983
dalla
società
di
costruzione
di
organi
Sauer
(Francoforte
sull'Oder).
Sono
state
utilizzate
parti
degli
organi
precedenti.
La
grande
sezione
centrale
del buffet è
stata
ripresa
dall'organo
del
1811,
sono
stati
utilizzati
anche
alcuni registri dell'organo
del
1928.
Lo
strumento
ha 53 registri su
tre
manuali
e un pedale.
C'era
anche
un
organo
corale
funzionante
sulla
galleria
a sud
dell'altare,
che
però
è
stato
rimosso
durante
i più
recenti
lavori
di
costruzione.
All'inizio
degli anni
2000,
il
campanile
della
torre
sud,
comprendente
la Marienglocke e
la campana
della
domenica,
è
stato
rinnovato.
Queste
campane
sono
state
appese
a
nuovi
gioghi
di
quercia
e
dotate
di
nuovi
battagli.
In
questa
occasione
è
stata
fusa
la campana
di
Orate. La grande
campana verrà
ripristinata
in
futuro
e sarà
dotata
anche
di un
giogo
in
legno
e di
un
nuovo
battaglio.
Altri
luoghi
storici
della
città
sono:
l'antico palazzo in
cui
risiedeva
il Principe
elettore,
gravemente
danneggiato
nel 1760 e
che
oggi
contiene
gli
archivi
della
città;
la
casa
di
Melantone
e di
Cranach
il
Vecchio,
che fu
anche sindaco di
Wittenberg;
le
statue
di
Lutero
e
Melantone;
il
sito
in cui
Lutero
il 10
dicembre 1520 bruciò
pubblicamente
la bolla papale Exsurge
Domine,
in cui
oggi
sorge
una quercia.
Lutherstadt
Eisleben
Lutherstadt
Eisleben è
una città situata
nel
land
della Sassonia-Anhalt.
Appartiene
al circondario
di
Mansfeld-Harz
Meridionale.
È
conosciuta
come
città
natale
di Martin
Lutero (che
pure
vi morì),
da cui
il
nome
ufficiale Lutherstadt
Eisleben.
Dal 1991 al 1994 è
stata
capoluogo
del circondario
omonimo;
dal 1994 al
1º
luglio 2007 è
stata
invece
capoluogo
del
circondario
di
Mansfelder
Land.
Eisleben
fu
menzionata
la
prima
volta
nel 994 sotto
il
nome
di
Islebia,
per
indicare
un
antico
mercato.
Come
città
le
fonti
la
registrano
dal 1180.
Appartenne
ai
conti
di
Mansfeld
e nel 1780 passò
alla Sassonia.
Nel 1815 divenne prussiana.
La
città
si
divide
in
città
vecchia
(Altstadt)
e città
nuova
(Neustadt),
quest'ultima
creata
per i
minatori
nel
corso
del XIV
secolo.
Con 24 552
abitanti
(2005),
la
città
si
trova
lungo
la
linea
ferroviaria
Berga-Kelbra
per Haale.
I
monumenti
legati
alla
vita
di
Martin
Lutero
che si
trovano
a Wittenberg e
ad
Eisleben,
sono
stati
inseriti
nel 1997 nell'elenco
del
Patrimonio
dell'umanità dell'UNESCO.
Ad
Eisleben
si
trovano
la
casa
natale
del
grande
riformatore
religioso
e la
casa
dove
morì
(di
grande
suggestione
il
letto
in cui
spirò
e il
calco
della
sua
maschera
funeraria),
nonché
la
Chiesa
dei
Santi
Pietro
e
Paolo,
dove
Lutero
fu
battezzato
(il
fonte
battesimale
è
tuttora
conservato)
e la
Chiesa
di
Sant'Andrea,
dove
tenne
i suoi
ultimi
sermoni.
Martin
Lutero
Martin
Lutero
(1483-1546)
è una
figura
di
spicco
del
XVI
secolo,
un
uomo
destinato
a
mutare
il
corso
degli
eventi
politici
e
della
vita
culturale
come
pochi
altri.
Nato e
cresciuto
a
Eisleben,
figlio
di un
imprenditore
del
settore
minerario,
studiò
filosofia
e
decise
di
abbracciare
la
vita
monacale
e il
sacerdozio.
L'esperienza
di un
viaggio
a Roma
e la
ricerca
di
come
impostare
un
giusto
rapporto
con
Dio lo
indussero
ad
assumere
una
posizione
sempre
più
critica
nei
confronti
della
chiesa
ufficiale.
Lutero
stigmatizzò
tutte
le
forme
di
bigottismo,
soprattutto
il
commercio
delle
indulgenze.
Nella
cosiddetta
"esperienza
della
torre"
ebbe
un'improvvisa
rivelazione,
secondo
cui la
grazia
di Dio
può
essere
concessa
al
singolo
soltanto
per
via
diretta,
senza
che in
tutto
ciò
le
autorità
ecclesiastiche
giochino
alcun
ruolo.
La sua
lotta
si
inasprì
con la
stesura
delle
95
tesi,
ma non
è
certo
se le
abbia
veramente
affisse
sulla
porta
della
Schlosskirche
di
Wittenberg.
Nel
1521
Lutero
fu
scomunicato
e
messo
al
bando.
Il suo
sostenitore,
il
principe
elettore
Federico
il
Saggio,
lo
fece
nascondere
nel
castello
di
Wartburg,
dove
in
quello
stesso
anno
Lutero
tradusse
il
Nuovo
Testamento
in
tedesco,
svolgendo
così
un
ruolo
fondamentale
nell'elaborazione
della
lingua
tedesca.
Il
carisma
della
sua
personalità
fu un
fattore
importante
per
avviare
la
Riforma.

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