Al Qal'a di Beni Hammad 
Algeria

patrimonio dell'umanità dal 1980

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L'Al Qal'a di Beni Hammad è un sito archeologico che si trova in Algeria, vicino al Mar Mediterraneo e a ovest della capitale Algeri; esso è uno dei complessi fortificati della civiltà islamica più antico e meglio conservato. Qui venne fondata nel 1007 la prima capitale della dinastia degli Hammaditi, successivamente distrutta nel 1152. La città si trova ad oltre 1.000 metri di altezza, circondata dalle montagne.

Fra le sue rovine, sono degni di nota il palazzo (un complesso di tre diversi edifici che testimonia l'alta raffinatezza architettonica raggiunta dal regno hammadita) e la moschea, una delle più grandi d'Algeria.

Hammad, scelse le montaghe Ma'adid per costruire la sua Qala, città la cui fama si diffuse in breve tempo in tutto il Maghrib, sostituendo la città di Kairawan ormai in declino. Fonti storiche indicano the le fortificazioni della città si estendevano per 7 chilometri. Alla fine dell'XI secolo la città divenne un importante centro commerciale dove sostavano tutte le carovane provenienti dal Nord Africa e dall'Iraq, dall'Egitto e dalla Siria. La prosperità di Qala ospitò artisti e letterati trasformando la città anche in un centro culturale ed artistico. Nel 1090 Qala fu saccheggiata dalle tribù che distrussero anche Kairawan. La popolazione di Hammadid, artisti ed artigiani si rifugiarono a Bejaja, una città costiera dell'Algeria orientale. Successivamente i discendenti dei vasai di Qala, migrarono in Spagna.

IL COMPLESSO DI QALA

La distruzione quasi completa della città nel 1090  ha lasciato pochissime informazioni e gli studi storici ed archeologici si sono concentrati principalmente sul complesso reale di Qala, il principale edificio di questa gloriosa città. Il palazzo era costituito dalla grande moschea e dai palazzi reali costruiti tutti intorno ad essa. Il complesso fu costruito da Hammad nel 1007, anno della fondazione della città. 

LA GRANDE MOSCHEA E IL MINARETO

Secondo Paul Blanchet che fu il primo a condurre gli scavi sul luogo, la moschea era costituita da una grande stanza rettangolare, suddivisa in tredici navate, ed era riservata esclusivamente alla preghiera. Era dotata di un cortile circondato da arcate e nella zona nord-ovest era stata contemplata una zona adibita alle abluzioni. L'elemento più importante della moschea era il minareto, che con i suoi 25 metri di altezza, era una dei più grandi minareti del mondo musulmano. La decorazione principale si trova sulla facciata meridionale mentre le restanti facciate sono stata lasciate semplici. Nella parte inferiore della prima sezione è stata ricavata un'entrata rettangolare, mentre nella parte superiore, le finestre sono state organizzate una sopra l'altra e visualizzano il numero dei piani che compongono il minareto. La seconda sezione è decorata da un arco cieco mentre la terza e la quarta presenta delle piccole e profonde nicchie.

Questo schema decorativo che prevedeva l'uso di profonde nicchie, sembra dominare la maggior parte delle decorazioni effettuate nella regione in questo periodo. Le troviamo nei palazzi residenziali di Qala, nella Moschea della Medina (Tunisia) e nella facciata del palazzo di Warka in Mesopotamia.