Memoriali di Lutero a Eisleben e Wittenberg
Germania

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 1996

 

   

Wittenberg, in italiano antico Vittimberga, è una città della Sassonia-Anhalt.

L'importanza di Wittenberg è dovuta alla sua stretta correlazione con la figura di Martin Lutero e gli inizi della Riforma protestante: molti degli edifici storici della città sono associati con gli eventi di quel tempo. Parte del monastero agostiniano in cui Lutero dimorò, prima come semplice monaco e successivamente come priore, si è conservato fino ai giorni nostri, la Lutherhaus, ed è considerata uno dei principali musei del mondo dedicati alla sua figura, contenente numerosi oggetti d'arte medievali e ritratti eseguiti da Lucas Cranach il Vecchio e dal figlio.

Nel 1997 Wittenberg è stata inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO insieme a Lutherstadt Eisleben, la città in cui Martin Lutero nacque e morì, in virtù dei numerosi monumenti storici a lui collegati.

La città si fregia del titolo di Lutherstadt Wittenberg.

La città venne menzionata per la prima volta nel 1180, come un piccolo villaggio fondato da immigranti provenienti dalle Fiandre. Nel 1293 l'insediamento venne promosso a città, e nei secoli successivi si sviluppò soprattutto dal punto di vista commerciale grazie alla sua invidiabile posizione geografica.

Wittenberg divenne famosa alla fine del XV secolo, quando Federico III di Sassonia vi stabilì la sua residenza. In quei giorni vennero costruite numerose strutture cittadine: un secondo ponte sull'Elba (fra il 1486 e il 1490) e la Schlosskirche (fra il 1490 e il 1499), oltre alla ricostruzione completa del palazzo di corte.

Fu la capitale del piccolo Ducato di Sassonia-Wittenberg, i cui regnanti divennero poi principi elettori, titolo conservato fino a metà del XVI secolo. Nel 1502 venne fondata l'università di Wittenberg, in cui insegnarono molti importanti pensatori dell'epoca, fra i quali lo stesso Lutero (professore di teologia a partire dal 1508) e Filippo Melantone (professore di greco dal 1518).

Il 31 ottobre 1517 Martin Lutero appese le sue famose 95 tesi sulla porta principale della Schlosskirche, contro la vendita delle indulgenze, fatto che è stato posto come data di inizio della Riforma protestante.

Il movimento anabattista ebbe uno dei suoi primi punti di diffusione a Wittenberg, quando tre esponenti del movimento vennero in città provenienti da Zwickau nel 1521, solo per essere cacciati da Lutero quando egli ritornò da Wartburg nel 1522.

Nel 1760 la città venne bombardata dagli austriaci e, nel 1806, occupata dalle truppe francesi di Napoleone. Nel 1815 venne conquistata dalla Prussia, restando una delle fortezze dell'impero fino al 1873. Durante la seconda guerra mondiale Wittenberg venne risparmiata dai bombardamenti degli Alleati, che strinsero un accordo in tal senso benché nella città si combattesse (cosa testimoniata per esempio dai fori di proiettile sulle statue di Martin Lutero e Melantone). Alla fine della guerra Wittenberg venne occupata dalle truppe sovietiche e, nel 1949, divenne parte della Germania Est.

Dopo la rivoluzione pacifica del 1989 il Partito Socialista Unificato di Germania, fino allora al potere, venne esautorato e a partire dal 1990 la città fa parte della Germania riunificata.

LUTERO E LA RIFORMA, DA WITTENBERG ALLA CONQUISTA DEL MONDO - Lutero era un frate agostiniano. Nato a Eisleben, sempre in Sassonia, fu professore di teologia all’Università di Wittenberg. Lì iniziò le sue riflessioni contro la vendita delle indulgenze, che Papa Leone X promosse per costruire la Basilica di San Pietro in Vaticano.

Le indulgenze permettevano a chi le comprava di cancellare i peccati che rimanevano dopo la confessione e che potevano mandare l’anima in purgatorio.

Lutero era indignato da questa pratica, assente dalle Scritture, perché i ricchi erano più propensi a comprare il perdono rispetto ai poveri, e perché i poveri spendevano il loro scarso denaro per comprare le indulgenze piuttosto che per la carità verso i bisognosi.

Le riflessioni di Lutero, esposte nelle 95 tesi inchiodate alla porta nord della Chiesa del Castello di Wittenberg, avevano anche a che fare con un ritorno ai testi sacri della Bibbia, che non parlano, per esempio, del papato, del celibato dei preti o delle indulgenze, ma della giustificazione per fede.

Secondo Lutero, l’uomo è salvato dalla sua fede e non dai suoi meriti personali. Per lui, ciò che è trascendente non è solo la fede, ma anche la grazia di Dio e i testi sacri.

La comparsa di Lutero non significò solo un cambiamento religioso, ma anche politico, culturale e linguistico: la sua decisione di tradurre la Bibbia in tedesco pose le basi del tedesco moderno.

Sulla via del ritorno, quasi alla stazione per prendere il treno per Berlino, troviamo la Luthereiche, o Quercia di Lutero. Qui, vicino alla vecchia porta Elster, Lutero bruciò la bolla di Papa Leone X Exsurge Domine, che lo minacciava di scomunica se non avesse rinunciato alle sue idee. Fu il punto di non ritorno del protestantesimo ed è il luogo in cui salutiamo un posto così denso di Storia come Wittenberg.

Monumenti e luoghi d'interesse

Wittenberg è una piccola città sul fiume Elba fondata nel 1180 e resa famosa dalla rivolta luterana. 

Da piccolo villaggio assurge a nuova importanza grazie a Federico III di Sassonia che vi stabilì la sua residenza fondando il piccolo Ducato di Sassonia-Wittenberg.

Nel XVI secolo arrivò la svolta con la fondazione della storica Università Leucorea in cui insegneranno nomi illustri come lo stesso Lutero (professore di teologia), Melantone (professore di greco) e Giordano Bruno.

La sua importanza storica fece nascere, durante la Seconda guerra mondiale, un accordo tra gli alleati affinché venisse risparmiata dalle bombe, cosa che la rende una delle piccole perle da visitare durante un soggiorno a Berlino.

Questa piccola città alberga una strada lunga appena un chilometro che contiene più storia di quanta si possa immaginare. Questa è infatti la distanza dalla Casa di Lutero alla Chiesa del Castello sulla cui porta nord Lutero inchiodò le sue famose tesi e dove oggi è sepolto.

In questa strada, che ha due sezioni, Collegienstrasse e Schlosstrasse, unite dalla Marktplatz o Piazza del Mercato, oltre agli edifici menzionati sopra, troviamo anche la casa di Filippo Melantone, braccio destro di Lutero; l’Università Leucorea, dove entrambi erano professori; la chiesa di Santa Maria, la culla del protestantesimo, dove Lutero officiò e dove sposò sua moglie Caterina di Bora; e la casa dei pittori Cranach, padre e figlio, grandi artisti dell’epoca.  

La vita a Wittenberg ruota intorno all’asse Collegienstrasse- Schlosstrasse, una strada pedonale fiancheggiata da negozi, ristoranti e caffè che le danno un’atmosfera molto accogliente.

All’incrocio delle due strade si trova la Marktplatz, o Piazza del Mercato, con il Municipio e le statue dei suoi due illustri cittadini Lutero e Melantone.

In tutto il centro della città, le targhe sulle facciate degli edifici riportano i nomi e le attività delle personalità che hanno vissuto a Wittenberg, tutte legate alla prestigiosa Università.

All’inizio della Collegienstrasse, venendo dalla stazione, si trova la Casa di Lutero, un ex convento agostiniano dove il promotore della Riforma visse per 35 anni con sua moglie, Caterina di Bora, una ex monaca, che sposò nel giugno 1525.

La casa è oggi il più importante museo del luteranesimo, che ospita, tra gli altri tesori, la prima bibbia tradotta in tedesco. Ospita anche una notevole collezione di dipinti di Lucas Cranach il Vecchio.

Duecento metri più avanti, lungo la stessa strada, si trova l’ex casa di Filippo Melantone, considerato il padre dell’istruzione tedesca. Fu il più stretto collaboratore di Lutero, ma cercò sempre la riconciliazione con i cattolici. Tanto che, dopo la morte di Lutero, il suo pensiero fu considerato eretico dai luterani più intransigenti.

Un po’ più avanti, sullo stesso marciapiede, si trova la sede dell’Università, fondata nel 1502 dall’Elettore Federico III di Sassonia, conosciuto come il Saggio, protettore di Lutero e Melantone. Wittenberg era una delle grandi città universitarie del Rinascimento. Nel 1817, fu unita all’Università di Halle e da allora, il suo edificio ospita fondazioni, ricerca e strutture per conferenze. Non è più l’università di una volta, ma lascia ancora la sua impronta sulla città.  

La chiesa di Santa Maria, la chiesa della città o Stadtkirche, è la culla del protestantesimo. È qui che Lutero ha predicato, dove ha sposato Caterina di Bora e dove ha officiato il primo pastore protestante, Johannes Bugenhagen, che li ha sposati e la cui casa è vicina.

Questa chiesa si trova dietro il municipio, accanto alla Via degli ebrei, che ai tempi di Lutero era la “via dei porci ebrei”, a causa dell’antisemitismo militante che l’iniziatore della Riforma adottò negli ultimi anni della sua vita. Sulla sua facciata meridionale c’era, fino a poco tempo fa, un rilievo offensivo per gli ebrei, che è stato rimosso su richiesta della comunità ebraica di Berlino.

All’angolo della Marktplatz, in direzione della Chiesa del Castello, si trova la casa dei Cranach, Lucas Cranach senior e junior, due dei più importanti pittori del Rinascimento tedesco. Cranach il Vecchio era amico di Lutero, lo aiutò a diffondere la Bibbia in tedesco ed è l’autore della Pala d’altare maggiore della chiesa di Santa Maria.  

La Chiesa di Tutti i Santi o Chiesa del Castello (Schlosskirche), sulla cui porta nord Lutero inchiodò le 95 tesi, chiude il percorso del chilometro della Riforma. Fu costruita nel 1509 da Federico il Saggio, accanto al suo castello.

All’interno della chiesa ci sono le tombe di Lutero, Melantone e dello stesso Federico.

Una volta finito il tour, consigliamo di fare una bella sosta alla birreria Brauhaus Wittenberg. Si trova in Marktplatz, di fronte al municipio. L’edificio risale al 1470. All’inizio del XVI secolo ospitava una taverna, la Schwarze Adler (Aquila Nera), frequentata da Lutero. Oggi si possono gustare piatti tradizionali sassoni e la birra prodotta sul posto, che gita sarebbe senza un sorso di birra artigianale tedesca?

Chiesa del castello di Wittenberg (Schlosskirche)

La chiesa del castello di Wittenberg (Schlosskirche) è una chiesa evangelica luterana della città di Wittenberg, dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. È la chiesa più grande della città.

Visibile da lontano, si erge il campanile cilindrico della chiesa del castello di Wittenberg alto 88 metri dalla silhouette della città di Wittenberg e segna la parte terminale ovest della città vecchia. Avvicinandosi alla chiesa si nota la cupola verdigris finemente decorata in stile neogotico (1885/92), sotto la quale, su un cartiglio a mosaico, si leggono, in lettere grandi un metro, le parole di un canto religioso di Martin Lutero:

«Ein feste Burg ist unser Gott, ein gute Wehr und Waffen» Forte rocca è il nostro Dio, una buona difesa e arma»

(Scritta sotto la cupola della chiesa del castello di Wittenberg)

La chiesa raggiunse la sua fama quando, il 31 ottobre 1517, il fino ad allora sconosciuto monaco agostiniano e professore di teologia Martin Lutero affisse sulla porta della chiesa le sue 95 tesi in lingua latina che diedero origine alla riforma protestante.

Il primo castello nell'attuale posizione, e con lui l'annessa chiesa di Tutti i Santi, fu costruito verso il 1340 dall'ascanide Rodolfo I di Sassonia-Wittenberg.

Il 6 maggio 1346 fu creata la fondazione "Tutti I Santi", che si trovò nel nuovo castello degli Ascanidi. La cappella di "Tutti I Santi", eretta da Rodolfo I, venne posta sotto la giurisdizione diretta della Santa Sede.

Il 24 febbraio 1361 il duca Rodolfo II di Sassonia-Wittenberg conferì alla cappella di "Tutti I Santi" delle entrate, le diede uno statuto e regolò i suoi uffizi divini. Queste norme valsero anche sotto i suoi successori.

Nel 1400, su disposizione di papa Bonifacio IX, la chiesa cittadina di Santa Maria e la Cappella mariana sul monte Apollo vennero poste sotto la giurisdizione della chiesa del castello.

Nel 1415, sotto Rodolfo III di Sassonia-Wittenberg la cappella sul soffitto dell'attuale chiesa del castello fu trasferita in un luogo più luminoso, per accogliere un maggior numero di visitatori.

Dal 1490 al 1515 Federico il Saggio fece erigere ex-novo il castello. La chiesa del castello fu consacrata il 17 gennaio 1503.

Federico vi allestì una grossa raccolta di reliquie, che attirarono i pellegrini anche da molto lontano e le ottenne con forti spese.

Dopo la fondazione dell'Università di Wittenberg (Leucorea) nel 1502, la chiesa del castello nel 1507 divenne la chiesa dell'Università e si sviluppò come luogo di culto accademico. Qui gli studenti ricevevano il loro dottorato, qui Filippo Melantone tenne il suo famoso discorso d'insediamento, qui venivano officiate funzioni e qui le salme dei dignitari dell'Università venivano inumate. Alcune di queste sono tuttora riconoscibili tramite il loro epitaffio.

Il portale principale, allora in legno, veniva utilizzato dagli appartenenti all'Università come bacheca. Martin Lutero, frate del Convento agostiniano di Wittenberg e professore di teologia, deve aver affisso qui, la sera del 31 ottobre 1517, vigilia della festa patronale della chiesa, le sue 95 tesi in lingua latina per stimolare la discussione sul commercio delle indulgenze.

Questo fu il fattore scatenante della Riforma. Se il manifesto delle 95 tesi sia stato esposto in questo modo è questione controversa. È dimostrato che Lutero quel giorno avesse inviato le tesi manoscritte a due vescovi e successivamente ad altri teologi.

Nel 1525 Federico il Saggio fu sepolto nella chiesa del castello. Nello stesso anno la chiesa fu profanata e vi fu celebrato il servizio divino nel rito evangelico-luterano. Nel 1546 vi fu inumata la salma di Martin Lutero e nel 1560 quella di Filippo Melantone.

Nel 1760, nel corso della guerra dei sette anni la chiesa fu distrutta da un incendio: gli arredi interni andarono praticamente perduti e la ricostruzione della parte esterna durò fino al 1770. 

La torre del castello venne ristrutturata come torre campanaria della nuova chiesa. Nel 1814 la chiesa patì nuovi danni, soprattutto nella torre, a causa dell'assalto alla città di Wittenberg durante la guerra di liberazione prussiana. In questa occasione andarono perduti gran parte degli arredi interni, tra i quali numerose opere d'arte di valore e reliquie. Rimasero indenni solo i monumenti metallici, in particolare la tomba di Federico il Saggio, che il noto fonditore di bronzi Peter Vischer il Vecchio aveva realizzato a Norimberga nel 1527.

Nel 1815 Wittenberg passò alla Prussia, in base agli accordi del Congresso di Vienna. Dopo che l'Università fu trasferita nel 1817 ad Halle sulla Saale, il castello e la chiesa dell'Università furono utilizzati come nuovo seminario evangelico.

Al posto del portale delle 95 tesi, in legno, andato perduto nell'incendio del 1760, il re di Prussia Federico Guglielmo IV ne fece fondere uno in bronzo per il 375º anniversario della nascita di Lutero. Esso fu posto in opera il 28 novembre 1858 con una cerimonia d'inaugurazione.

In occasione del 400º anniversario della nascita di Lutero, nel 1883 ebbe inizio, sotto la conduzione dell'architetto Friedrich Adler, la profonda ristrutturazione della chiesa in stile neogotico come Monumento alla Riforma; la chiesa, a ristrutturazione finita, fu nuovamente consacrata il 31 ottobre 1892.

Die Schlosskirchengemeinde wurde im Jahr 1949 gegründet, um der Kirche neben dem Predigerseminar eine eigene Gemeinde zuzuordnen.

In occasione del 500º anniversario della nascita di Lutero, nel 1983, vennero installate nella chiesa dodici vetrate con i ritratti dei tredici più importanti esponenti della Riforma. La Federazione mondiale luterana incaricò in proposito l'artista di Halle sulla Saale, Renate Brömme, di realizzare le figure delle vetrate in uno stile non riferibile a un periodo storico-artistico specifico.

Dal 1978 al 1992 fu attivo in questa chiesa il predicatore Friedrich Schorlemmer, che con l'azione della simbolica forgiatura di spada e aratro – un segno di speranza per il Movimento pacifista nella Repubblica Democratica Tedesca – divenne famoso nel mondo.

Nel quadro della restaurazione della capriata del tetto, avventa tra il 1999 e il 2000, la chiesa riebbe una copertura in tegole secondo il modello del 1892.

La chiesa del castello di Wittenberg è, dalla sua ristrutturazione neogotica, una chiesa a navata unica, volta a rete e sostegni a parasta, con galleria in pietra che corre lungo tutta la parete e un'abside poligonale. L'altare, il pulpito e le statue dei riformatori risalgono al tardo XIX secolo.

L'antico portale delle 95 tesi, andato perduto nell'incendio del 1760, fu sostituito nel 1858 da uno in bronzo, dono del re di Prussia Federico Guglielmo IV alla città.

Esso contiene il testo delle 95 tesi di Lutero ed è corredato da rilievi rappresentanti giovani musicanti, secondo i disegni di Ferdinand von Quast e su modelli di Friedrich Drake, fuso dalla Erzgießer Friebel di Berlino.

L'artistica strombatura del portale è ancora quella originale. Da entrambe le parti della chiave di volta si vede il numero dell'anno: 1499.

Nel 1845 furono sistemate in alto, con ornamento degli stemmi, le figure per Principe elettore Federico il Saggio e del duca Giovanni di Sassonia, detto il Costante, di Friedrich Wilhelm Holbein, su progetto di Friedrich Drake

Nel timpano si trova un crocifisso del 1851 in smalto su lava di August von Kloeber.

I pennacchi della cornice contengono un'appena leggibile scritta in maiuscolo, che ricordano l'incendio del 1760 e il successivo ripristino.

Dopo l'incendio della chiesa Johann Ephraim Hübner fabbricò nel 1771 un nuovo organo con 37 registri su due tastiere e pedaliera. Nel 1863 esso fu rimpiazzato dall'organo fabbricato da Friedrich Ladegast (Weißenfels) e nel 1893 la sede barocca dell'organo fu rimpiazzata da una neogotica.

L'organo di Ladegast aveva in un primo tempo 39 registri con tre tastiere e pedaliera. Nel 1935 l'organo fu ampliato dalla ditta W. Sauer Orgelbau Frankfurt (Oder) a 50 registri e munì lo strumento di trasmissione elettropneumatica. Negli anni dal 1985 al 1994, l'organo fu ricostruito dalla ditta Hermann Eule Orgelbau Bautzen. Oggi lo strumento è dotato di 3500 canne su 57 registri, 4 tastiere manuali e pedaliera. La trasmissione è meccanica.  

Nel campanile della chiesa si trovano le tre campane fuse in Apolda. Sono state restaurate.  

Con lo sguardo al giubileo dei 500 anni dall'esposizione delle 95 tesi, del 2017, vi è stato un completo restauro della chiesa. Esso è costato circa 8,2 milioni di Euro. Il 2 ottobre 2016 la chiesa ha ricevuto dalla regina di Danimarca Margherita II un paliotto da lei disegnato come regalo per la riapertura della chiesa appena restaurata.

Chiesa di Santa Maria (Stadtkirche)

La chiesa di Santa Maria è una chiesa cittadina nella quale predicarono i riformatori Martin Lutero e Johannes Bugenhagen. Qui la Santa Messa è stata celebrata per la prima volta in tedesco e la Cena del Signore è stata distribuita per la prima volta alla comunità "in entrambe le forme" del pane e del vino. Il tempio è quindi la chiesa madre della Riforma e fa parte del sito Memoriali di Lutero a Eisleben e Wittenberg, dal 1996 inserita nella lista del Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.  

Nel 1187 la chiesa parrocchiale di Santa Maria venne menzionata per la prima volta in un documento. In origine avrebbe dovuto essere una chiesa in legno che apparteneva alla diocesi di Brandeburgo. L'odierno presbiterio e la sua navata meridionale furono costruiti intorno al 1280. Tra il 1412 e il 1439 la pianta della chiesa venne trasformata a tre navate e furono erette le torri, inizialmente coronate da una piramide in pietra. 

Nel 1522, durante l'iconoclastia iniziata da Andrea Carlostadio, quasi l'intero interno fu demolito e rimosso. Martin Lutero tornò da Wartburg e tenne qui i suoi famosi sermoni Invocativi. Durante la Guerra di Smalcalda, del 1547, le piramidi di pietra furono rimosse dalle torri per creare piattaforme per i cannoni. Nel 1556 furono collocate le cappe ottagonali e furono eretti un orologio e una casatorre (abitata fino al 1945). Quindi furono aggiunti il frontone orientale e una sala per gli ordinandi. Nel 1811 l'interno della chiesa fu ridisegnato in stile neogotico su progetto di Carlo Ignazio Pozzi.

Una profonda ristrutturazione seguì nel 1928 e nel 1980/1983. Nel 2010, in preparazione del 500º anniversario della Riforma, che ricorreva nel 2017, iniziarono i lavori per un'altra ristrutturazione completa. Il 30 novembre 2014 la chiesa è stata nuovamente consacrata dopo i lavori di costruzione. La ristrutturazione delle torri è stata sospesa per motivi economici ed è stata completata nell'estate del 2015.

Dall'inizio del 2013, il cantante lirico e intrattenitore Gunther Emmerlich è il mecenate della campagna di raccolta fondi "500 × 500", con la quale ha trovato 500 persone, associazioni, famiglie o aziende, e ciascuna ha donato 500 euro o più per la ristrutturazione della chiesa.  

Nella chiesa c'è un dipinto di Lucas Cranach il Vecchio e di suo figlio Lucas Cranach il Giovane sull'altare comunemente indicato come "Altare della Riforma". Cranach il Vecchio progettò l'altare e dipinse la maggior parte della pala; il figlio dipinse i pannelli sul retro e completò la parte anteriore. 

La pala fu completata nel 1547 e collocata nella chiesa nello stesso anno. Secondo la tradizione, Johannes Bugenhagen consacrò l'altare. Il pannello centrale della pala mostra l'Ultima Cena, con Martin Lutero (come uno degli apostoli). 

La predella mostra anche Lutero che predica, davanti al crocifisso, alla congregazione di Wittenberg. Nella raffigurazione del sacramento del battesimo sul pannello sinistro, Filippo Melantone battezza il bambino. Il pannello di destra mostra Johannes Bugenhagen. Nel 2016 è stato restaurato l'altare.

Sul muro esterno meridionale è visibile la rappresentazione pittorica tridimensionale della scrofa ebrea datata dall'Alto Medioevo. Questo motivo antisemita divenne popolare nel Medioevo. "Adornò" (in alcuni casi fino ad oggi) edifici pubblici e chiese e fu poi usato per diffamare e deridere gli ebrei. Nel 1988 fu collocata una targa commemorativa, realizzata dallo dello scultore Wieland Schmiedel, nel terreno sotto la raffigurazione dello Judensau per conto della comunità della chiesa cittadina per attirare l'attenzione sulle conseguenze storiche dell'odio verso gli ebrei. Nel 2019 il tribunale distrettuale è stato chiamato a decidere se rimuovere il rilievo. Nel febbraio 2020, il tribunale regionale superiore di Naumburg ha confermato che questo rilievo poteva essere mantenuto.

L'organo è stato costruito nel 1983 dalla società di costruzione di organi Sauer (Francoforte sull'Oder). Sono state utilizzate parti degli organi precedenti. La grande sezione centrale del buffet è stata ripresa dall'organo del 1811, sono stati utilizzati anche alcuni registri dell'organo del 1928. Lo strumento ha 53 registri su tre manuali e un pedale.

C'era anche un organo corale funzionante sulla galleria a sud dell'altare, che però è stato rimosso durante i più recenti lavori di costruzione.  

All'inizio degli anni 2000, il campanile della torre sud, comprendente la Marienglocke e la campana della domenica, è stato rinnovato. Queste campane sono state appese a nuovi gioghi di quercia e dotate di nuovi battagli. In questa occasione è stata fusa la campana di Orate. La grande campana verrà ripristinata in futuro e sarà dotata anche di un giogo in legno e di un nuovo battaglio.

Altri luoghi storici della città sono: l'antico palazzo in cui risiedeva il Principe elettore, gravemente danneggiato nel 1760 e che oggi contiene gli archivi della città; la casa di Melantone e di Cranach il Vecchio, che fu anche sindaco di Wittenberg; le statue di Lutero e Melantone; il sito in cui Lutero il 10 dicembre 1520 bruciò pubblicamente la bolla papale Exsurge Domine, in cui oggi sorge una quercia.

Lutherstadt Eisleben

Lutherstadt Eisleben è una città situata nel land della Sassonia-Anhalt. Appartiene al circondario di Mansfeld-Harz Meridionale. È conosciuta come città natale di Martin Lutero (che pure vi morì), da cui il nome ufficiale Lutherstadt Eisleben.

Dal 1991 al 1994 è stata capoluogo del circondario omonimo; dal 1994 al 1º luglio 2007 è stata invece capoluogo del circondario di Mansfelder Land.

Eisleben fu menzionata la prima volta nel 994 sotto il nome di Islebia, per indicare un antico mercato. Come città le fonti la registrano dal 1180. Appartenne ai conti di Mansfeld e nel 1780 passò alla Sassonia. Nel 1815 divenne prussiana.

La città si divide in città vecchia (Altstadt) e città nuova (Neustadt), quest'ultima creata per i minatori nel corso del XIV secolo. Con 24 552 abitanti (2005), la città si trova lungo la linea ferroviaria Berga-Kelbra per Haale.

I monumenti legati alla vita di Martin Lutero che si trovano a Wittenberg e ad Eisleben, sono stati inseriti nel 1997 nell'elenco del Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Ad Eisleben si trovano la casa natale del grande riformatore religioso e la casa dove morì (di grande suggestione il letto in cui spirò e il calco della sua maschera funeraria), nonché la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, dove Lutero fu battezzato (il fonte battesimale è tuttora conservato) e la Chiesa di Sant'Andrea, dove tenne i suoi ultimi sermoni.

Martin Lutero

Martin Lutero (1483-1546) è una figura di spicco del XVI secolo, un uomo destinato a mutare il corso degli eventi politici e della vita culturale come pochi altri. Nato e cresciuto a Eisleben, figlio di un imprenditore del settore minerario, studiò filosofia e decise di abbracciare la vita monacale e il sacerdozio. L'esperienza di un viaggio a Roma e la ricerca di come impostare un giusto rapporto con Dio lo indussero ad assumere una posizione sempre più critica nei confronti della chiesa ufficiale.

Lutero stigmatizzò tutte le forme di bigottismo, soprattutto il commercio delle indulgenze. Nella cosiddetta "esperienza della torre" ebbe un'improvvisa rivelazione, secondo cui la grazia di Dio può essere concessa al singolo soltanto per via diretta, senza che in tutto ciò le autorità ecclesiastiche giochino alcun ruolo. La sua lotta si inasprì con la stesura delle 95 tesi, ma non è certo se le abbia veramente affisse sulla porta della Schlosskirche di Wittenberg. 

Nel 1521 Lutero fu scomunicato e messo al bando. Il suo sostenitore, il principe elettore Federico il Saggio, lo fece nascondere nel castello di Wartburg, dove in quello stesso anno Lutero tradusse il Nuovo Testamento in tedesco, svolgendo così un ruolo fondamentale nell'elaborazione della lingua tedesca. Il carisma della sua personalità fu un fattore importante per avviare la Riforma.