Posto in posizione dominante sul paese, a lato del
vallone di Machaby. La
sua costruzione sembra
risalire al XIII secolo,
ad opera dei nobili De
Arnado. Nel XIV secolo
era abitato dalla
famiglia dei Valleisa
che vi ospitarono a
pranzo Amedeo VI di
Savoia nel 1351.
Il castello è ridotto a rudere perché abbandonato da
secoli. E’ formato da
un grande monoblocco
trecentesco di cui si
conservano perfettamente
i muri perimetrali ed
una retrostante parte più
antica, separata da un
cortile interno, il
tutto racchiuso in una
cinta perimetrale.
La
parte meglio conservata
è il grande fabbricato
trecentesco, merlato,
all'interno del quale si
scorgono ancora tracce
di giganteschi camini e
di alcuni stemmi sulle
pareti del salone
d'onore.
Il castello fino all’inizio del Trecento era
costituito solamente
dall’ampia cinta e
dalla torre più antica,
ora crollata, alla quale
si addossavano alcune
abitazioni. La cappella
del castello, intitolata
a San Michele, era
probabilmente situata
nell’angolo sud ovest.
Essa è nominata per la
prima volta nel 1207, in
una bolla del papa
Innocenzo III, ed era
ancora esistente nel
1392.
Il castello appartenne ai signori di Bard, tra i cui
componenti nel 1214 si
accese una violenta
guerra di successione.
Il 1214 fu stipulato un
trattato di pace tra i
contendenti, i fratelli
Ugo e Guglielmo, e
nell’occasione il
castello di Arnad fu
assegnato a Guglielmo,
che darà poi origine
alla famiglia dei
signori di
Pont-Saint-Martin. Nel
1239 Guglielmo cedette
metà del castello ai
signori de Arnado, e
da questi esso passò,
verso la fine del
secolo, ai signori di
Vallaise.
Fu quest’ultima famiglia a dare al castello
l’aspetto attuale.
Verso il 1345 essi
costruirono il grande
monoblocco e le
abitazioni retrostanti,
poste a fianco del
cortile interno. Nel
marzo del 1349 venne
affidata al muratore
Pietro di Echallod la
costruzione dei merli.
Nel 1392 Giovanni di Vallaise edificò l’ultima
costruzione,
all’interno della
cinta più antica, nei
pressi della vecchia
torre.



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