|
 Il
sito archeologico Jebel Faya, situato nella regione centrale
dell’Emirato di Sharjah, tra
il Golfo Persico e il Mar Arabico, conserva testimonianze
dell'occupazione umana risalenti al Paleolitico medio e al Neolitico
(210.000-6.000 anni fa).
Per
oltre 210 mila anni, questo sito è stato testimone della storia
dell’innovazione, della resilienza e dell’adattamento dell’uomo in
un ambiente arido. Negli ultimi 30 anni, gli scienziati hanno scavato il
sito di Faya, scoprendo 18 strati, ognuno dei quali rappresenta un
diverso periodo di occupazione umana. Queste scoperte hanno ampliato la
comprensione della migrazione umana.
Gli
strati archeologici rivelano come cacciatori-raccoglitori e pastori si
siano adattati a climi estremi, alternando periodi aridi e piovosi ogni
20.000 anni. Oltre alle attività di sussistenza, i primi gruppi umani
sfruttavano le caratteristiche geomorfologiche del sito per l'estrazione
di risorse. Grazie alla varietà di fonti d'acqua e materie prime, Faya
fornisce preziose informazioni sulla resilienza umana in ambienti
iperaridi.
|