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Spira è una città situata lungo il corso del Reno
ed è centro di grande importanza
storica e culturale. La città è
nota per l'imponente cattedrale,
inserita nella lista dei patrimoni
dell'umanità dell'UNESCO.
Un
fattore importante per la
costituzione di un insediamento fu
la posizione sulle principali
rotte europee lungo il Reno.
C'erano solo pochissimi altri
luoghi tra Basilea e Magonza protetti
dalle inondazioni per l'altezza
delle rive e insieme vicini al
fiume. Inoltre, circa 20 km a
valle vi è la confluenza col
fiume Neckar, la cui valle si estende a sudest verso il Danubio. Ad ovest, le basse colline tra la Foresta del Palatinato (Pfälzerwald) e
il massiccio dello Hunsrück offrono un facile accesso in direzione dell'attuale Kaiserslautern e della Francia.
L'importanza del nodo di
comunicazioni è dimostrata dal
fatto che nel medioevo esistevano
alcuni traghetti sul Reno presso
Spira. Il Reno cambiò
costantemente nei secoli il suo
corso e fino al secolo XIX formava
numerosi meandri. Anche dopo che
il corso del fiume è stato
regolato, rimangono bracci del
"vecchio Reno" e le
tracce del letto precedente.
Dati archeologici suggeriscono che il sito su cui sorge la città, i cui primi
insediamenti si formarono già a
partire dall'età della pietra e
del bronzo nei pressi
dell'importante canale di
comunicazione costituito già
nell'antichità dal fiume Reno,
fosse inizialmente abitato dai Celti intorno al 500
a.C. Dopo la sottomissione dei Galli da parte dei romani, quando il fiume Reno divenne la linea di frontiera (limes) dell'impero, presidiata dai romani con navi, la città era nota come Augusta
Nemetum, dal nome della tribù
dei Nemeti che abitava nella regione. Nel Medioevo fu un luogo di considerevole importanza, essendo stata sede di ben 29 diete
imperiali.
-
Nel 10
a.C. viene stabilito il primo campo militare romano,
situato nell'area compresa fra
l'attuale municipio e il vescovado
(grosso modo fra la Kleine
Pfaffengasse e la Große
Himmelsgasse), per un gruppo
di cinquecento uomini appartenenti
alla cavalleria. Questo primo
insediamento costituì il primo
nucleo dell'abitato, che si andò
espandendo in seguito.
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Dall'anno
83 l'abitato viene incluso nella
provincia romana della Germania
superior.
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Nel
150 la città compare sulla carta
geografica del greco Tolomeo con il nome celtico di Noviomagus (Neufeld); lo
stesso nome si ritrova nell'Itinerarium
Antonini,
un manuale di viaggio dell'epoca
di Caracalla (211–217)
e sulla Tabula
Peutingeriana,
una carta stradale del III secolo.
-
Nel 346 viene menzionato per la prima volta un vescovo della città.
-
Nel
periodo fra il 496 e il 506,
dopo che i Franchi di Clodoveo
sconfiggono gli Alemanni e la città
viene inglobata nel Regno franco,
rientrando nell'orbita culturale
romano-gallica, si forma il
Distretto di Spira (Speyergau).
Nelle fonti comincia a comparire
il nome "Spira" per
indicare la città. Questo nome,
introdotto dagli Alemanni, compare
per la prima volta nella Notitia
Galliarum del sesto
secolo, benché possa farsi
risalire già al periodo della
conquista da parte dei Franchi. In
questo contesto viene menzionato
per la prima volta negli atti del
Concilio di Parigi del 614 il
vescovo Ilderico di Spira
(Hilderich von Speyer), che aveva
preso parte al concilio nazionale
del regno franco, nuovamente
riunito sotto Clotario
II. Si ipotizza che il vescovato di Spira sia stato fondato verso la metà del
V secolo. Alla fondazione del
vescovato di Spira dovette
collegarsi la costruzione di una
prima chiesa cattedrale per il
vescovo locale.
-
Nel
1027 Corrado
II il Salico,
proveniente dal Distretto di Spira
e successore di Enrico II di
Sassonia al soglio imperiale del
Sacro Romano Impero il 4 settembre
1024, pone la prima pietra per la
costruzione della Cattedrale nel
luogo dove si trovava la chiesa
cattedrale. Il duomo, la cui
costruzione fu cominciata nel
1030, avrebbe dovuto ospitare le
tombe della dinastia di Corrado II
e rappresentare la
"espressione in pietra della
potenza e della dignità
imperiale" ("der in
Stein geformte Ausdruck
kaiserlicher Macht und Würde":
F. Schlickel, Speyer. Von
den Saliern bis heute, Speyer
2000, p. 14). La città diventa
centro della vita politica e
spirituale del regno dei Franchi
Salii.
-
Nel
1076 l'imperatore Enrico
IV parte
da Spira, la sua città preferita,
per Canossa.
-
Nel
1209 l'imperatore Ottone
IV di Brunswick rinuncia
alle pretese sui domini papali in Italia con il Trattato
di Spira (1209)
-
Nel
1294 il vescovo perde molti dei
suoi diritti precedenti: da questo
momento in poi Spira diviene una città
libera del Sacro
Romano Impero.
-
Fra
il 1527 e il 1689 Spira è sede
della Corte della Camera Imperiale
(il Reichskammergericht).
-
Nel 1689 la città è fortemente danneggiata dalle truppe francesi.
-
Fra
il 1792 e il 1814 Spira
è sotto la giurisdizione
francese.
-
Nel 1816 Spira diviene la sede amministrativa dell'Elettorato
del Palatinato (Pfalz)
e del governo del Distretto del
Reno
della Baviera (poi chiamato Palatinato Bavarese), e rimane tale sino alla fine della Seconda
guerra mondiale.
-
Fra
il 1883 e il 1904 viene
costruita la Gedächtnisskirche (Chiesa
della memoria) per ricordare la
Protesta dei Luterani del 1529.
-
Nel 1947 viene fondata l'Accademia Statale di Scienza Amministrativa (poi
rinominata Università tedesca di
scienze amministrative di Spira).
-
Nel 1990 si celebra il 2 000º anniversario della città di Spira.

Nell'epoca
della Riforma vi si tennero
importanti diete, convocate
dall'imperatore Carlo
V nel
corso dell'evoluzione della
riforma protestante.
-
La prima
(1526) permise
ai principi luterani la
costituzione di chiese
territoriali.
-
Nella seconda
(1529) Carlo
V revocò ogni precedente
concessione e diffidò i principi
tedeschi dall'aderire al luteranesimo, ma sei principi e quattordici città protestarono contro l'imposizione (da
qui il nome protestanti per
indicare i riformati).
-
Nella dieta
del 1544 vennero
accordati gli aiuti economici
chiesti da Carlo V per la nuova
guerra contro Francesco
I di Francia,
in cambio di nuove concessioni ai
riformati.

La Cattedrale di Spira
(chiamata ufficialmente in tedesco
Mariendom o Kaiserdom zu
Speyer) è una grande
cattedrale costruita in arenaria
rossa ed è il simbolo più
conosciuto della città.
Costruita fra il 1030 e il
1061 su ordine dell'
imperatore Corrado II, che l
'
aveva scelta come luogo per la sua
sepoltura, in essa vennero poste
le spoglie di altri 8 imperatori e
regnanti tedeschi, oltre che di
alcune delle loro consorti e di
alcuni vescovi. Come altre
cattedrali costruite su ordine
dell
'
imperatore in quel periodo (per
esempio quelle di Worms o di
Magonza) venne chiamata Kaiserdom,
cioè Cattedrale imperiale.
La
cosiddetta Spira I era
all'epoca uno dei migliori esempi
di architettura ottoniana, con
dimensioni monumentali, una
complessa articolazione del
presbiterio, una cripta molto
ampia e la particolare scansione
delle pareti della navata con la
particolarità di altissime
semicolonne che raggiungevano
quasi il soffitto (allora coperto
a in maniera piana, senza le
volte) con un'alta galleria di
arcate cieche che incorniciavano
le finestre. Un motivo simile
(semicolonne appoggiate a
pilastri) si trovava anche nella
cripta.
Appena
vent'anni dopo la conclusione dei
lavori, nel 1080, Enrico IV ne
decise la sua riedificazione (Spira
II), che ricalcò le
dimensioni monumentali della
precedente chiesa ed alcuni
elementi, amplificandone però
l'impatto. Per esempio le pareti
della navata vennero decorate non
solo da semicolonne, ma da un
triplo strato di pilastri e
semicolonne, con ciascun livello
destinato a concludersi in un
elemento architettonico nella
parte superiore:
-
Le semicolonne più sporgenti, con
capitello all'altezza degli archi
delle navate laterali e secondo
capitello corinzio all'altezza del
cleristorio, sorreggono gli archi
trasversali delle volte a
crociera, che attraversano la
navata centrale (in tutto sei
campate);
-
Le semicolonnine laterali
sorreggono gli archi delle volte
paralleli alla navate e i doppi
archetti ciechi che suddividono
ciascuna campata in alto;
-
Gli spigoli dei pilastri
sorreggono le cornici interne
degli archetti.
Si
venivano così a generare pilastri
a fascio tipici dell'architettura
romanica e ampliamenti ripresi nei
successivi sviluppi gotici.
La
Cattedrale di Spira ha una storia
piuttosto turbolenta, culminata
nel 1689 quando venne data alle
fiamme dai soldati di Luigi XIV.
Restaurata fra il 1772 e il 1784,
anni in cui vennero anche
costruiti il vestibolo e la
facciata, fu nuovamente profanata
dalle truppe francesi nel 1794.
Negli anni compresi fra il 1846 e
il 1853 venne restaurata ancora
una volta, con l'aggiunta di
affreschi sulle pareti interne a
spese di Ludovico I di Baviera.
Nella
Cattedrale sono poste le tombe di
alcuni sovrani germanici:
originariamente esse erano situate
nella navata centrale, di fronte
all'altare, ma nel corso dei
secoli la loro precisa ubicazione
andò perduta. Nel corso di una
grande campagna di scavi
archeologici agli inizi del XX
secolo esse vennero riscoperte e
aperte. Parte del contenuto, come
per esempio i vestiti, possono
essere visti nel vicino museo del
Palatinato, mentre le bare, dopo
essere state restaurate, vennero
poste nella nuova cripta che si
trova sotto l'altare maggiore,
aperta al pubblico nel 1906.
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Lunghezza
totale: 134 metri;
Larghezza
totale: 37 metri;
Altezza
di ogni campanile della
facciata: 65,5 metri;
Altezza
di ogni campanile
dell'abside: 71 metri;
Lunghezza
della cripta: 35 metri;
Larghezza
della cripta: 46 metri.

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L'EDIFICIO
- La
Cattedrale ha conservato lo stile
originale con cui venne costruita,
facendone uno dei principali
esempi di architettura romanica
giunti fino a noi. Una sua
caratteristica è costituita dalla
deambulatorio del matroneo ad
archetti sorretti da colonne e
posto in alto vicino al tetto, che
gira intorno a tutto l'esterno
dell'edificio. Inoltre
esternamente le pareti sono
movimentate da lesene e archetti
ciechi. Ai quattro angoli si
trovano altrettante torri.
All'esterno
la cattedrale si presenta in tutta
la sua maestosità anche a qualche
chilometro di distanza. La chiesa,
in realtà, è priva di una vera e
propria facciata, poiché, il
corpo delle tre navate è
preceduto dal tipico westwerk.
Esso è costituito da tre campate,
ognuna abbinata ad uno dei tre
portali del tempio ed è possibile
suddividerlo in tre piani
sovrapposti:
-
piano
inferiore: nartece;
-
piano
superiore: spazio interno
illuminato da un rosone (al
centro) e da due monofore ai
lati;
-
galleria
di archetti ciechi.
Inoltre,
sopra il corpo centrale del westwerk
si può ammirare il tiburio
ottagonale recante, sulle quattro
facce laterali, quattro quadranti
d'orologio. Di fianco al westwerk
si trovano due slanciati
campanili.
Altresì
degna di nota è la parte absidale
della cattedrale di Spira. Essa è
composta dal coro a pianta
quadrangolare e coperto da tetto a
spioventi, da due campanili
coperti da guglie che si trovano
ai suoi lati e, logicamente, dalla
grande abside semicircolare. Essa
è decorata, nella parte
superiore, subito sotto il tetto,
da una galleria di archetti a
tutto sesto sorretti da esili, ma
robuste, colonnine con capitelli
romanici.
L'aula
della chiesa è preceduta dal
portico del westwerk e si
accede alle tre navate tramite i
tre grandi portali che danno su di
esso.

L'aula
della cattedrale di Spira è
suddivisa in tre navate da una
serie di pilastri con semicolonne
addossate. La navata centrale
appare molto luminosa grazie alle
grandi monofore delle pareti
laterali e piuttosto slanciata
grazie alla mancanza di matroneo o
del triforio. Lungo le pareti, al
disotto delle grandi monofore, vi
sono degli affreschi raffiguranti Store
della vita di Maria, opere in
stile Nazareno realizzate da
Johann Schraudolph nell'Ottocento.
In realtà, nel progetto
originario, le pareti della chiesa
dovevano essere completamente
spoglie ma, quando negli anni '60
del Novecento sono stati rimossi
tutti i dipinti ottocenteschi, si
decise di lasciar stare gli
affreschi della navata centraler
poiché consoni all'ambiente.
Le
due cappelle principali della
chiesa sono la Doppelkapelle
(cappella di Santa Caterina) e la
Unterkappelle (cappella di
Sant'Emmeram). La cappella di
Sant'Emmeram si trova al piano
delle navate ed è anche il
battistero della cattedrale. Essa
è a pianta quadrata ed è divisa
in tre navate con tutte le campate
uguali da quattro colonne
romaniche con i capitelli
finemente scolpiti. Il vano
centrale della cappella è privo
della volta (che per le altre
campate è a crociera) e vi è il
grande lucernario ottagonale che dà
sulla cappella di Santa Caterina.
Anche quest'ultima, come il
battistero, è composta da tre
navate sorrette al centro da
quattro colonne ed è coperta da
volte a crociera. Però a
differenza della Unterkapelle, è
priva di altari e, lungo le
pareti, si trovano dei moderni
reliquiari di alcuni santi.
Come
in gran parte delle grandi chiese
coeve, anche la cattedrale di
Spira è dotata del transetto.
Quest'ultimo, di notevoli
dimensioni, è dotato di due
cappelle semicircolari (una per
braccio) sulle pareti di fronte
alla fine delle navate laterali,
di cui una è dedicata a Sant'Afra
di Augusta, e di due piccole
cappelle rettangolari prive di
altari in corrispondenza delle due
bifore che si trovano sulle pareti
fondali dei due bracci, ognuna
chiusa da una bifora sorretta da
una colonna. All'intersezione fra
la navata centrale, il transetto e
l'abside, che qui appare molto
profonda, vi è una semplice
cupola ottagonale coperta da una
semplice volta ad ombrello in cui
si aprono delle monofore con arco
a tutto sesto. Il presbiterio si
sviluppa sia all'interno
dell'abside e della crociera, che
nelle ultime due campate della
navata centrale, si presenta
costituito da due livelli:
-
livello
inferiore:
interamente all'interno della
navata centrale, costituisce
il "presbiterio
feriale" con un piccolo
altare in stile moderno;
-
livello
superiore:
collegato da una scalinata con
il livello inferiore, accoglie
sia l'altar maggiore della
chiesa che la cattedra
vescovile del vescovo della
Diocesi Cattolica di Spira.
Sull'ampia
cantoria in controfacciata, si
trova l'organo maggiore della
cattedrale, costruito fra il 2010
e il 2011 dall'organaro Ernst
Seifert. Lo strumento, a
trasmissione mista (meccanica per
i manuali e la pedaliera,
elettrica per i registri) ha
quattro tastiere di 58 note
ciascuna ed una pedaliera di 32.
L'organo, che ha 87 registri per
un totale di 5496 canne, è stato
progettato dal punto di vista
estetico dall'architetto tedesco
Gottfried Böhm ed è privo di
cassa.

Storia
- La Cattedrale di Spira ha una storia piuttosto turbolenta, culminata nel
1689 quando venne data alle fiamme
dai soldati di Luigi XIV.
Restaurata fra il 1772 e il 1784,
anni in cui vennero anche
costruiti il vestibolo e la
facciata, fu nuovamente profanata
dalle truppe francesi nel 1794.
Negli anni compresi fra il 1846 e
il 1853 venne restaurata ancora
una volta, con l
'
aggiunta di affreschi sulle pareti
interne a spese di Ludovico I di
Baviera.
Nella Cattedrale sono poste le tombe di alcuni
sovrani germanici: originariamente
esse erano situate nella navata
centrale, di fronte all
'
altare, ma nel corso dei secoli la
loro precisa ubicazione andò
perduta. Nel corso di una grande
campagna di scavi archeologici
agli inizi del XX secolo esse
vennero riscoperte e aperte. Parte
del contenuto, come per esempio i
vestiti, possono essere visti nel
vicino museo del Palatinato,
mentre le bare, dopo essere state
restaurate, vennero poste nella
nuova cripta che si trova sotto l
'
altare maggiore, aperta al
pubblico nel 1906.
Pantheon imperiale - I
re e gli imperatori i cui resti si
trovano nella Cattedrale di Spira
sono:
- Corrado II del Sacro Romano
Impero († 1039)
e la moglie Gisella
di Svevia († 1043)
- Enrico III del Sacro Romano Impero († 1056)
- Enrico IV del Sacro Romano
Impero († 1106)
e la moglie Berta
da Torino († 1087)
- Enrico V del Sacro Romano
Impero († 1125)
- Beatrice di Borgogna († 1184),
seconda moglie di Federico
Barbarossa, e la loro
figlia Agnese di Hohenstaufen
-
Filippo di Svevia († 1208)
-
Rodolfo I del Sacro Romano Impero
(† 1291)
-
Adolfo I del Sacro Romano Impero
(† 1298)
-
Alberto I del Sacro Romano Impero
(† 1308)

Monumenti
e luoghi d'interesse
Altportel o
vecchia porta, si trova
all'estremità opposta di
Maximilianstrasse: alta 55 metri,
è l'unico resto delle mura,
risalente al XIII
secolo per la parte inferiore.
Il piano superiore, con la loggia e il tetto a padiglione, fu costruito tra
il 1512 e il 1514.
Chiesa
memoriale della protesta (Gedächtniskirche
der Protestation), fu
costruita tra il 1893 e il 1904
per ricordare la
"protesta" alla Dieta
di Spira del 1529.
Di stile neogotico, si
trova poco oltre l'Altportel.

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