Dengfeng
è una città nella prefettura di Zhengzhou, nella provincia cinese
dell'Henan. Nei secoli passati era conosciuta come Yangcheng.
Dangfeng
si trova ai piedi del Monte Song, una delle montagne più sacre della
Cina. La città è uno dei centri spirituali più noti del paese, sede
di vari istituti religiosi e templi, come il tempio taoista Zhongyue, il
tempio buddhista Shàolín-sì, e l'accademia confuciana Songyang; da
questa concentrazione deriva la denominazione poetica, nella letteratura
cinese, di "centro (spirituale) del cielo e della terra".
Il 2
agosto 2010 l'UNESCO ha inserito alcuni dei più noti monumenti di
Dengfeng nella Lista dei patrimoni dell'umanità con la dicitura di
Monumenti storici di Dengfeng. La lista comprende:
- - l'osservatorio
astronomico di Gaocheng
- - il tempio di
Huishan
- - le porte di Qimu
Que
- - il monastero
Shaolin e la sua foresta
- - le porte di
Shaoshi Que
- - l'accademia
Songyang
- - la pagoda del
tempio Songyue
- - le porte di
Taishi Que
- - il tempio
Zhongyue
-
I monumenti si trovano a circa 40 minuti di auto dalle Grotte di Longmen
sulle montagne Songshan, dove c'è uno storico complesso architettonico
composto da 11 strutture tradizionali nella città di Dengfeng. Tra
questa collezione di monumenti, collettivamente soprannominata "Il
Centro del Cielo e della Terra", c'è il Tempio di Shaolin, famoso
da oltre 1500 anni, culla del kung fu cinese del Buddismo Zen.
Secondo lo Xùgāosēngzhuàn tale
monastero fu fondato dall'imperatore della Dinastia Wei settentrionale,
Xiàowén nel 496 sotto il niánhào Tàihé, dopo che aveva fatto
spostare la capitale a Luoyang. Questo imperatore venerava la figura,
non si sa se storica o leggendaria, di un monaco indiano di nome Fotuo
che aveva trasmesso il Dharma al monaco cinese Sēngchóu proprio sul
monte Sōngshān.
Il
Tempio di Shàolín è legato anche alla figura di Bodhidharma
(483-540), ritenuto il fondatore del Buddhismo Chán. Ma gli studiosi
considerano leggendarie queste indicazioni delle fonti tradizionali.
Secondo Bernard Faure, quando il discepolo di Hóngrěn, si stabilì nel
686 nel Tempio di Shàolín vi diffuse le dottrine della scuola Dámózōng
(nome originario del Buddhismo Chán) e venne a crearsi un sintesi sui
personaggi di Bodhidharma, Fotuo e Sēngchóu, probabile origine della
leggendaria presenza di Bodhidharma in questo tempio.
Accertata
storicamente è stata invece la presenza, in questo tempio, del monaco
indiano e traduttore di testi dal sanscrito al cinese Bodhiruci.


In
tempi più recenti, il Tempio di Shàolín venne collegato alla pratica
delle arti marziali. Il tempio è stato un importante punto di contatto
tra la pratica meditativa buddhista e le nascenti arti marziali, per le
quali i monaci divennero molto famosi in tutta la Cina. Secondo molti
maestri la prima vera e propria arte marziale orientale fu quella
praticata nel monastero, denominata shaolin-quan, la cui forma originale
è andata perduta ma è stata ricostruita sulla base degli stili
derivati. Attualmente i monaci sono molto noti per la loro abilità
nelle arti marziali.
Oltre
alle sue performance di arti marziali, molti visitatori vengono a vedere
una tavoletta di pietra, famosa per essere coperta di sculture.
Terminata nel 1565, diverse parti della tavoletta mostrano ritratti del
Buddha Sakyamuni, Confucio e Laozi, il fondatore della religione
indigena della Cina, il Taoismo. E' interpretato come un invito per la
coesistenza delle tre maggiori scuole di pensiero della Cina antica.
Il
Tempio di Shaolin è anche noto per la sua foresta di pagode, la più
grande del suo genere in Cina. La maggior parte delle 228 pagode sono
tombe, la più antica risalente al 791 d.C., in buona parte strutture in
pietra e mattoni, alte da uno a sette piani, e si basano sui risultati
conseguiti dai monaci per i quali sono stati costruite. Sono in un
diverso numero di stili, che variano leggermente a seconda del periodo
in cui sono stati costruite, e la maggior parte sono a più piani con un
padiglione in stile.
In
questa collezione c'è anche l'Osservatorio Dengfeng. Costruito nel 1276
nei primi anni della dinastia Yuan (1271 - 1368) per volere di Kublai
Khan, è la più antica struttura esistente della Cina per astrofili e
alcuni dicono che si pone come una testimonianza dei successi
astronomici della Cina antica. Nel 1281, Guo Shoujing, un astronomo di
spicco, in base alle sue osservazioni e calcoli presso l'osservatorio,
ha elaborato il calendario basato sulle stagioni, che è stato
ufficialmente messo in uso per 364 anni.
Altri
pezzi pregiati della collezione sono l'Accademia Songyang, costruita
nell'anno 484, così come la Pagoda del Tempio di Songyue (risalente a
1500 anni fa), e tre coppie di torri - Taishi, Shaoshi e Qimu -
costruite durante la dinastia Han (206 aC - 220 d.C.).