Cattedrale di Spira
Germania

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 1981

 

   

Spira è una città situata lungo il corso del Reno ed è centro di grande importanza storica e culturale. La città è nota per l'imponente cattedrale, inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.  

Un fattore importante per la costituzione di un insediamento fu la posizione sulle principali rotte europee lungo il Reno. C'erano solo pochissimi altri luoghi tra Basilea e Magonza protetti dalle inondazioni per l'altezza delle rive e insieme vicini al fiume. Inoltre, circa 20 km a valle vi è la confluenza col fiume Neckar, la cui valle si estende a sudest verso il Danubio. Ad ovest, le basse colline tra la Foresta del Palatinato (Pfälzerwald) e il massiccio dello Hunsrück offrono un facile accesso in direzione dell'attuale Kaiserslautern e della Francia. L'importanza del nodo di comunicazioni è dimostrata dal fatto che nel medioevo esistevano alcuni traghetti sul Reno presso Spira. Il Reno cambiò costantemente nei secoli il suo corso e fino al secolo XIX formava numerosi meandri. Anche dopo che il corso del fiume è stato regolato, rimangono bracci del "vecchio Reno" e le tracce del letto precedente.  

Dati archeologici suggeriscono che il sito su cui sorge la città, i cui primi insediamenti si formarono già a partire dall'età della pietra e del bronzo nei pressi dell'importante canale di comunicazione costituito già nell'antichità dal fiume Reno, fosse inizialmente abitato dai Celti intorno al 500 a.C. Dopo la sottomissione dei Galli da parte dei romani, quando il fiume Reno divenne la linea di frontiera (limes) dell'impero, presidiata dai romani con navi, la città era nota come Augusta Nemetum, dal nome della tribù dei Nemeti che abitava nella regione. Nel Medioevo fu un luogo di considerevole importanza, essendo stata sede di ben 29 diete imperiali.

- Nel 10 a.C. viene stabilito il primo campo militare romano, situato nell'area compresa fra l'attuale municipio e il vescovado (grosso modo fra la Kleine Pfaffengasse e la Große Himmelsgasse), per un gruppo di cinquecento uomini appartenenti alla cavalleria. Questo primo insediamento costituì il primo nucleo dell'abitato, che si andò espandendo in seguito.  

- Dall'anno 83 l'abitato viene incluso nella provincia romana della Germania superior.  

- Nel 150 la città compare sulla carta geografica del greco Tolomeo con il nome celtico di Noviomagus (Neufeld); lo stesso nome si ritrova nell'Itinerarium Antonini, un manuale di viaggio dell'epoca di Caracalla (211–217) e sulla Tabula Peutingeriana, una carta stradale del III secolo.  

- Nel 346 viene menzionato per la prima volta un vescovo della città.  

- Nel periodo fra il 496 e il 506, dopo che i Franchi di Clodoveo sconfiggono gli Alemanni e la città viene inglobata nel Regno franco, rientrando nell'orbita culturale romano-gallica, si forma il Distretto di Spira (Speyergau). Nelle fonti comincia a comparire il nome "Spira" per indicare la città. Questo nome, introdotto dagli Alemanni, compare per la prima volta nella Notitia Galliarum del sesto secolo, benché possa farsi risalire già al periodo della conquista da parte dei Franchi. In questo contesto viene menzionato per la prima volta negli atti del Concilio di Parigi del 614 il vescovo Ilderico di Spira (Hilderich von Speyer), che aveva preso parte al concilio nazionale del regno franco, nuovamente riunito sotto Clotario II. Si ipotizza che il vescovato di Spira sia stato fondato verso la metà del V secolo. Alla fondazione del vescovato di Spira dovette collegarsi la costruzione di una prima chiesa cattedrale per il vescovo locale.

- Nel 1027 Corrado II il Salico, proveniente dal Distretto di Spira e successore di Enrico II di Sassonia al soglio imperiale del Sacro Romano Impero il 4 settembre 1024, pone la prima pietra per la costruzione della Cattedrale nel luogo dove si trovava la chiesa cattedrale. Il duomo, la cui costruzione fu cominciata nel 1030, avrebbe dovuto ospitare le tombe della dinastia di Corrado II e rappresentare la "espressione in pietra della potenza e della dignità imperiale" ("der in Stein geformte Ausdruck kaiserlicher Macht und Würde": F. Schlickel, Speyer. Von den Saliern bis heute, Speyer 2000, p. 14). La città diventa centro della vita politica e spirituale del regno dei Franchi Salii.  

- Nel 1076 l'imperatore Enrico IV parte da Spira, la sua città preferita, per Canossa.  

- Nel 1209 l'imperatore Ottone IV di Brunswick rinuncia alle pretese sui domini papali in Italia con il Trattato di Spira (1209)  

- Nel 1294 il vescovo perde molti dei suoi diritti precedenti: da questo momento in poi Spira diviene una città libera del Sacro Romano Impero.  

- Fra il 1527 e il 1689 Spira è sede della Corte della Camera Imperiale (il Reichskammergericht).  

- Nel 1689 la città è fortemente danneggiata dalle truppe francesi.

- Fra il 1792 e il 1814 Spira è sotto la giurisdizione francese.

- Nel 1816 Spira diviene la sede amministrativa dell'Elettorato del Palatinato (Pfalz) e del governo del Distretto del Reno della Baviera (poi chiamato Palatinato Bavarese), e rimane tale sino alla fine della Seconda guerra mondiale.

- Fra il 1883 e il 1904 viene costruita la Gedächtnisskirche (Chiesa della memoria) per ricordare la Protesta dei Luterani del 1529.

- Nel 1947 viene fondata l'Accademia Statale di Scienza Amministrativa (poi rinominata Università tedesca di scienze amministrative di Spira).

- Nel 1990 si celebra il 2 000º anniversario della città di Spira.

Nell'epoca della Riforma vi si tennero importanti diete, convocate dall'imperatore Carlo V nel corso dell'evoluzione della riforma protestante.

- La prima (1526) permise ai principi luterani la costituzione di chiese territoriali.

- Nella seconda (1529) Carlo V revocò ogni precedente concessione e diffidò i principi tedeschi dall'aderire al luteranesimo, ma sei principi e quattordici città protestarono contro l'imposizione (da qui il nome protestanti per indicare i riformati).  

- Nella dieta del 1544 vennero accordati gli aiuti economici chiesti da Carlo V per la nuova guerra contro Francesco I di Francia, in cambio di nuove concessioni ai riformati.

La Cattedrale di Spira (chiamata ufficialmente in tedesco Mariendom o Kaiserdom zu Speyer) è una grande cattedrale costruita in arenaria rossa ed è il simbolo più conosciuto della città. 

Costruita fra il 1030 e il 1061 su ordine dell' imperatore Corrado II, che l ' aveva scelta come luogo per la sua sepoltura, in essa vennero poste le spoglie di altri 8 imperatori e regnanti tedeschi, oltre che di alcune delle loro consorti e di alcuni vescovi. Come altre cattedrali costruite su ordine dell ' imperatore in quel periodo (per esempio quelle di Worms o di Magonza) venne chiamata Kaiserdom, cioè Cattedrale imperiale.

La cosiddetta Spira I era all'epoca uno dei migliori esempi di architettura ottoniana, con dimensioni monumentali, una complessa articolazione del presbiterio, una cripta molto ampia e la particolare scansione delle pareti della navata con la particolarità di altissime semicolonne che raggiungevano quasi il soffitto (allora coperto a in maniera piana, senza le volte) con un'alta galleria di arcate cieche che incorniciavano le finestre. Un motivo simile (semicolonne appoggiate a pilastri) si trovava anche nella cripta.

Appena vent'anni dopo la conclusione dei lavori, nel 1080, Enrico IV ne decise la sua riedificazione (Spira II), che ricalcò le dimensioni monumentali della precedente chiesa ed alcuni elementi, amplificandone però l'impatto. Per esempio le pareti della navata vennero decorate non solo da semicolonne, ma da un triplo strato di pilastri e semicolonne, con ciascun livello destinato a concludersi in un elemento architettonico nella parte superiore:

- Le semicolonne più sporgenti, con capitello all'altezza degli archi delle navate laterali e secondo capitello corinzio all'altezza del cleristorio, sorreggono gli archi trasversali delle volte a crociera, che attraversano la navata centrale (in tutto sei campate);

- Le semicolonnine laterali sorreggono gli archi delle volte paralleli alla navate e i doppi archetti ciechi che suddividono ciascuna campata in alto;

- Gli spigoli dei pilastri sorreggono le cornici interne degli archetti.

Si venivano così a generare pilastri a fascio tipici dell'architettura romanica e ampliamenti ripresi nei successivi sviluppi gotici.

La Cattedrale di Spira ha una storia piuttosto turbolenta, culminata nel 1689 quando venne data alle fiamme dai soldati di Luigi XIV. Restaurata fra il 1772 e il 1784, anni in cui vennero anche costruiti il vestibolo e la facciata, fu nuovamente profanata dalle truppe francesi nel 1794. Negli anni compresi fra il 1846 e il 1853 venne restaurata ancora una volta, con l'aggiunta di affreschi sulle pareti interne a spese di Ludovico I di Baviera.

Nella Cattedrale sono poste le tombe di alcuni sovrani germanici: originariamente esse erano situate nella navata centrale, di fronte all'altare, ma nel corso dei secoli la loro precisa ubicazione andò perduta. Nel corso di una grande campagna di scavi archeologici agli inizi del XX secolo esse vennero riscoperte e aperte. Parte del contenuto, come per esempio i vestiti, possono essere visti nel vicino museo del Palatinato, mentre le bare, dopo essere state restaurate, vennero poste nella nuova cripta che si trova sotto l'altare maggiore, aperta al pubblico nel 1906.

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Lunghezza totale: 134 metri;

Larghezza totale: 37 metri;

Altezza di ogni campanile della facciata: 65,5 metri;

Altezza di ogni campanile dell'abside: 71 metri;

Lunghezza della cripta: 35 metri;

Larghezza della cripta: 46 metri.

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L'EDIFICIO - La Cattedrale ha conservato lo stile originale con cui venne costruita, facendone uno dei principali esempi di architettura romanica giunti fino a noi. Una sua caratteristica è costituita dalla deambulatorio del matroneo ad archetti sorretti da colonne e posto in alto vicino al tetto, che gira intorno a tutto l'esterno dell'edificio. Inoltre esternamente le pareti sono movimentate da lesene e archetti ciechi. Ai quattro angoli si trovano altrettante torri.

All'esterno la cattedrale si presenta in tutta la sua maestosità anche a qualche chilometro di distanza. La chiesa, in realtà, è priva di una vera e propria facciata, poiché, il corpo delle tre navate è preceduto dal tipico westwerk. Esso è costituito da tre campate, ognuna abbinata ad uno dei tre portali del tempio ed è possibile suddividerlo in tre piani sovrapposti:

  • piano inferiore: nartece;

  • piano superiore: spazio interno illuminato da un rosone (al centro) e da due monofore ai lati;

  • galleria di archetti ciechi.

Inoltre, sopra il corpo centrale del westwerk si può ammirare il tiburio ottagonale recante, sulle quattro facce laterali, quattro quadranti d'orologio. Di fianco al westwerk si trovano due slanciati campanili.

Altresì degna di nota è la parte absidale della cattedrale di Spira. Essa è composta dal coro a pianta quadrangolare e coperto da tetto a spioventi, da due campanili coperti da guglie che si trovano ai suoi lati e, logicamente, dalla grande abside semicircolare. Essa è decorata, nella parte superiore, subito sotto il tetto, da una galleria di archetti a tutto sesto sorretti da esili, ma robuste, colonnine con capitelli romanici.

L'aula della chiesa è preceduta dal portico del westwerk e si accede alle tre navate tramite i tre grandi portali che danno su di esso.

L'aula della cattedrale di Spira è suddivisa in tre navate da una serie di pilastri con semicolonne addossate. La navata centrale appare molto luminosa grazie alle grandi monofore delle pareti laterali e piuttosto slanciata grazie alla mancanza di matroneo o del triforio. Lungo le pareti, al disotto delle grandi monofore, vi sono degli affreschi raffiguranti Store della vita di Maria, opere in stile Nazareno realizzate da Johann Schraudolph nell'Ottocento. In realtà, nel progetto originario, le pareti della chiesa dovevano essere completamente spoglie ma, quando negli anni '60 del Novecento sono stati rimossi tutti i dipinti ottocenteschi, si decise di lasciar stare gli affreschi della navata centraler poiché consoni all'ambiente.

Le due cappelle principali della chiesa sono la Doppelkapelle (cappella di Santa Caterina) e la Unterkappelle (cappella di Sant'Emmeram). La cappella di Sant'Emmeram si trova al piano delle navate ed è anche il battistero della cattedrale. Essa è a pianta quadrata ed è divisa in tre navate con tutte le campate uguali da quattro colonne romaniche con i capitelli finemente scolpiti. Il vano centrale della cappella è privo della volta (che per le altre campate è a crociera) e vi è il grande lucernario ottagonale che dà sulla cappella di Santa Caterina. Anche quest'ultima, come il battistero, è composta da tre navate sorrette al centro da quattro colonne ed è coperta da volte a crociera. Però a differenza della Unterkapelle, è priva di altari e, lungo le pareti, si trovano dei moderni reliquiari di alcuni santi.

Come in gran parte delle grandi chiese coeve, anche la cattedrale di Spira è dotata del transetto. Quest'ultimo, di notevoli dimensioni, è dotato di due cappelle semicircolari (una per braccio) sulle pareti di fronte alla fine delle navate laterali, di cui una è dedicata a Sant'Afra di Augusta, e di due piccole cappelle rettangolari prive di altari in corrispondenza delle due bifore che si trovano sulle pareti fondali dei due bracci, ognuna chiusa da una bifora sorretta da una colonna. All'intersezione fra la navata centrale, il transetto e l'abside, che qui appare molto profonda, vi è una semplice cupola ottagonale coperta da una semplice volta ad ombrello in cui si aprono delle monofore con arco a tutto sesto. Il presbiterio si sviluppa sia all'interno dell'abside e della crociera, che nelle ultime due campate della navata centrale, si presenta costituito da due livelli:

  • livello inferiore: interamente all'interno della navata centrale, costituisce il "presbiterio feriale" con un piccolo altare in stile moderno;

  • livello superiore: collegato da una scalinata con il livello inferiore, accoglie sia l'altar maggiore della chiesa che la cattedra vescovile del vescovo della Diocesi Cattolica di Spira.

Sull'ampia cantoria in controfacciata, si trova l'organo maggiore della cattedrale, costruito fra il 2010 e il 2011 dall'organaro Ernst Seifert. Lo strumento, a trasmissione mista (meccanica per i manuali e la pedaliera, elettrica per i registri) ha quattro tastiere di 58 note ciascuna ed una pedaliera di 32. L'organo, che ha 87 registri per un totale di 5496 canne, è stato progettato dal punto di vista estetico dall'architetto tedesco Gottfried Böhm ed è privo di cassa.

Storia - La Cattedrale di Spira ha una storia piuttosto turbolenta, culminata nel 1689 quando venne data alle fiamme dai soldati di Luigi XIV. Restaurata fra il 1772 e il 1784, anni in cui vennero anche costruiti il vestibolo e la facciata, fu nuovamente profanata dalle truppe francesi nel 1794. Negli anni compresi fra il 1846 e il 1853 venne restaurata ancora una volta, con l ' aggiunta di affreschi sulle pareti interne a spese di Ludovico I di Baviera.

Nella Cattedrale sono poste le tombe di alcuni sovrani germanici: originariamente esse erano situate nella navata centrale, di fronte all ' altare, ma nel corso dei secoli la loro precisa ubicazione andò perduta. Nel corso di una grande campagna di scavi archeologici agli inizi del XX secolo esse vennero riscoperte e aperte. Parte del contenuto, come per esempio i vestiti, possono essere visti nel vicino museo del Palatinato, mentre le bare, dopo essere state restaurate, vennero poste nella nuova cripta che si trova sotto l ' altare maggiore, aperta al pubblico nel 1906.

Pantheon imperiale - I re e gli imperatori i cui resti si trovano nella Cattedrale di Spira sono:

- Corrado II del Sacro Romano Impero († 1039) e la moglie Gisella di Svevia († 1043)

- Enrico III del Sacro Romano Impero († 1056)

- Enrico IV del Sacro Romano Impero († 1106) e la moglie Berta da Torino († 1087)

- Enrico V del Sacro Romano Impero († 1125)

- Beatrice di Borgogna († 1184), seconda moglie di Federico Barbarossa, e la loro figlia Agnese di Hohenstaufen

- Filippo di Svevia († 1208)

- Rodolfo I del Sacro Romano Impero († 1291)

- Adolfo I del Sacro Romano Impero († 1298)

- Alberto I del Sacro Romano Impero († 1308)

Gedaechtniskirche_Speyer_Sued.jpg (199611 byte)Monumenti e luoghi d'interesse

Altportel o vecchia porta, si trova all'estremità opposta di Maximilianstrasse: alta 55 metri, è l'unico resto delle mura, risalente al XIII secolo per la parte inferiore. 

Il piano superiore, con la loggia e il tetto a padiglione, fu costruito tra il 1512 e il 1514.  

Chiesa memoriale della protesta (Gedächtniskirche der Protestation), fu costruita tra il 1893 e il 1904 per ricordare la "protesta" alla Dieta di Spira del 1529. Di stile neogotico, si trova poco oltre l'Altportel.