Complesso Gola-Tiwai
Sierra Leone
 
PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2025
  
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Il Complesso Gola-Tiwai è il primo sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO della Sierra Leone, che comprende il Parco Nazionale della Foresta Pluviale di Gola e il Santuario Faunistico dell'Isola di Tiwai.

Quest'area è un importante "hotspot" di biodiversità, che ospita più di 1000 specie vegetali (di cui 113 endemiche), 55 specie di mammiferi, 448 specie di uccelli, tra cui il piccione torraiolo dal collo bianco, in via di estinzione, pesci d'acqua dolce, farfalle e libellule. Tra la fauna vi sono specie a rischio come l'elefante di foresta, l'ippopotamo nano e il francolino del Djamu  

Il parco nazionale della foresta pluviale di Gola si trova nel sud-est della Sierra Leone, vicino al confine con la Liberia.

Dal dicembre 2011, l'area protetta, già esistente, gode dello status di parco nazionale. È considerata una delle riserve forestali più importanti dell'Africa occidentale e una delle ultime foreste vergini primarie in Africa. Fa parte della più ampia regione delle foreste della Guinea, uno dei punti caldi di biodiversità del pianeta.

Il parco nazionale è costituito dalle tre aree note come «Gola Centro» (nota in passato come «Gola Nord»; circa 460 km²), «Gola Sud» (precedentemente «Gola Ovest» e «Gola Est»; 230 km²) e «Gola Nord» (in passato «Estensione 2»; 60 km²). Si trova nel sud-est del paese, a circa 330 chilometri dalla capitale Freetown.

MartinPescatore.jpg (126561 byte)Pappagallo.jpg (191902 byte)Gola Centro è dominato da un paesaggio collinare ad un'altitudine superiore ai 300 metri. Il suo punto più elevato raggiunge i 475 metri circa. La sua area è attraversata dai fiumi Mogbai, Woiguwa, Waye, Koadi e Magoli. Tutti, tranne il Waye, confluiscono nel Mano, il fiume che segna il confine con la Liberia.

Gola Nord è separato da Gola Centro dal fiume Komboya ed è attraversato dal Magbole. Questo settore del parco è adiacente alla vicina Liberia.

Gola Sud si trova a sud-ovest di Gola Centro ed è separato dagli altri due settori del parco da una striscia larga circa 12 chilometri (nella quale sorge il villaggio di Nomo). È dominato da un ambiente di tipo paludoso. Questa parte del parco è delimitata direttamente dal fiume Mano, che forma il confine con la Liberia. Il Bagra, con i suoi 330 metri, costituisce il punto più alto di questo settore, che è attraversato dal fiume Mahoi e dalla strada statale A015.  

La foresta di Gola è considerata uno degli ultimi rifugi di specie animali e vegetali ormai rare, nonché la più grande foresta vergine contigua di tutta la Sierra Leone.

Nel parco nazionale sono state censite finora 899 specie vegetali, tra cui 232 specie di alberi. La specie arborea dominante è Heritiera utilis, ma sono particolarmente comuni anche due specie della famiglia delle leguminose, Cynometra leonensis e Brachystegia leonensis.

La foresta di Gola è una delle principali aree protette del paese e ospita 49 specie di mammiferi. Vivono qui undici specie di primati, tra cui lo scimpanzé, il cercopiteco diana e il cercocebo moro. La popolazione di scimpanzé comprendeva nel 2010, anno nel quale venne effettuato un censimento, 270 esemplari.

Tra gli altri abitanti del parco ricordiamo l'elefante africano, l'ippopotamo pigmeo, il cefalofo di Jentink, il cefalofo zebra, il cefalofo di Ogilby, il cefalofo nero e il cefalofo di Maxwell.

Inoltre, tra i piccoli mammiferi, sono presenti 26 specie di roditori e insettivori. Tra i pipistrelli, sono state censite 34 specie, tra cui Rhinolophus hillorum e Hipposideros marisae.

La Royal Society for the Protection of Birds ha rilevato la presenza di 274 specie di uccelli, 14 delle quali minacciate di estinzione. Comunque, secondo uno studio condotto nel 2009, le specie presenti sarebbero 327, di cui almeno 18 rare o in pericolo di estinzione. Tra quelle maggiormente degne di nota, ricordiamo il raro, ma facilmente osservabile nel parco, picatarte collobianco, la faraona pettobianco e il malimbe di Ballmann.

Delle 43 specie di anfibi e 13 di rettili presenti nel parco, la maggior parte sono tipici abitanti delle foreste. Un terzo delle specie di anfibi è considerato minacciato dalla IUCN, compreso il rospo Sclerophrys taiensis, in via di estinzione. Tra i rettili, solamente il coccodrillo nano (Osteolaemus tetraspis) è considerato in via di estinzione.

Nei fiumi Mahoi e Koye sono state censite 31 specie di pesci.

Nel parco sono state segnalate più di 600 specie di farfalle e 140 di libellule.

Tiwai è un'isola fluviale che sorge al centro del fiume Moa, nel sud-est della Sierra Leone. Il suo nome significa «grande isola» nella lingua dei Mende. Insieme al parco nazionale di Outamba-Kilimi e al parco nazionale della foresta pluviale di Gola, il santuario faunistico di Tiwai è una delle aree protette e delle attrazioni turistiche più famose del paese.

Presenta una delle più alte densità di primati al mondo, appartenenti a ben 11 specie diverse.

Tiwai3.jpg (362180 byte)Il 2 ottobre 2015 una tromba d'aria si è abbattuta sull'isola, distruggendo gran parte delle infrastrutture e della copertura forestale.

Il santuario naturale è l'unico della Sierra Leone ad essere gestito e sostenuto localmente dalla Environmental Foundation for Africa.

Alla fine del XIX secolo, la regina Nyarroh, sovrana dei Barri, innamorata del capo di Koya, donò a quest'ultimo metà dell'isola, erigendola a santuario. Tuttavia, il santuario naturale vero e proprio venne istituito solo negli anni '80.

All'estremità settentrionale dell'isola si trova una piccola spiaggia di sabbia fine ed è possibile nuotare nel fiume, facendo però attenzione a coccodrilli e ippopotami.

Nel santuario vivono più di 135 specie di uccelli, comprese otto specie di buceri. Le undici specie di primati fanno dell'isola uno dei luoghi più importanti del pianeta per la loro conservazione. Gli scimpanzé che vivono qui sono molto intelligenti e fanno uso di un'ampia varietà di strumenti. Sono presenti anche i rarissimi ippopotami pigmei.

Sull'isola sono state registrate più di 700 specie di piante.